Voglio essere così, Cristina Chiabotto nei pomeriggi di La5 da lunedì 20 luglio
Cristina Chiabotto lancia il primo fashion game (di La5), Voglio essere così, tutti i pomeriggi dal 20 luglio. A precederlo è stato Limousine di Ana Laura Ribas
Cristina Chiabotto è ufficialmente regina di indispensabile superfluo su La5. Dopo aver condotto una serie di programmi frivoli (spesso RealTime oriented) da Tacco 12!… si nasce a So Glam So You, da domani è la volta di Voglio essere così.
Debutta il 20 luglio sulla rete di Marco Costa il primo fashion game-show (Mediaset, visto che la Rai già testò Limousine con Ana Laura Ribas), collocato nel preserale di La5 tutti i giorni alle 18.30. La conduttrice ha spiegato all’Ansa:
“E’ adatto a donne di tutte le età. Sarò in giuria assieme a Sofia Odescalchi e Elena Barolo. Valuteremo il look migliore in base a differenti parametri: quanto è stato radicale il cambiamento, quanto è stato rispettato lo stile deciso, la spesa totale e gli aiuti utilizzati”.
Voglio essere così, il meccanismo del programma
In ogni puntata si sfideranno due concorrenti sulla preparazione di un look completo, selezionato tra dieci diversi stili: sportive, fashion, business woman, etniche e molto altro.
Le partecipanti avranno a disposizione tre ore di tempo (nelle quali farsi dare una pettinata ai capelli e una mano di makeup sul viso), un centro commerciale tutto per loro, un budget prestabilito (300 euro), un’amica fidata, un personal shopper e un “aiutino” della conduttrice. Scelto l’outfit, un hairstylist e un professionista del make up completeranno il loro look.
Se indecise su un acquisto possono chiedere aiuto ai passanti e soltanto a loro. Ad affiancarle la personal shopper (Claudia Mattioli) e un body-guard (Ivan Bellandi), che le aiuteranno a portare le borse.
“Le concorrenti, oltre ad acquistare i propri capi di abbigliamento e accessori, dovranno mettersi anche nelle mani del makeup artist per un trucco personalizzato e dell’hairdresser per l’acconciatura adatta all’outfit scelto – ha aggiunto l’autrice del programma Flavia Triggiani – “Ovviamente la giuria terrà conto anche di quale sfidante abbia speso meno di 300 euro”.