X Factor 2021, Mika: “C’è una ossessione con gli artisti giovani, ma anche l’esperienza conta”
Intervistato al termine della conferenza stampa di X Factor 2021, Mika parla di eccellenza musicale che va oltre l’età anagrafica.
Il giudice veterano di X Factor 2021, Mika, ci ha rilasciato un’intervista in cui si parla di discriminazione anagrafica nella musica e di come poter replicare il successo dei Maneskin grazie allo show di Sky prodotto da Fremantle, portando ancora la musica italiana in vetta alle classifiche mondiali. L’occasione c’è stata al termine della conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del talent. Ecco cosa ci ha detto.
Mika, c’è ancora una discriminazione nella musica, che è quella anagrafica. Secondo te può esistere ancora un caso Susan Boyle o è stato un caso soltanto televisivo che con la musica non aveva molto a che fare?
Utilizzando Susan Boyle come esempio di eccezione alla discriminazione anagrafica nella musica è un po’ esagerato, perché era una combinazione di tantissime cose un po’ strane, non usuali e anche molto toccanti. Susan Boyle era una cosa totalmente a parte che non c’entra un cazzo con questo discorso, però, rispetto alla discriminazione con l’età c’è una ossessione con gli artisti giovani. Questo è vero. Questo non è sempre la cosa migliore che aiuta nel percorso di un artista. E ritorniamo a questo discorso. Se uno sta funzionando su TikTok non vuol dire che si può trasferire semplicemente alla radio o trasferirlo sul palcoscenico. Ci sono diverse fasi. L’esperienza anche conta, però devo dire che nonostante l’età, se qualcuno rimane con quella luce dentro di sé, può avere una carriera molto lunga. C’è sempre Mick Jagger su questo pianeta. Fino all’ultimo momento, anche dopo la sua morte David Bowie ha fatto uscire un album. Quando fai una cosa bene e fai una cosa tua, chi se ne frega dell’età: è soltanto una domanda in un’intervista.
Secondo te è possibile avere altri fenomeni come i Maneskin? Quando si va ad X Factor, ma non solo ad X Factor, si tende sempre a sottolineare la bravura del cantante, piuttosto che affossarlo giustamente, perché è giovane. Però poi c’è una strategia per farlo funzionare e far funzionare la musica italiana nel resto del mondo?
La cosa particolare per i Maneskin è che loro stanno cantando in italiano, perché i Dj italiani hanno avuto un impatto enorme. Possiamo dire che la più campionata in tutto il french house è anche la base di quello che è diventato il pop di oggi … la musica italiana e la dance italiana ha avuto una influenza enorme. Mahmood ha avuto una bella reazione in Francia e anche in altri Paesi. E’ sempre una sfida per tutti. E’ sempre così bello quando c’è uno come Stromae in Francia e poi lo ascolti in radio qui … quella cosa lì è speciale. Ancora una volta torniamo a questa idea dell’eccellenza, una cosa diversa, estrema e molto personale, che può attraversare anche i muri, perché i muri comunque nella vita ce ne sono tantissimi.
X Factor 2021 va in onda ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno (ed è sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW).