Voyager, il sensazionalismo è stato limato ma la divulgazione resta caotica
Voyager | La puntata dell’8 giugno 2015.
-
21:39
I lavori termineranno nel 2026. Gaudì è seppellito all’interno di questa cattedrale. Giacobbo ci porta all’interno della cripta. Gaudì si confessava spesso per motivi ignoti: l’architetto capì che non sarebbe mai riuscito a vedere completato il proprio lavoro. Gaudì, prima della morte, lasciò solo il disegno della Facciata della Passione.
-
22:03
Vediamo i lavori completati grazie ad un modello tridimensionale animato. Giacobbo racconta la storia personale di Gaudì: tanto lavoro, pochi rapporti umani, tante confessioni. Gaudì fu investito da un tram e, scambiato per un barbone, venne trasportato in un ospizio per mendicanti. Gaudì morì abbandonato e senza cure tre giorni dopo.
-
23:27
Gallego: “All’inizio ho avuto paura ma poi sono andato avanti. Davanti a me, ho avuto gente distrutta da spiriti maligni. Le persone che vengono da me hanno già consultato uno psichiatra. Assisto a fenomeni inspiegabili. Anche all’interno della Chiesa ci sono persone che negano l’esistenza del Demonio. Nell’esorcismo, non si sono mai stati due casi uguali”. Secondo lo psicologo Armando De Vincentiis, invece, le persone “indemoniate” sono influenzate dal contesto religioso nel quale vivono e dal loro credo.
In questa prima puntata della nuova edizione di Voyager – Ai limiti della conoscenza, Roberto Giacobbo ci ha portato alla scoperta di Barcellona, mostrandoci i luoghi chiave del capoluogo della Catalogna e raccontando una serie di storie ad essi collegati, con il suo consueto stile da professore pacioccone che vuole erudire i propri alunni con semplicità, senza risultare altezzoso ed eccessivamente rigoroso.
Come tantissime altre puntate precedenti andate in onda prima di questa, il racconto di Voyager scorre liscio ma risulta vagamente caotico: il programma non si pone alla ricerca di un filo conduttore narrativo saldo, preferendo muoversi in giro per la città (in questo caso, come già scritto, Barcellona) come farebbe esattamente un turista errante e distratto con la cartina stradale in mano.
Probabilmente, Voyager si rivolge proprio a questo tipo di pubblico, una fascia di spettatori a metà strada tra la sapienza e l’ignoranza (termine, in questo caso, non spregiativo) alla quale viene fornita un’ulteriore base per una conoscenza più approfondita.
Un’altra sensazione riguarda il reiterato utilizzo del sensazionalismo di cui il programma si è macchiato in passato, attirando critiche e paragoni con il più trash Mistero e provocando anche la conosciutissima imitazione di Maurizio Crozza.
Anche in questa puntata, la tentazione di scialare con un argomento inquietante come l’esorcismo è stata alta (da notare, il link debolissimo con Barcellona, un faccia a faccia con un esorcista catalano, un’intervista che sostanzialmente si può rimediare in tanti paesi del mondo, con esorcisti di varie nazionalità) ma si può tranquillamente dire che Voyager ha dribblato l’inghippo, contrapponendo la parte mistica ad una controparte decisamente più razionale, lasciando lo spettatore libero di formulare la propria opinione.
Nonostante ciò, l’interrogativo persiste: l’attività dell’esorcismo non è certo un’esclusiva di Barcellona. In poche parole, di trattare quest’argomento, non se ne sentiva un effettivo bisogno.
La tendenza al disordine è il difetto più evidente di Voyager.
Voyager | Puntata 8 giugno 2015 | Barcellona
Voyager | Puntata 8 giugno 2015 | In diretta dalle ore 21:10
Voyager – Ai confini della conoscenza è il programma condotto da Roberto Giacobbo, giunto alla sua ventiseiesima stagione, che andrà in onda ogni lunedì alle ore 21:10 su Rai 2, a partire da stasera, 8 giugno 2015.
Voyager | Puntata 8 giugno 2015 | Anticipazioni
La prima puntata di questa nuova serie sarà dedicata a Barcellona.
Roberto Giacobbo porterà i telespettatori all’interno del più affascinante cantiere di sempre ossia la Sagrada Familia, in costruzione da più di un secolo. Giacobbo, grazie a un permesso speciale, salirà sui ponteggi di questo famoso e immenso tempio della cristianità e, da ottanta metri di altezza, racconterà il meraviglioso progetto di Antoni Gaudì, definito “l’architetto di Dio”. Gli spettatori potranno anche vedere in anteprima i lavori finiti con un modello tridimensionale animato. La Sagrada Familia sarà completata nel 2026.
Stasera, inoltre, si parlerà anche di Pablo Picasso e della sua relazione con la malattia mentale che non ti fa più riconoscere i volti delle persone care, e di una macchina assolutamente inutile costruita da due geni del Massachussetts Institute of Tecnology, esposta in un piccolo museo nel centro cittadino.
Si parlerà anche della Grande Sinagoga, scomparsa per oltre sei secoli e ricomparsa nel novecento nel luogo esatto dov’è sempre stata, del rapporto tra l’Italia e la Spagna durante gli anni della dittatura franchista e dell’11 settembre riguardante Barcellona.
Voyager | Dove vederlo
La prima puntata della nuova edizione di Voyager andrà in onda questa sera, a partire dalle ore 21:10, su Rai 2.
La puntata sarà disponibile anche in streaming su Rai.tv.
Successivamente, la puntata sarà visibile per intero sempre sul sito Rai.tv, nella sezione Rai Replay.
Voyager | Second screen
Voyager è presente sul web con il sito ufficiale del programma.
La trasmissione condotta da Roberto Giacobbo si può trovare anche su Facebook grazie ad una pagina ufficiale.
Voyager si può commentare anche su Twitter con l’hashtag #voyager.
Per quanto riguarda il liveblogging, invece, l’appuntamento è su TvBlog, magazine di Blogo, a partire dalle ore 21:10.