Viva RaiPlay!, terza puntata in diretta: elogio dei tempi morti
Viva RaiPlay! continua la sua avventura only web.
Ogni puntata è diversa, dice Fiorello aprendo questo terzo “spettacolo su piattaforma”, come lo chiama lui: e in fondo, senza spingere sul pedale del paradosso spazio-temporale, siamo nella dimensione teatrale, nella libertà di racconto che può dare un canovaccio senza fiato sul collo (che inizia alle 20.28 e finisce alle 21.50). Uno spettacolo che per la terza serata consecutiva va in live streaming da quello che potrebbe intitolarsi Studio Luciano Rispoli di Via Asiago (come proposto da Fiore e Mariano Sabatini). E in effetti questa puntata è decisamente più strutturata: ha addirittura un’anteprima col lancio del documentario dei Negramaro, ha lo ‘snodo’ necessario per staccarsi dal Tg1, ha anche il salta-sigla, insomma tutti i canoni dell’inizio del suo show tv. E anche i canoni del suo svolgimento: l’ospite canoro, lo spazio imitazioni, i raccordi, i duetti, c’è persino il momento social con il direttore del Tg1 Carboni alle prese con TikTok e Spinelli, la versione trap de I Giardini di Marzo (e riesce a essere convincente) e anche una delle idee migliori, ovvero l‘Interrompi RaiPlay, con Rovazzi che hackera il segnale e ‘spegne’ l’ospitata a sorpresa di Joaquin Phoenix. C’avevo creduto per un istante sul ringraziamento al gran capo di Warner.
La puntata, quindi, procede ordinata, per come essere ordinato uno show di Fiore: ci sono sì i saluti in studio, gli ospiti in platea, qualche fuori programma come lo ‘spot’ Raiplay con la truccatrice (che somiglia ad Alex di Orange is The New Black, fosse anche solo per gli occhiali), ma è sostanzialmente pulito. Il momento migliore resta, per me, il Bollino Rosso con Phaim Bhuiyan, le cui espressioni e i cui scambi con Fiorello sono tra Ionesco e il surrealismo.
Ma alla fine si percepisce la voglia di Fiorello di andare OFF, nell’after-show. “Ora sì, che bello i tempi morti!”, dice. L’OFF è la parte che più gli piace e che convince anche a casa, come già detto, per la natura stessa della piattaforma. Si richiamano Giuliano Sangiorgi ed Ermal Meta (hanno capito tutti che conviene restare in zona…) per un Relax anni ’80 improvvisato e un duetto, richiesto da Meta, su Tre Minuti: il clou è Amadeus che, al telefono, esaudisce il desiderio di Sangiorgi, quello di fare ‘Il Parente Misterioso’ a I Soliti Ignoti. Amadeus ‘recita’ la formula di rito e il crossover è perfetto. Riesce a sorprendere anche Fiorello, che intanto fa da scenografo, regista, attrezzista: chiama la ‘poltrona Malgioglio’, guida la steady-cam, fa, come sempre, l’autore in campo. Ormai anche l’OFF ha il suo format, che parte con le lentine tolte, l’elastico della camicia staccato e il cellulare a portata di mano. E resta la parte più piacevole.
Il problema è che Fiorello alza continuamente l’asticella. E chi lo segue ha sempre voglia di qualcosa di più.
Viva RaiPlay!, terza puntata in diretta
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20.00
Prima della diretta va in onda la puntata di oggi di Via Asiago 10.
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20.35
Noi stiamo provando una puntata diversa, lo facciamo ogni sera, dice Fiore. Puntata molto arzigogolata, stasera.
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21.06
Momento cultura (“Riportiamo Giacobbo in Rai! Ma sta a Mediaset? Allora guadagna molto di più là”): si manda uno spezzone di Voyager in cui si dice che Shakespeare sarebbe nato a Messina. Sarebbe il barone Scrollalancia (Shake+ Spear).
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21.10
Si siede accanto a Mariano Sabatini: un modo per ricordare Luciano Rispoli, che ha contribuito a ‘fondare’ Radio Rai, e che è stato un grande della tv. E si lancia l’ipotesi di un teatro intitolato a Rispoli. Potrebbe essere già lo Studio A di Via Asiago, da dove va in onda. I dirigenti Rai ci sono in studio e in ascolto. E speriamo che davvero diventi lo Studio Luciano Rispoli di Via Asiago.
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21.32
E Fiore fa fare a Gino dei Gemelli di Guidonia l’imitazione di Pino Daniele. Beh, l’attacco non è male. Canta Quando: ma i fraseggi non sono di Pino. Però bravissimo. Qundi pezzo sulle razze dei cani, che facevano anche in radio.3405104971 il numero di telefono di GIno dei Gemelli: è la sua fine,
Viva RaiPlay!, anticipazioni terza puntata del ‘Fiorello Online Show’
Terza puntata per Viva RaiPlay!, il live streaming show di e con Fiorello che, come abbiamo visto, mira a scardinare tempi e spazi della tv tradizionale, anche se certi paletti Mamma Rai non li vuole togliere neanche ai ‘piattaformisti’ (cfr break pubblicitari nel mezzo della puntata). E noi lo seguiremo inliveblogging su TvBlog dalle 20.30.
Già la seconda è stata meno ‘ad minchiam’ dell’esordio, ma la parte davvero innovativa è quello spazio ‘OFF’ che ha stupito all’esordio e di cui si fa difficilmente a meno, ormai. E ben venga che RaiPlay abbia deciso di pubblicarlo insieme ai contenuti ‘regular’ del programma: io aggiungerei come parte integrale della puntata anche il collegamento col Tg1, visto dallo studio di Via Asiago e non da quello del telegiornale, quindi dalla prospettiva di RaiPlay e non di Rai 1. Punti di vista diversi, che poi è quello che piace di questo racconto multidimensionale.
In attesa che il gruppo autoriale sforni un’altra fiction fallata, vera chicca di questa prima settimana col Dracula di Simone Montedoro e Levante, la terza puntata ritrova Fiorello insieme al Mollica puppit, al maestro Enrico Cremonesi, Danti, gli Urban Theory, i Gemelli di Guidonia e un Phaim Bhuiyan capace di regalare con Fiorello picchi di surrealismo televisivo. Ospiti di puntata Negramaro, Ermal Meta, Luciano Spinelli.
Ricordiamo che “Viva RaiPlay!” è un programma di Rosario Fiorello, scritto con Francesco Bozzi, Pierluigi Montebelli, Federico Taddia e Andrea Boin, Enrico Nocera, Edoardo Scognamiglio, per la regia di Piergiorgio Camilli. Va in onda il mercoledì, il giovedì e il venerdì alle 20.35 in esclusiva su RaiPlay per un totale di 18 puntate (a sentir Fiorello, che ormai a Via Asiago ci vive…).
Oltre all’anteprima pomeridiana con Via Asiago 10, come sempre su RaiPlay, il programma ha un’estensione radiofonica, in onda il sabato e la domenica alle 11.00 su Rai Radio2: si tratta di Viva RaiPlay alla Radio, un best of dei monologhi e dei duetti di Fiorello.