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Wrestling su Cielo: Aiart all’attacco

Il canale DTT di Sky trasmette al mattino un programma a base di Wrestling e l’Associazione Telespettatori si indigna.

pubblicato 13 Luglio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 02:30

Il Wrestling non piace ai telespettatori cattolici dell’Aiart soprattutto se viene programmato al mattino. E così l’associazione protesta formalmente contro Cielo, il canale DTT di Sky, che alle 11.00 della domenica osa trasmettere Wrestling WWE Smackdown.

«I genitori non lascino soli i propri bimbi a guardare il wrestling in tv. Ai più piccoli va spiegata la pericolosità di certe mosse, va detto chiaramente che non è un gioco. Cielo la domenica alle 11 del mattino manda in onda ’Wrestling Wwe Smackdown’ e noi siamo convinti che tali trasmissioni dovrebbero avvenire in orario serale. Ricordiamo che nel 2005 l’allora Comitato Tv e Minori ne aveva vietato la trasmissione nel pomeriggio»

scrive il presidente dell’Aiart Luca Borgomeo in una nota.

«È sicuramente lecito trasmettere un incontro di wrestling, ma ci chiediamo: perché la domenica mattina? A quell’ora non ci sono troppi bambini davanti al piccolo schermo?»

conclude il presidente, che quindi spera in uno spostamento del programma nel palinsesto della rete.

 

L’associazione, dunque, non si distrae mai ed è sempre attenta a quel che trasmettono le reti tv soprattutto in fascia protetta (ovvero nell’arco della’intera giornata, fatta eccezione per un paio d’ore sul finir della giornata prima di andare a dormire e di affrontare un’altra giornata di lavoro). Una delle ultime rimostranze ha riguardato uno sketch di LOL in cui si mostrava Cristo che baciava un uomo: non un segno di amore universale, evidentemente, ma una “offesa al sentimento religioso (che) è quanto di peggio la tv pubblica possa fare” dichiarò il presidente Borgomeo.

Di certo però i telespettatori cattolici non potranno protestare contro le sanguinose immagini che arrivano da Gaza: sono talmente poche e rare da non urtare la sensibilità di nessuno. Ma questa è un’altra storia.

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