X Factor, in Inghilterra un corso per prepararsi ai provini
In Inghilterra sta per partire un corso di formazione per passare i provini di X Factor. Molte le polemiche: “E’ un corso-Topolino”
C’è chi studia per fare il dottore, chi l’avvocato, e chi per entrare ad “X Factor”. Succede in Inghilterra, e nello specifico nella Contea di Durham, dove un college ha preparato un vero e proprio corso per aspiranti concorrenti alla versione inglese del talent show di Itv.
Si inizia lunedì 21 gennaio, ogni lunedì per tre ore, per diciassette settimane. In tempo, manco a dirlo, per partecipare ai provini della nuova edizione dello show. Si tratta del primo corso del genere a livello mondiale, motivo per cui Mike Jinks, a capo del dipartimento di Arte, musica e spettacolo del Bishop Auckland College, ne va fiero:
“Volevo dare il via ad un corso che preparasse la gente alle audizioni di X Factor e programmi simili nel Paese. Molti tra i provinati hanno il talento ma mancano di elementi chiave come la tecnica o la sicurezza.”
Un vero problema, secondo Jinks, che ha messo in piedi un corso che addestrasse i partecipanti (massimo quaranta, nessun requisito se non “entusiasmo e motivazione”) a tirare fuori il meglio di sè, fino a far commuovere il giudice di turno davanti a cui si dovrà esibire. “La gente che va ai provini”, spiega, “deve capire che chi ha successo ad X Factor non è perchè è passato da quelle parti, ha cantato una canzone ed è diventato famoso. Molti di loro hanno sostenuto delle audizioni per anni, lavorando duramente”.
Ad insegnare come presentarsi sul palco senza farsi prendere dal panico ci sarà Susan Harris, che ha lavorato con artisti del calibro di Lenny Kravitz. Il tutto per la modica cifra di 95 sterline (circa 114 euro). Ed, ovviamente, non sono mancate le polemiche, soprattutto visto il periodo in cui il Governo ha iniziato a ridurre i corsi considerati artefici del cosiddetto “rincretinimento dell’educazione”, tagliando tremila materie considerate inutili. Tagli che stanno riguardando anche l’intero sistema educativo inglese, con la riduzione di circa un quarto dei fondi rispetto al passato.
Robert Oxley, della TaxPayers’ Alliance, ha soprannominato l’idea del college “un corso-Topolino”, aggiungendo che “il budget per l’educazione dovrebbe essere speso per corsi che preparino a lavorare o con un vero valore accademico, non per intrattenere i giudici di X Factor”.
Ma Jinks va dritto per la sua strada. D’altra parte, non è la prima volta che il college in cui lavora abbia seguito con attenzione il fenomeno talent show, anzi: in passato, l’istituto ha ospitato Joe McElderry, vincitore del 2009 del programma, e James Arthur, vincitore dello scorso anno. Se il prossimo vincitore di “X Factor” si nascondesse tra i partecipanti al corso, Jinks avrebbe fatto tombola.
Ora non ci resta che attendere in quanti parteciperanno alle lezioni, se ci sarà il tutto esaurito (e si formeranno le file così come ai provini dei vari talent show) o se gli intrepidi concorrenti saliranno sul palco senza preoccuparsi troppo di non aver frequentato un corso ad hoc. Ma, soprattutto, ci domandiamo quando sarà creato un corso di formazione per giudici di talent: a volte, anche loro necessitano di qualche lezione.
[Via News.com.au]
[Foto © Getty Images]