Focus ascolti: Viva Rai2 la scelta vincente della Rai che aiuta la tv generalista
L’analisi Auditel degli ascolti della prima settimana di Viva Rai2, come il nuovo programma di Fiorello ha impattato nella televisione italiana, tutti i dati
Si è conclusa la prima settimana di trasmissione del nuovo varietà diretto e condotto da Fiorello Viva Rai2. Cinque puntate di uno show del risveglio che poi ha avuto anche l’opportunità di dare la buonanotte al pubblico italiano dalle frequenze di Rai1 e comunque di essere fruibile a tutti dalla piattaforma di Rai play, come tutte le produzioni della tv di Stato. Tralasciamo ben volentieri tutte le polemiche che ci sono state prima della messa in onda di questo programma e che tutti conoscono a memoria e ci occupiamo, come è d’uopo in questo spazio di TvBlog, di analizzare gli ascolti andando ben oltre il mero numerello che l’Auditel ci consegna tutte le mattine alle ore 10.
Partiamo però proprio da quel numerello e più precisamente dalla media di ascolto di questa prima settimana di Viva Rai2 che si fissa al 13.67% di share pari a 604.000 telespettatori (Rai2 ha decuplicato i suoi telespettatori, accendendo anche tutta la sua fascia del mattino che è cresciuta arrivando fino al mezzogiorno dei Fatti vostri, altro programma questo a due cifre, unico per la rete del day time prima dell’avvento dello show di Fiorello) . La puntata più vista è stata quella di mercoledì 7 dicembre con il 14,95% di share e 706.000 telespettatori, la meno vista quella del giorno di festa dell’Immacolata Concezione, 8 dicembre 2022, con il 12,73% di share e 466.000 telespettatori, evidentemente e direi naturalmente qualcuno ha preferito dormire qualche ora in più essendo giorno di festa.
Veniamo ora ai dati per target partendo appunto dalla già citata media del totale individui del 13,67% di share. Per quel che riguarda il sesso Viva Rai2 è seguito maggiormente dalle donne con il 14,66% di share, dato comunque alto anche per il sesso maschile, che si ferma però al 12,37% di share. Per quel che riguarda l’età dati davvero eccezionali per la Rai, da sempre azienda televisiva seguita per la maggior parte da pubblico maturo, con il 21,38% della fascia d’età 55-64 anni, ma ottimo 16% di share nella fascia 15-34 anni, mentre il dato degli over 65 è “solo” del 13% di share.
Ottimi dati sul fronte Rai pubblicità per la classe socio economica con share del 18% proprio nelle due classi più pregiate, quella medio alta e quella alta. Share del 12% per la classe media, dato che scende al 10% nelle due classi più basse, ovvero la medio bassa e la bassa. Viva Rai2 è seguito maggiormente da pubblico con livello d’istruzione più elevato con il 20% di share per i telespettatori con la media superiore ed il 22% di share per i laureati.
Per quel che riguarda le regioni Viva Rai2 ottiene i dati più alti nelle Marche e in Sicilia con uno share del 19%, mentre le regioni in cui è seguito di meno sono quelle del nord est, ovvero Trentino Alto Adige con il 3% di share e Friuli Venezia Giulia con il 5% di share. Questi sono i dati dei vari target rispetto al pubblico che si è sintonizzato questa settimana su Rai2 fra le 7:15 e le 8:00 del mattino. La quota d’ascolto delle reti Rai in quella fascia grazie al programma di Fiorello è cresciuta sfondando il muro del 33% di share, sei punti in più rispetto alla settimana precedente e oltre dieci punti più alta rispetto a quella di Mediaset. E’ vero che gli ascolti di Tgunomattina e di Buongiorno Regione e Buongiorno Italia sono calati, ma il pubblico che ha portato Fiorello sulla Rai è decisamente maggiore rispetto a quello perso dalle altre due reti della televisione pubblica, il saldo quindi del gruppo Rai è più che positivo.
A proposito di questo va registrato un dato che è forse il più importante di tutti e cioè che la platea televisiva totale nel periodo di messa in onda di Viva Rai2 sulla seconda rete è cresciuta di 290.000 telespettatori, tutto pubblico pregiato, principalmente giovane, che non frequenta la televisione generalista, importantissimo per Rai pubblicità e che ora la Rai evidentemente non deve farsi scappare, una cosa questa che fa evidentemente bene alla televisione pubblica ma anche a tutta la tv generalista che sentitamente ringrazia.