Cielo Che Gol: niente scuse (neanche estorte) da parte dei Frères Chaos
I Frères Chaos ospiti da Simona Ventura a Cielo Che Gol e le scuse che non arrivano nonostante gli sforzi dei conduttori
Manuela e Fabio sono i Frères Chaos, conosciuti anche come i fratelli angoscia, ma ben più celebri per aver creato un bel po’ di polemica al penultimo Extra Factor, subito dopo la loro eliminazione dal talent di Sky. I fratelli “casinari” (se mi passate il termine e anche se non me lo passate) oggi erano ospiti a Cielo Che Gol, cioè a casa di Simona Ventura. Com’è andata?
I due, appena eliminati, ne avevano cantate di tutti i colori a giudici e vocal coach durante la loro ultima apparizione sul palco di X Factor: stando a quanto detto dai fratelli serpenti, Elio non sarebbe stato corretto nei loro confronti per motivi squisitamente personali e Paola Folli, vocal coach degli under 24, avrebbe avuto l’abitudine di mandare “pizzini” a Simona Ventura nel corso di tutte le puntate per instradarla su cosa dire in particolare contro di loro. Un complotto, insomma.
Da lì è partita l’epica sfuriata di Arisa contro il televoto e Simona Ventura, ma questa è un’altra storia. Nello studio di Cielo Che Gol oggi si è consumato uno speciale processo verso i Frères Chaos condotto da La Pina e Diego (Novaresi dov’era? Non è dato sapere). Tutti i presenti, Bonan e Ventura compresi, hanno augurato ogni bene discografico alla pallida coppia di fratellini canterini, cercando però di convincerli a presentare le proprie scuse per la sfuriata in diretta di cui si erano resi protagonisti. Ce l’avranno fatta?
La risposta è no, naturalmente. I due pallidi esponenti della musica più innovativa (?) di questa edizione di X Factor si sono fatti scudo della loro giovane età senza però cedere di un millimetro sui contenuti di quanto affermato durante l’Extra Factor della discordia. La parola a Fabio:
Spero che quelli che ci hanno seguito continuino a farlo a prescindere dal nostro comportamento durante l’ultima puntata. Detto questo eravamo molto sotto pressione anche al di fuori delle telecamere per colpa di molte cose che definirei inadeguate e che il pubblico non ha potuto vedere, altrimenti ci darebbe ragione. C’era un’antipatia squisitamente personale da parte di Elio nei nostri confronti e questo non è corretto perchè influenzava il suo giudizio. Detto questo, possiamo chiedere scusa per i modi, non per quello che abbiamo detto.
Diego e La Pina hanno cercato di sondare quali fossero queste “cose inadeguate” ma niente da fare, i Frères si dicono stufi delle polemiche e concentrati solo sulla propria musica. A questo punto, l’assistente preferito di Cristina Parodi, apparentemente impermeabile a quanto sentito fino a quel momento, cerca di chiosare: “Quindi i Frères Chaos si scusano ufficialmente?”. Davanti agli sguardi obliqui lanciati per tutta risposta dai fratelli angoscia, interviene Bonan dicendo: “Non è che li puoi obbligare se non vogliono…”.
L’ospitata dei fratellini canterini si chiude con una predica della Ventura sull’importanza dell’umiltà, caratteristica principale di tutti i grandi dello spettacolo e qualità imprescindibile soprattutto per chi vuole iniziare ad intonare le sue prime note nel mondo della musica. I Frères Chaos annuiscono. Tutto è bene quel che finisce bene?