Vita da Carlo 3, Verdone alle prese con Sanremo: “Non lo farei nemmeno sotto tortura”
Le prime due puntate della terza stagione arrivano il 16 novembre su Paramount+
La terza stagione di Vita da Carlo è stata presentata all’interno della Festa del Cinema di Roma in attesa del debutto previsto da sabato 16 novembre su Paramount+ con due episodi a settimana e un totale di 10 episodi. Come era stato ampliamente annunciato, la terza stagione di Vita da Carlo vede Carlo Verdone alle prese con la conduzione del Festival di Sanremo.
Vita da Carlo 3, Verdone e Sanremo
Un’idea che gli sceneggiatori Pasquale Plastino e Luca Mastrogiovanni gli hanno sottoposto mentre girava la seconda stagione. All’inizio della terza quindi vediamo un Verdone stanco che ha concluso uno spettacolo teatrale in cui ha rifatto i suoi personaggi, nessuno gli propone qualcosa di interessante da fare e così vuole annunciare l’addio al cinema, finché non arriva la proposta di fare Sanremo e nasce una scintilla per provare a ripartire. Ma nella realtà Carlo Verdone non farebbe mai Sanremo, come spiega in conferenza stampa:
Nemmeno se me morissi di fame. Ecco magari sotto tortura lo farei pure, ma sarei rigido. Non ho quei trucchi del mestiere che hanno i vari Conti, Amadeus, Bonolis, mi creerebbe solo problemi nel cercare di stimolare e divertire il pubblico. Certo sicuramente sarei attento a quello che dico, a differenza della serie in cui vengo travolto dalle polemiche, sarei anche un po’ un manichino.
“Non mi hanno mai chiesto di condurlo, una volta mi hanno proposto di affiancare il conduttore ma non ho accettato. Ho fatto però parte per 3 volte alle giurie ed è stato più fatico di quanto pensassi” ha aggiunto parlando di Sanremo “alla fine ha sempre vinto quello che noi giurati non avremmo voluto e non capivamo mai come fosse possibile, non ci tornavano i conti“.
Verdone non lascia il cinema (dopo la quarta stagione)
Nella presentazione alla stampa Carlo Verdone ha ribadito, come aveva già detto anche in passato, quanto il politicamente corretto talvolta sia eccessivo. “Alcuni giorni abbiamo perso interi pomeriggi non riuscendo a trovare il modo per uscire da una situazione senza che qualcuno ci facesse notare come potesse risultare offensivo” ma secondo Verdone questo limita gli autori che hanno sempre paura di quello che scrivono e rende le commedie poco divertenti. Probabilmente anche il pubblico cerca qualcosa di diverso oltre alle semplici commedie. “La Cortellesi nel suo film, arrivato in un momento storico ideale, è riuscita a coniugare commedia e spessore intercettando il gusto del pubblico”.
A differenza del “finto” Verdone, Carlo non ha alcuna intenzione di lasciare il cinema. Finiti gli obblighi dell’accordo stipulato da Filmauro (la casa di produzione della serie) e Paramount con la prossima quarta stagione che inizierà a girare a novembre, Verdone tornerà al cinema con un nuovo film. “Non servono nomi importanti ma buoni film” ha ribadito Verdone raccontando come insieme a Valerio Vestoso, co-regista di Vita da Carlo, hanno incontrato tanti giovani attori, ventenni per alcuni ruoli della quarta stagione: “C’è un’ottima generazione di giovani attori usciti dalle varie scuole, bisogna dar loro i film per valorizzarli“.
Vita da Carlo 3, il resto del cast
Carlo Verdone ha voluto sottolineare lo sforzo produttivo per realizzare questa terza stagione, con Filmauro che ha ricostruito il palco dell’Ariston, ha portato le riprese a Sanremo e hanno girato alcune scene anche a Parigi. Valerio Vestoso ha messo in luce come il loro obiettivo è stato quello di evitare di fare una sorta di Bignami di Sanremo. Ema Stokholma interpreta una versione di sé stessa un po’ svampita: “Ho ripreso dei periodi della mia vita in cui ero così folle. Ne ho parlato anche con la mia psicologa è stata un’esperienza avvolgente, ho fatto tante cose che nella vita non faccio mai, da Sanremo a festeggiare il Natale”.
Giovanni Esposito nella serie, come ha ammesso Verdone, interpreta una sorta di Lucio Presta: “Ma di personaggi come quello che interpreto ne ho incontrati tanti. Lavorare con Carlo è stato come andare a Disney avevo sempre quei 5 minuti in cui dovevo rendermi conto che era tutto vero”. Nel cast di questa stagione c’è anche Maccio Capatonda, anche lui è una versione di sé stesso diviso anche tra la sua vera identità di Marcello Macchia: “Ho vissuto questo fantastico viaggio nella malattia mentale e ora ci sono rimasto dentro”.
Ma questa terza stagione di Vita da Carlo è anche molto corale, con tutti gli altri personaggi dai figli alle prese con i loro problemi relazionali e lavorativi, alla domestica fino alle donne di Carlo l’ex moglie interpretata da Monica Guerritore e la fidanzata (o presunta tale) interpretata da Stefania Rocca che gli crea tanti problemi. Tante anche le guest star come Gianna Nannini, Gianni Morandi, Zucchero, Nino D’Angelo, Serena Dandini.