X Factor, i Kymera fanno coppia (gay) anche nella vita
Chi si fosse sintonizzato ieri sera sui provini di X Factor (che stanno riportando ottimi ascolti), avrà notato la piega virale presa da questa quarta edizione sin dal kick-off. E’ come se il talent show più sottotono della tv sia risorto dalle ceneri, dopo essersi liberato della zavorra Morgan che – da guru identitario –
Chi si fosse sintonizzato ieri sera sui provini di X Factor (che stanno riportando ottimi ascolti), avrà notato la piega virale presa da questa quarta edizione sin dal kick-off. E’ come se il talent show più sottotono della tv sia risorto dalle ceneri, dopo essersi liberato della zavorra Morgan che – da guru identitario – aveva preso troppo il sopravvento sul format.
E’ come se Morgan si fosse reincarnato in due anime distinte: quella saccente e snob di Elio (ma voi avreste mai pensato si prendesse così sul serio?) e quella brillantemente citazionista e solidamente rassicurante di Ruggeri (a parere del sottoscritto la vera rivelazione del gruppo). Poi c’è la zia Mara, che ormai sembra l’erede della Ventura – più che la discografica di turno – per quanto detta i tempi televisivi. E infine Lady Tata, la dispensatrice di giovanilismo a buon mercato, colei a cui i ragazzi scartati danno ‘della sciacquetta che deve dire grazie a…’. Insomma, chi poteva desiderare di meglio?
Posto che la giuria di quest’anno “spacca”, deludono sinora le scelte dei concorrenti, quasi tutte contaminate da una ‘grandefratellizzazione’ narrativa. Alla faccia delle premesse ‘conta la voce e non il personaggio’, stiamo assistendo a una carrellata di concorrenti-feticcio destinati a far parlare di sè, più che a farsi ascoltare. Se mercoledì è stato il caso di Stefano Filipponi, il balbuziente dalla voce fluente, ieri sera c’è stata la rivelazione shock dei Kymera.
Per la prima volta, nella storia della televisione oltre che della musica italiana, assistiamo a un duo di ragazzi non solo dichiaratamente gay, ma che fanno coppia fissa nella vita. E rinfacciano alle popstar omosessuali del sistema di non uscire allo scoperto, ritenendo invece che il pubblico italiano “sia pronto” alla loro sintonia su tutti i fronti.
Musicalmente parlando, in compenso, fanno nenie inquietanti con delle voci piuttosto acute (paiono le Yavanna al maschile). La Tatangelo, ovviamente, si conferma populista, facendoli passare solo perché la sua famosa hit sanremese diceva “l’amore non ha sesso”. Insomma, prepariamoci a un X Factor che darà serio filo da torcere agli Amici di Maria. Il talento non basta più: l’effetto reality è di nuovo in agguato.