Zodiaco, da mercoledì su Raidue con Poggio e Liskova
Un serial killer prende di mira i Santandrea, una ricca famiglia del nord, uccidendone alcuni componenti secondo uno schema rituale astrologico. E’ il filo rosso che lega il thriller parapsicologico prodotto dalla Casanova Entertainment di Luca Barbareschi, in onda in quattro puntate – da mercoledì 30 gennaio in prima serata – su Raidue. Lo Zodiaco
Un serial killer prende di mira i Santandrea, una ricca famiglia del nord, uccidendone alcuni componenti secondo uno schema rituale astrologico. E’ il filo rosso che lega il thriller parapsicologico prodotto dalla Casanova Entertainment di Luca Barbareschi, in onda in quattro puntate – da mercoledì 30 gennaio in prima serata – su Raidue.
Lo Zodiaco Italiano è mutuato dal telefilm francese Zodiaque, che ripercorre la storia del serial killer, mai catturato, che terrorizzò la California tra gli anni ’60 e ’70. L’omicida in questione è stato protagonista di un libro del giornalista Paul Avery e ha poi ispirato il recente film di David Fincher con Robert Downey e Jake Gyllenhall.
Questo prodotto così ambizioso vede come protagonisti della trama la paragnosta Antonia Liskova (lanciata da Incantesimo ma poi consacrata da fiction impegnate come Il tunnel della libertà, Il cuore nel pozzo, I figli strappati) e il commissario Massimo Poggio (anche lui proveniente dalla serialità made in Italy, tra Il segreto di Arianna e Maria Montessori fino alla fiction attualmente in onda Questa è la mia terra 2). Ironia della sorte vuole che l’attore sia costretto a sdoppiarsi nella stessa sera, alla luce del cambio di collocazione di quest’ultima al mercoledì, sostituita alla domenica da Amici.
Questo cambiamento potrebbe rivelarsi strategico per Zodiaco, che sfugge alla spietata concorrenza della De Filippi ma dovrà comunque scontrarsi con gli appuntamenti calcistici e l”inattaccabile Csi. La serie merita in ogni caso di essere seguita, visto che la rappresentazione registica delle premonizioni ricorda molto la dinamica e la costruzione dei videoclip musicali, una tecnica assolutamente sperimentale per una serie tv Non a caso, è stato chiamato alla regia Eros Puglielli, autore di quasi tutti i video di Jovanotti e misuratosi una sola volta con la tv nella serie 48 ore.
La serie è stata girata a Torino e nelle Langhe in antiche e lussose dimore. Nel cast ci sono anche Valeria Cavalli (presente anche nella versione francese di Zodiaco), Vanni Corbellini e Caterina Vertova, che a breve riprenderà a girare a Trieste il seguito del film tv Mio figlio, sul rapporto tra il padre Lando Buzzanca e il figlio omosessuale.