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Westworld, su Sky Atlantic si riaprono le porte del parco in cui tutto è possibile

Recensione (senza spoiler) dei primi 5 episodi della seconda stagione di Westworld dal 23/23 aprile su Sky Atlantic HD

pubblicato 22 Aprile 2018 aggiornato 1 Settembre 2020 01:16

Pronti per tornare al parco di Westworld, a tornare “online”? Le porte si apriranno in Italia questa notte quando Sky Atlantic HD trasmetterà il primo episodio in versione originale di Westworld, replicato poi lunedì 23 in prima serata e lunedì 30 in versione doppiata, il tutto mentre su HBO partirà domenica 22 aprile.

Hai mai dubitato della natura della tua realtà?

Dopo sedici mesi di lavorazione, di teorie, di parchi soltanto immaginati, Westworld riparte laddove la prima stagione (recuperabile con lo Sky Box Sets per chi avesse voglia di rinfrescarsi la memoria o per chi se la fosse lasciata sfuggire) ci aveva lasciato: gran parte degli “host”, dei robot si sono ormai risvegliati a partire da Dolores e Maeve, rispettivamente interpretate da Evan Rachel Wood e Thandie Newton.Hai mai dubitato della natura della tua realtà?” questa è la domanda rivelatrice degli androidi. La tua realtà, perchè ciascuno di loro ha una propria realtà fatta della storia che viene creata appositamente per loro. Una realtà che ciascuno di noi si scrive giorno dopo giorno con le proprie azioni quotidiane. Le macchine si fanno umane quando prendono coscienza del senso limitante della propria quotidianità e si aprono alla rottura di uno status quo precostituito. Quando decidono di ribellarsi al tiranno che li opprime.

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Non c’è più Anthony Hopkins, come era prevedibile considerati gli eventi della prima stagione, ma l’assenza non si percepisce sostituito dalle magnifiche interpretazioni corali di tutto il cast su cui spiccano Ed Harris e Jimmi Simpson, uniti senza mai incontrarsi, e Jeffrey Wright capace di incarnare tutti i dubbi, tutti i limiti del suo Bernard. Per il resto a rubare la scena sono Dolores e Maeve che guidano e si dividono le storyline che prevalgono all’interno delle diverse sotto trame che si intrecciano anche in questa seconda stagione di Westworld.

Passato e presente, ricordi reali o immaginati si intrecciano gettando lo spettatore in un caos organizzato che necessita convinzione e fedeltà. Westworld è una serie tv matura da seguire puntata dopo puntata, come si faceva un tempo, senza la necessità di gettarsi in maratone convulse. Westworld ha la necessità di prendersi il suo tempo per crescere e svilupparsi, per regalarsi e regalarci solo al quinto episodio il nuovo mondo Shogun, di inserire personaggi mai visti prima. Westworld rientra nella categoria di serie tv che necessitano dell’impegno e dell’attenzione dello spettatore, necessari per non perdersi tra i nomi, le storie dei personaggi che spesso vengono raccontati da altri. Uno sforzo che non potrà catturare nuovo pubblico in questa seconda stagione, ma che non perderà i fan che l’aspettavano con ansia.

La seconda stagione di Westworld perde il mistero della scoperta di questo mondo, lo sguardo ingenuo di chi ci si avvicina per la prima volta, per guadagnare quello consapevole di chi sa cosa aspettarsi ma è ancora pronto a lasciarsi sorprendere da una stanza segreta, da una scena che può essere passato o futuro, da un dialogo che trasuda epicità. La serie tv di HBO creata da Jonathan Nolan e Lisa Joy in questa seconda stagione spinge sempre più sul senso di epicità che segue al desiderio di questi umanoidi di diventare artefici del proprio destino.

Westworld in streaming e in tv

La seconda stagione di Westworld in Italia va in onda in tv su Sky Atlantic e in streaming su SkyGo e NowTv, oltre ad essere disponibile ondemand. L’episodio in versione originale con sottotitoli va in onda nella notte tra domenica e lunedì alle 3 del mattino e in replica la sera alle 21:15 il 23 aprile (dopo l’episodio doppiato dal 30 aprile).