Zio Gianni, i The Pills cercano la via di mezzo per raccontare i ventenni italiani
Zio Gianni, la fiction di Raidue, racconta i ventenni di oggi con situazioni surreali che riescono ad intrattenere il pubblico generalista, con toni moderni che rendono la serie originale
I genitori di figli universitari che, per necessità, trovano stanze in affitto in appartamenti condivisi con altri studenti, sono sempre rimasti all’oscuro di cosa i loro figli facciano tra un esame e l’altro. Zio Gianni, la fiction di Raidue, cerca di svelare questo segreto, tra cucine disastrose e manie insospettabili.
I The Pills, autori della fiction, cercano l’esordio sulla tv pubblica con un racconto che possa divertire sia i più grandi che i più giovani: il protagonista Gianni (Paolo Calabresi), cinquantenne senza lavoro e lasciato dalla moglie, è costretto a prendere in affitto una stanza nell’appartamento in cui vivono i giovani e stravaganti Chiara (Cristel Checca), Fulvio (Luca Di Capua) e Rodolfo (Francesco Russo), andando a svelare così cosa si cela dietro quelle porte.
Ne esce fuori una serie di situazioni surreali ma che riescono a rappresentare bene un mondo, quello dei giovani universitari italiani, con i loro pregi e difetti, convinti di avere sempre ragione e forti del loro futuro. Gianni, esperto e più rassegnato, vede invece tre disordinati che non sanno ancora bene cosa fare della loro vita.
Così, Zio Gianni non è tanto un confronto tra cinquantenni e ventenni, ma piuttosto un modo per ironizzare su una generazione che, nonostante le conoscenze tecnologiche, le battaglie ambientaliste e la creatività contemporanea, si ritrova ad avere gli stessi problemi di qualsiasi ventenne.
Ovviamente, i The Pills usano un linguaggio adatto ad una serie del genere, con dialoghi veloci e battute non troppo volgari, mentre la regia si riduce ad osservatore di ciò che Gianni deve capire se vuole sopravvivere a quella giungla. Un’idea divertente, che permette alla Rai di rinnovare la propria offerta, cercando una via di mezzo che non allontani il pubblico generalista, ma anche di non spaventare eccesivamente chi non conosce i video che i The Pills hanno già pubblicato online.