Wayward Pines, su Fox la serie tv che richiama Twin Peaks ed il mistery
Su Fox (canale 112 di Sky) Wayward Pines, serie tv in cui un agente dell’Fbi, alla ricerca di due colleghi, si ritrova in una cittadina misteriosa da cui non riesce a scappare e non riesce a mettersi in contatto con la sua famiglia
Una cittadina tranquilla, dei misteri, un protagonista che si trova nel mezzo di personaggi insoliti che sembrano mettere in dubbio la sua sanità mentale: Wayward Pines, la serie tv in onda da questa sera alle 21:00 su Fox (canale 112 di Sky), richiama evidentemente a Twin Peaks, qui usato come ispirazione per un racconto ricco di misteri e sorprese che solo un thriller di questo tipo può offrire al pubblico.
I dieci episodi della serie tv sono prodotti da M. Night Shyamalan, regista de “Il sesto senso” che dirige anche alcune puntate, imprimendo allo show il suo stile e la curiosità verso personaggi ambigui. Dopo un incidente stradale, mentre era alla ricerca degli agenti scomparsi poco prima, tra cui Kate Hewson (Carla Gugino), l’agente dell’Fbi Ethan Burke (Matt Dillon) si ritrova ricoverato nell’ospedale di Wayward Pines, cittadina apparentemente senza nulla da nascondere.
[La recensione in anteprima di Wayward Pines]
Ma Ethan si accorge presto che gli abitanti hanno qualcosa da nascondere: non riesce a recuperare i propri effetti personali, trovare un telefono per chiamare l’Fbi è un’impresa e l’infermiera dell’ospedale che lo ha in cura, Pam (Melissa Leo), non ha buone intenzioni, e con lo psichiatra della struttura, il Dr. Jenkins (Toby Jones), mette in dubbio le sue certezze.
Ethan deve quindi riuscire a scappare dalla città, per tornare dalla sua famiglia, composta dalla moglie Theresa (Shannyn Sossamon) ed il figlio Ben (Charlie Tahan), che non ricevono i messaggi che l’uomo sta mandando. Ma scappare da Wayward Pines non è facile: sembra che i residenti non vogliano che chi vi finisce possa uscire, proprio come successo a Kate, che avverte Ethan di essere spiata ed ascoltata.
Il protagonista inizia così a cercare di capire cosa si celi dietro questa città, scontrandosi con lo sceriffo Arnold Pope (Terrence Howard, Empire) e con l’aiuto della barista Beverly (Juliette Lewis), unica che sembra credergli. Il protagonista deve quindi fare conoscenza dei diversi abitanti della città, ma soprattutto scoprire come sia possibile fuggire.
La serie tv è tratta dal libro “I misteri di Wayward Pines” di Blake Crouch e va in onda in contemporanea in 125 Paesi: una promozione che, oltre a limitare la pirateria, cerca di proporre il telefilm come un fenomeno, forte della regia onirica di Shyamalan e delle atmosfere che ricordano Twin Peaks (anche se la prima immagine del primo episodio fa ricordare soprattutto Lost). In questo caso, però, la serie tv di David Lynch viene omaggiata nei toni e nei dialoghi, senza cercare di copiare un fenomeno e rischiare le critiche.
Wayward Pines non cerca di essere qualcosa di diverso da Twin Peaks, ma s’ispira al clima della serie tv per rileggere ai giorni nostri il mistery. Il confronto scatterà in molti telespettatori, ma rispetto ad altre serie tv questa sa già di dover affrontare critiche di questo tipo, e non mente al pubblico.