X Factor 7, Elio: “Sono rimasto perché hanno insistito. Della gara non me ne frega niente, non ci credo all’originalità”
Il cantante delle Storie Tese è sempre più demotivato come giudice
Per una Simona Ventura carica a mille, come una banconota delle vecchie lire, c’è un Elio che si prepara a X Factor 7 più sgonfiato che mai.
Non c’è altro modo per spiegare la sua intervista programmatica ai microfoni del sito ufficiale, in cui ha dato a vedere di accettare l’incarico come un professore ormai frustrato.
Al genio visionario delle Storie Tese non gli importa più di nulla, in fondo, se non probabilmente del cachet:
“Quest’anno ho accettato X Factor dopo lunghi tentennamenti, mi sono confidato con gli organizzatori che mettono in piede queste edizioni sempre più interessanti di questa trasmissione. Insieme a loro ho cercato motivi validi per prendere parte ancora una volta alla kermesse, visto che loro insistevano. Altrimenti non mi sarei neanche impegnato”.
Sulla scorsa edizione ha un bilancio velatamente polemico:
“Essendo X Factor un gioco, in un gioco un po’ si vince, un po’ si deve perdere. Della sconfitta non mi interessa niente personalmente. L’ anno scorso mi è spiaciuto il fatto che delle cantanti brave siano state buttate via, anche per qualche responsabilità mia, ma non tutte mie”.
Per fortuna salva almeno il contenuto della trasmissione.
“Quello che mi ha fatto dire di sì sin dalla prima volta è la consapevolezza di portare la musica in televisione con una grande importanza, non come tappabuchi. In effetti X Factor, soprattutto da quando è passato a Sky, è una trasmissione alla quale tanti si ispirano, non solo altri talent. Capita di vedere anche titoli dei quotidiani che citano l’X Factor. E’ qualcosa che ha lasciato una traccia”.
Poi c’è la famosa rivalità con Mika, che tutti smentiscono ma che è nell’aria:
“Non temo nessuno, neanche Mika, non perché io pensi di essere più bravo. Poi lui sarà bravissimo, ha un carico di esperienze che non abbiamo noi, conosce meno il mondo italiano. Non che si sia perso molto. Però da parte sua c’è un sacco di esperienze vissute all’estero, specialmente in Inghilterra dove la musica ha importanza ben più ampia. Vedo che anche Mika è attento all’intonazione. Ma a me dopo tre – quattro anni della gara non me ne frega niente”.
E poi, ancora, alla faccia delle grandi speranze, ecco un giudice totalmente disilluso:
“Io non ci credo alla favola che troviamo qualcosa di originale. Io in realtà cerco sempre le stesse cose, l’originalità la cerco ma non la trovo sempre. E’ difficile che l’originalità vada insieme all’intonazione. In genere arriva quello che fa le robe strane, ma canta malissimo. Di Jannacci ce n’è solo uno, se arrivasse…”.
Ecco i suoi pronostici sulle assegnazioni:
“Penso che mi daranno gli under uomini, è l’unica categoria che non ho mai avuto. Ma andrebbero bene tutte. Quando arriva uno che si esibisce, sia sul palcoscenico che alla tele, quello che io come tutti gli altri cercano è un motivo per cui ascoltarlo. X Factor è veramente questo”.
Peccato che indiscrezioni ben più accreditate vogliono Elio riprendersi gli Over e lasciare gli under 24 uomini a Morgan.