In coda alla stagione, Raiuno sforna una nuova serie tv, un’altra storia di giovani e di decisioni che rischiano di portarli sulla cattiva strada. Vivere non è un gioco da ragazzi vede infatti al centro un gruppo di adolescenti alle prese con un dramma e con le conseguenze delle loro azioni, ma è anche la storia dei loro genitori e della difficoltà di comunicazione tra generazioni differenti. Curiosi di saperne di più? Proseguite nella lettura!
- Vivere non è un gioco da ragazzi, puntate
- Vivere non è un gioco da ragazzi, quando va in onda?
- Vivere non è un gioco da ragazzi, la trama
- Vivere non è un gioco da ragazzi, cast
- Vivere non è un gioco da ragazzi, quante puntate sono?
- Vivere non è un gioco da ragazzi, regista e sceneggiatori
- Vivere non è un gioco da ragazzi, dov’è stato girato?
- Vivere non è un gioco da ragazzi, la colonna sonora
- Vivere non è un gioco da ragazzi 2 si farà?
- Vivere non è un gioco da ragazzi su RaiPlay
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Vivere non è un gioco da ragazzi, puntate
Terza puntata, 29 maggio 2023
Episodio 5
Il gioco di mosse e contromosse delle varie forze in campo (ragazzi, genitori, scuola, polizia, criminali), genera una sorta di “epidemia di verità” che fa saltare maschere e uscire segreti, sia tra i ragazzi che tra gli adulti. Lele, per amore di Serena si decide ad affrontare le sue responsabilità e scopre il fine dell’ambiguo poliziotto che lo indaga. Ma l’amore per Serena ha un nuovo, imprevedibile ostacolo, e la minaccia dei criminali diventa una vera minaccia di morte.
Episodio 6
I diversi personaggi sono costretti a regolare i conti sospesi con gli altri e con sé stessi, affrontando
dolorose ma necessarie trasformazione o continuando a fuggire. Il finale però si apre alla speranza, la storia dimostra che crescere è difficile per tutti, non solo per i giovani: però se non scappi da ciò che sei, se stai lì e affronti quel che devi, ce la puoi fare.
Seconda puntata, 22 maggio 2023
Episodio 3
Su Lele aumenta la pressione di polizia e spacciatori che cercano di tirarlo in direzioni opposte. Crescono anche i rimorsi perché la madre del ragazzo morto si rivolge a lui per sapere chi fosse davvero suo figlio. Intanto i vari genitori, dopo la tragedia, vogliono sapere se anche i loro figli si drogano. I ragazzi negano e si discute in ogni casa, soprattutto in quella di Lele, dove il padre ha reagito alla truffa facendo una sciocchezza che aggrava la sua situazione e fa infuriare la moglie.
Episodio 4
Un anonimo avverte le famiglie che tutti i ragazzi del gruppo al sabato si drogavano: la bomba esplode nelle case, iniziando a rivelare le ferite segrete di qualche genitore e facendo esplodere la crisi fra quelli di Lele. Lele riallaccia i rapporti con Serena ma il poliziotto ha fatto una scoperta su di lui e lo costringe a fare i nomi della banda di quartiere da cui compra. Ma i criminali lo intuiscono e lo sequestrano: Lele ha pochi minuti per convincerli che non sta parla alla polizia.
Prima puntata, 15 maggio 2023
Episodio 1
Lele ha 17 anni, è un bravo ragazzo, vive a Bologna in periferia ma va in un liceo del centro coi figli dei ricchi. Il padre artigiano è appena stato truffato da un imprenditore senza scrupoli e la paghetta di Lele è bassa. Ma è innamorato di Serena, che gli sfugge per un suo problema segreto, per uscire con lei Lele sperimenta le droghe e inizia a vendere una pasta a settimana perché non ha i soldi per le serate. Ma una sera dà una “pasta” all’amico Mirco che viene trovato morto.
Episodio 2
Lele si sente un assassino, vorrebbe confessare ma il suo amico del cuore Pigi, figlio di un penalista, lo convince a non farlo. Iniziano i tormenti della sua coscienza, uniti a pericoli più concreti: un poliziotto ambiguo sospetta di lui e vuole farlo confessare, gli spacciatori da cui ha comprato la pasticca minacciano di ucciderlo se parla. E due genitori già alle prese con mille guai vedono sparire il loro figlio in un tunnel di angosce di cui nulla è dato sapere.
Vivere non è un gioco da ragazzi, quando va in onda?
La serie tv va in onda su Raiuno a partire da lunedì 15 maggio 2023. Da venerdì 12 maggio, però, l’intera serie è disponibile in formato box set su RaiPlay.
Vivere non è un gioco da ragazzi, la trama
Il 18enne Lele (Riccardo De Rinaldis Santorelli), bravo ragazzo di umili origini, frequenta il liceo con i figli dell’élite bolognese ed è innamorato di Serena (Matilde Benedusi), bellissima, intelligente e perfetta reginetta della scuola.
