Viva Rai2… Viva Sanremo!, Fiorello ottiene la seconda serata del Festival, ma quanto manca il Dopofestival
Fiorello con Viva Rai2… Viva Sanremo! dimostra che è possibile fare una seconda serata che inizi alle 2:00. Ma si dimentica la Marcuzzi….
Anche se quest’anno va in onda direttamente da Sanremo Viva Rai2… Viva Sanremo! non si snatura. Il programma propone, infatti, la formula testata lo scorso anno, quando Fiorello e la sua squadra erano rimasti a Roma. Quest’anno il trasferimento per il morning show di Rai 2 è stato considerato d’obbligo e così è nato l’Aristonello, diretto proseguimento del teatro Ariston.
La continuità non è data solo da ragioni spaziali, che fanno sì che i due luoghi siano topograficamente contigui. Fra Viva Rai2… Viva Sanremo! e il Festival c’è uno scambio reciproco di momenti e di presenze. Fiorello, nel corso della prima serata del Festival, infatti ha messo piede all’Ariston, così come fatto nel finale per autolanciare il proprio programma.
Al contempo Marco Mengoni, protagonista della prima serata delle kermesse, è passato nell’Aristonello come primo ospite. Con Viva Rai2… Viva Sanremo! si ha dunque una costola del Festival, che dimostra come sia possibile sostanzialmente dare vita ad una programma di seconda serata che parta alle 2:00. Ovviamente Sanremo è un’eccezione e il tutto si regge sulla reciprocità nel rapporto Fiorello-Amadeus.
Anche la vera novità rispetto all’abituale edizione mattutina, ovvero la presenza di Alessia Marcuzzi, confermata dopo la presenza dello scorso anno, passa in secondo piano. L’impressione è che in questo primo appuntamento ci si sia quasi dimenticati della conduttrice. Limitata ad un’esibizione sulla scalinata prospicente il Casinò di Sanremo, quando arriva all’Aristonello ha giusto il tempo per commentare un paio di look.
Sono lontani i tempi del Dopofestival, dove il gran rito collettivo del Festival veniva vivisezionato dai commenti dei giornalisti presenti. Viva Rai2… Viva Sanremo! è la banda di Fiorello che suona il solito spartito ad un orario diverso, in una location diversa. Altro non si può desiderare, altro non si può avere, almeno per questo ultimo – probabile – atto del quinquennio Amadeus-Fiorello.