X Factor Usa, Cheryl Cole chiede 2,3 milioni di dollari per non aver fatto parte dello show
Cheryl Cole, ex giudice di X Factor in Inghilterra, chiede 2,3 milioni di dollari di risarcimento per essere comparsa nella versione americana dello show come previsto
All’indomani della finale della versione italiana (con la vittoria di Chiara), si torna a parlare di “X Factor” ma da una prospettiva del tutto diversa. Cheryl Cole, giudice della versione inglese del programma per tre stagioni, ha infatti citato in causa la casa produttrice dello show, la Blue Orbit Productions, per 2,3 milioni di dollari.
Il motivo è molto semplice: la Cole, dopo aver lasciato nel 2010 il talent show, era rimasta in contatto con Simon Cowell, ideatore del format e giudice sia della versione inglese che di quella americana, per poter entrare a fare parte della giuria statunitense dello show.
“X Factor” ha debuttato in America l’anno scorso ed era stato annunciato che la Cole avrebbe fatto parte della giuria, tornando quindi a far parte del format. Qualcosa è andato storto, però, e la Fox annunciò poco dopo che la cantante (che fa parte delle Girls Aloud, gruppo formatosi da un altro talent show, “Popstar”) non avrebbe più fatto parte della giuria americana. Al suo post arrivò Nicole Scherzinger, sostituita a sua volta quest’anno da Britney Spears. Tra le motivazioni circolate sul suo allontanamento, la possibilità di tornare a far parte della versione inglese del programma, nostalgia di casa, ed alcuni battibecchi con Paula Abdul, anche lei presente nello show.
La Cole accusa la casa di produzione di non averla pagata tanto quanto stabilito: avrebbe ricevuto “solo” 1,8 milioni di dollari. Il contratto che aveva firmato, invece, vale per due stagioni e prevedeva che sarebbe stata pagata interamente anche se non se ne sarebbe fatto più nulla.
Per questo motivo la cantante adesso chiede, oltre a due milioni di dollari per non aver fatto parte della seconda stagione come previsto, anche trecento mila dollari per le spese relative al guardaroba ed al trucco che avrebbe speso in preparazione al programma.
Anche questo, quindi, è “X Factor”, almeno all’estero: non solo le voci ed i sogni di cantanti ancora poco noti, ma anche una macchina capace di macinare tantissimi soldi e da cui in molti cercano di attingere.
[Via DeadlineHollywood]
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