Wichita: Alan Ball vuole parlare di aborto su Hbo
Alan Ball sta lavorando a Wichita per Hbo, storia di un medico che ha praticato l’aborto
Si potrebbe rafforzare ulteriormente il rapporto tra Alan Ball e la Hbo. Il creatore di “Six Feet Under” e di “True Blood” (la cui quarta stagione arriva in Italia a novembre) sta infatti sviluppando per il canale via cavo una nuova serie televisiva pronta a creare numerose polemiche per il tema trattato e per il protagonista, dal titolo “Wichita”.
Ball si è ispirato ad un articolo di “GQ” dell’anno scorso, scritto da Devin Friedman (che sta scrivendo la sceneggiatura) in cui si raccontava la storia del Dr. George Tiller, un medico di Wichita, in Kansas, diventato famoso per aver deciso di praticare l’aborto tardivo, ovvero quello oltre le ventuno settimane di gravidanza.
Tiller ha gestito la Women’s Health Care Services facility, una delle tre cliniche lungo gli Stati Uniti che pratica questo tipo di intervento, non senza provocare lo sdegno di molte persone ed associazioni, che si sono schierate contro il medico. Il gruppo pro-vita “Operation Rescue” si è anche insediato con una postazione fissa davanti alla clinica per esprimere il proprio dissenso. Ma la storia di Tiller si è conclusa tragicamente.
L’uomo, infatti, dopo essere scampato ad un tentato omicidio nel 1993, è stato ucciso nel 2009 dall’attivista Scott Roeder mentre si trovata in chiesa. Ball ha intenzione quindi di raccontare la vita del medico, attraverso le storie che ha incontrato e le difficoltà che ha dovuto affrontare, fino all’omicidio.
Insieme a lui ci saranno Jimmy Miller come produttore, così come lo stesso Friedman. Ma non si tratta dell’unico progetto che l’autore ha in serbo per la prossima stagione. Ball sta infatti pensando anche ad una serie per la rete minore di Hbo, Cinemax, dal titolo “Banshee”, ambientato nella comunità Amish della Pennsylvania e che racconta la storia di un ex truffatore ed esperto di arti marziali che prende il posto dello sceriffo appena ucciso applicando la giustizia secondo le sue interpretazioni. Poi, ovviamente, c’è la quinta stagione di “True Blood”.
[Via (e foto da) TheHollywoodReporter]