Zio Gianni, il regista Daniele Grassetti a Blogo: “La Rai è apertissima ad avere cose nuove che funzionano”
Il regista della nuova serie di Rai 2, intervistato da Blogo.
Da questa sera, lunedì 22 dicembre 2014, alle ore 21 da lunedì a venerdì, avrà inizio la nuova serie di Rai 2 dal titolo Zio Gianni con Paolo Calabresi, Crystel Checca, Luca Di Capua e Francesco Russo, scritta dai Pills (con Luca Ravenna, Matteo Rovere, Sydney Sibilia e Daniele Grassetti) e diretta da Sydney Sibilia e Daniele Grassetti.
In occasione della conferenza stampa di presentazione della serie, che si è svolta giovedì 18 dicembre, noi di Blogo abbiamo intervistato uno dei due registi, Daniele Grassetti.
Di seguito, trovate le sue dichiarazioni.
Com’è stato lavorare per questo progetto giovane fatto da artisti emergenti ma ormai più che promettenti?
E’ stata una scoperta. Non ci aspettavamo che ci dessero tutta questa libertà, tant’è che ad un certo punto abbiamo anche calcato la mano e ci siamo detti: “Iniziamo a fare cose che non sanno nemmeno loro che gli piaceranno”. Devo dire che ci siamo riusciti. E’ stato divertente e molto faticoso. Non lo rifarei se tornassi indietro! E’ stato faticosissimo. Però è stata una grande occasione.
Secondo te, il pubblico è pronto per un nuovo linguaggio per quanto riguarda le fiction, le serie o le sketch comedy tipo questa che, ad esempio, ricorda Camera Cafè per quanto riguarda la durata?
Secondo me, il pubblico è strapronto. Anzi, siamo in ritardo per cambiare il linguaggio e per il cambio generazionale, come al solito. Accostare Zio Gianni a Camera Cafè, però, non è esatto: la durata è la stessa ma la struttura è totalmente diversa. Più che una sketch-comedy, abbiamo fatto una web-series, una fiction ristretta, un linguaggio nuovo che nasce totalmente dal web. Mi sono già messo alla prova con una web-serie un anno fa. Quindi abbiamo deciso insieme a Pills di portarne una in televisione.
Per quanto riguarda il futuro, ci saranno altri progetti di questo tipo, magari sempre insieme ai Pills o insieme ad altri youtubers?
Io spero che Zio Gianni vada così bene che ci sia la possibilità di creare infiniti progetti. Come abbiamo visto, anche i dirigenti Rai sono apertissimi ad avere cose nuove che funzionano. Quindi, speriamo che sia un cavallo di Troia.
E’ facile o difficile affrontare temi sensibili riguardanti la stretta attualità con ironia?
Secondo me non c’è un più facile o un più complicato. Ci sono cose che riescono meglio a seconda dell’autore, del regista e degli attori. A noi è riuscito meglio raccontarla in questo modo ma noi siamo figli di una comicità del genere. L’Italia è figlia della commedia all’italiana che nasce dalle tragedie, quindi alla base c’è una struttura ben precisa e un modo di raccontare che noi sappiamo fare e anche molto bene. Basta riscoprirlo.