Invitato una sera in discoteca da Serena e dal suo gruppo di amici, Lele per fare colpo su di lei prende una pasticca di Mdma. Risucchiato nel mondo delle discoteche e della droga, Lele rimane però presto senza soldi e, per continuare a frequentare Serena, si ritrova a comprare le pasticche nel suo quartiere e a rivenderle in discoteca al doppio del prezzo.
Una sera vende una pasticca al suo amico Mirco (Tommaso Donadoni), che viene trovato morto il giorno dopo proprio a causa della droga. Per Lele, corroso dai sensi di colpa perché convinto di essere l’assassino di Mirco, inizia un calvario che stravolge il rapporto con Pigi (Pietro De Nova), suo migliore amico, con Serena e con i genitori.
Anche il resto del gruppo, legato da un patto di omertà volto a custodire il segreto sull’uso di droghe, vive una profonda crisi che porta ciascun membro a fare i conti con la verità e con i propri fantasmi interiori. Dopo molte vicissitudini, dolori e scoperte, Lele decide di liberarsi dal peso delle menzogne e del senso di colpa. Perciò confessa tutto prima al padre Marco (Stefano Fresi) e poi al poliziotto Saguatti (Claudio Bisio). La sua confessione scatenerà una sorta di “epidemia di verità” che porta tutti i principali personaggi a fare i conti con i propri segreti.
Vivere non è un gioco da ragazzi, cast
La serie vede un cast composto da numerosi attori molto giovani e poco noti al grande pubblico, affiancati da attori più grandi che, invece, frequentano da tempo il mondo delle serie tv italiane.
Riccardo De Rinaldis Santorelli è Lele, il protagonista;
Matilde Benedusi è Serena, compagna di class di Lele, di cui è innamorato;
Pietro De Nova è Pigi, miglior amico di Lele;
Alessia Cosmo è Patti, migliore amica di Serena;
Luca Geminiani è Spinoza, compagno di classe di Lele;
Simone Baldasseroni è Ruggine, rivale in amore di Lele;
Tommaso Donadoni è Mirco, compagno di classe di Lele che muore dopo aver assunto una pasticca;
Francesco Mastrorilli è Caminito, delinquente del quartiere;
Samuele Brighi è Spazzola, amico di Caminito;
Francesco Morelli è Pizzi, amico di Caminito;
Nicole Grimaudo è Anna, madre di Lele;
Stefano Fresi è Marco, padre di Lele;
Claudio Bisio è Saguatti, poliziotto che inizia ad indagare sulla morte di Mirco;
Lucia Mascino è Monica, madre di Serena e candidata sindaca per Bologna;
Fausto Sciarappa è Claudio, padre di Serena con un problema di dipendenza;
Fabrizia Sacchi è Angela, madre di Mirco;
Jerry Mastrodomenico è Renzo, padre di Pigi;
Stefano Pesce è Magnani, costruttore edile in debito con Marco;
Carlotta Miti è la madre di Pigi;
Francesca Castaldi è la madre di Patti;
Anna Redi è la prof. Palmieri;
Ginevra Culini è Linda, figlia di Anna e Marco e sorella di Lele.
Vivere non è un gioco da ragazzi, quante puntate sono?
In tutto, gli episodi della prima stagione della serie sono sei, ciascuno della durata di 50 minuti circa. Raiuno li manda in onda due per volta, per tre prime serate ed altrettante settimane il 15, 22 e 29 maggio.
Vivere non è un gioco da ragazzi, regista e sceneggiatori
A dirigere la serie c’è Rolando Ravello, già dietro la macchina da presa per Immaturi-La serie e Tutta colpa di Freud-La serie. Sia il soggetto che le sceneggiature sono state scritte da Fabio Bonifacci, dal cui libro “Il giro della verità” (Solferino) è tratta la serie. La fiction è prodotta da Picomedia e da Rai Fiction.
Vivere non è un gioco da ragazzi, dov’è stato girato?
La location principale della serie tv è Bologna, città in cui sono ambientate anche le vicende dei personaggi. La fiction ha avuto il sostengo dell’Emilia Romagna Film Commission.
Vivere non è un gioco da ragazzi, la colonna sonora
Le musica della serie sono di Maurizio Filardo. Nel primo episodio e nel promo andato in onda, si può anche sentire il brano “18 anni” di Ariete.
Vivere non è un gioco da ragazzi 2 si farà?
Per ora non c’è nulla di confermato circa una seconda stagione della serie, che è stata pensata per avere un finale conclusivo. Non è detto, però, che se il pubblico gradisse il racconto questo non possa proseguire non nuove vicende.
Vivere non è un gioco da ragazzi su RaiPlay
Oltre che durante la messa in onda su Raiuno, è possibile vedere Vivere non è un gioco da ragazzi in streaming su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale della serie.