Home Vita da Carlo Verdone come i Simpson. Da Lucio Corsi a Sangiovanni, Vita da Carlo è uno sguardo sul futuro

Verdone come i Simpson. Da Lucio Corsi a Sangiovanni, Vita da Carlo è uno sguardo sul futuro

Vita da Carlo ha previsto con un anno di anticipo la partecipazione a Sanremo di Lucio Corsi. Nella seconda stagione Verdone aveva invece affrontato il malessere di Sangiovanni

2 Dicembre 2024 11:58

Se in America hanno i Simpson, qua in Italia possiamo contare su Vita da Carlo. Un accostamento ironico, volutamente provocatorio, che però rischia di stare seriamente in piedi se si cominciano ad elencare le previsioni azzeccate da Verdone nella sua serie, con la terza stagione attualmente disponibile su Paramount+.

In quello che dovrebbe essere il penultimo atto della tetralogia verdoniana, l’attore romano viene incaricato di progettare e condurre il prossimo Festival di Sanremo. Una proposta che non si può rifiutare e che al contempo mette in ansia Verdone, voglioso di proporre a livello musicale un’offerta alternativa e di qualità. Ecco allora che assieme a Roberto D’Agostino se ne va alla ricerca di talenti emergenti, frequentando locali underground della Capitale. Ed è qui che si imbatte in Lucio Corsi, che il direttore artistico decide di portare con sé all’Ariston. Lo stesso Corsi che domenica è comparso nel lungo elenco letto dall’altro Carlo (Conti) in diretta al Tg1, scatenando il disorientamento e la sorpresa di molti. Ma non di chi era reduce dalla visione di Vita da Carlo, dove un Festival soprattutto evocato viene materialmente messo in scena con l’esibizione di Corsi, che propone il brano inedito (pure nella realtà) ‘Tu sei il mattino”.

Voglio fare una cosa di grandissima qualità e tu sei un elemento di grande qualità”, gli dice Verdone nel corso di una lunga chiacchierata di convincimento. Un faccia a faccia sincero, che include anche un passaggio autobiografico del protagonista, che ricorda quando mamma Rossana lo spinse con la forza a non rinunciare alla prima grande occasione della sua vita: “Quando ero giovane e dovevo debuttare in un piccolo teatro, avevo una grande paura perché quella sera c’erano il pubblico pagante e i critici. Mia madre, che al contrario mi supportava e credeva nel mio talento, per convincermi mi diede un gran calcio nel sedere. Da là è cambiata la mia vita”.

Parallelamente al ‘corteggiamento’ a Corsi, c’è invece da gestire il caso di Gianna Nannini, autrice del testo che l’artista vorrebbe affidare ad un ragazzo emergente. Verdone, tuttavia, non appare convinto e fatica non poco nel dirlo alla diretta interessata. Nulla di strano, se non fosse che tra le indiscrezioni uscite in queste ore si parla di un brano scritto dalla Nannini per Irene Grandi che non sarebbe stato selezionato da Conti.

Va ricordato, se ce ne fosse il bisogno, che i ciak di Vita da Carlo 3 si sono svolti esattamente un anno fa, quando ancora doveva essere partorito l’ultimo festival di Amadeus. Divario temporale che aumenta se si tiene conto della prima stesura della sceneggiatura.

Infine, compiendo il salto all’indietro di una stagione, non si può non evidenziare il presagio della serie su Sangiovanni, che nella finzione viene scelto per interpretare un giovane Verdone nel film che quest’ultimo vuole realizzare esclusivamente in veste di regista.

Verdone, inizialmente diffidente, scopre nel tempo che quel ragazzo gli somiglia più di quanto creda, a partire da alcune fragilità caratteriali. “I giorni passati con te sono stati una bella esperienza di vita”, scrive Sangiovanni nella lettera in cui si congeda, annunciando che non potrà lavorare per lui. “Sento di non essere pronto per il successo. Il successo mi fa paura, mi mette una grande ansia. L’ansia che mi è salita è incontrollabile. Io no posso fare questo film, non ne sono capace, non sono in grado. Finirei per rovinarti tutto. Purtroppo hai riposto fiducia in uno che non la meritava”. Un malessere che Giovanni Pietro Damian svelerà, stavolta per davvero, nei giorni immediatamente successivi a Sanremo 2024: “Non riesco più a fingere che vada tutto bene e che sia felice”.

Verdone, in queste settimane impegnato con le riprese del quarto capitolo, evidentemente sta già scrivendo il futuro.

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