Virus: il talk di Porro fa sbadigliare, il reportage risveglia, l’intervista stuzzica. Troppo poco per parlare di contagio
Ospiti in studio Mario Monti e Guglielmo Epifani.
Virus, Nicola Porro su Rai2: la prima puntata – FOTO
L’elemento migliore di Virus, almeno per la prima puntata, è stato rappresentato dal reportage sul Movimento 5 Stelle (che probabilmente farà infuriare Grillo nelle prossime ore). Per il resto la diretta si è trascinata stancamente nonostante un buon inizio tutto incentrato sulle ultime novità dall’Egitto.
Dimostrata la capacità di saper modificare la scaletta all’ultimo minuto per dare spazio all’attualità, Porro si è poi perso nel prosieguo del talk. Che, svoltosi con ritmi lentissimi, non ha offerto particolari spunti di interesse. Praticamente assente la componente social (solo un sondaggio su Twitter, poi dimenticato per tutta la puntata), dibattito noioso e in alcuni tratti antitelevisivo, nonostante i nevrotici tentativi del conduttore di stimolare il confronto dialettico (quando però Giannini – evidentemente infastidito dalla conduzione – pareva sul punto di punzecchiare Monti, Porro ha invitato il collega a non innescare dibattiti a due tra ospiti) e di dare frettolosamente spazio alle storie dei giovani italiani emigrati a Berlino o degli imprenditori da Rimini (è il solito meccanismo per cui la realtà entra nella televisione solo attraverso i collegamenti in esterna).
L’ex spalla di Luca Telese non ha un ben precisato stile di conduzione o quantomeno per adesso non lo ha tirato fuori. Aggredisce l’interlocutore quasi sempre a sproposito nel tentativo di mantenere il discorso sui fatti concreti.
Molto meglio l’ultimo frammento tutto dedicato all’intervista a Marco Tronchetti Provera, soprattutto grazie alla capacità del marito di Afef di fornire risposte immediate, ficcanti e incisive.
Vedremo gli ascolti domattina, ma Virus per adesso non coinvolge, non interessa, figurarsi se appassiona; non contagia. Al massimo fa sbadigliare.
Virus, la prima puntata in diretta su TvBlog
23.48 Finisce la puntata.
23.46 Porro con Provera parla anche di pneumatici e di Inter. Ma non si sbilancia sulla possibile vendita della società nerazzurra da parte di Moratti.
23.43 Provera non vorrebbe parlare di Telecom e di come Il Corriere della Sera lo avrebbe aiutato soprattutto per quanto riguarda le vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto.
23.42 Provera su Della Valle: “È un grande imprenditore e ha un alto senso di amicizia”.
23.41 “Lei nomina il direttore del Corriere della Sera?” Provera smentisce e assicura che a decidere era Gianni Agnelli.
23.39 Spazio anche al gossip. In onda un servizio in cui Afef confessa di non amare la barca. Provera, che ha tempi televisivi straordinari, risponde:
Non ama la barca, ma ama me.
23.38 Porro chiede a Provera: “Lei ritiene di essere stato molto pagato dalla Pirelli?” La risposta la potete immaginare.
23.35 Provera salva il governo Monti che ha ridato credibilità all’Italia.
23.31 Porro rimanda in onda un frammento dell’intervista di Enzo Biagi a Provera.
23.28 Che Telecom fosse l’editore de La7, dove lavorava Porro, non ci sfugge eh.
23.25 Porro si scusa anche con gli imprenditori in collegamento da Rimini. Poi si ricorda del sondaggio virale lanciato su Twitter (vince il sì: il governo Letta deve durare). Ma non è finita: spazio all’intervista in diretta a Tronchetti Provera.
23.24 Porro rivolge le scuse anche ai giovani collegati da Berlino, salutati frettolosamente.
23.21 Porro si scusa con Monti perché è costretto a collegarsi con Berlino prima che il satellite salti.
23.18 Monti sugli esodati: “Nessuno di chi si dichiara esodato avrebbe avuto la pensione oggi o nel 2014”.
23.15 Nuovo collegamento con Ruggiero da Rimini.
23.14 Feltri boccia Grillo che “non dice mai niente di interessante” e che “grida sempre”.
23.12 Porro spiega che Virus rischia molto televisivamente dando spazio a reportage così lunghi. Ha ragione, ma la cosa incredibile è che l’inchiesta è la parte migliore di questa prima puntata di Virus.
23.10 Epifani ridimensiona il successo del M5S, che ha vinto solo a Ragusa, ed ammette l’errore da parte del centrosinistra nella scelta del candidato.
23.08 Continuano gli stacchi in studio mentre il servizio è in onda. Con Porro che si mette in posa.
23.05 Grillo, sollecitato dall’inviato di Virus, non risponde e chiede “una televisione con diretta senza sponsor”. Porro interrompe il servizio e si rivolge direttamente al leader del M5S invitandolo in trasmissione. Poi di nuovo in onda il reportage.
23.03 Nel servizio c’è comunque spazio anche per le critiche a Pd (con Civati bersaglio di insulti da parte dei sostenitori del M5s davanti a Montecitorio). Il focus resta comunque la campagna elettorale dei 5 stelle in Sicilia.
22.57 Anche il rientro dalla pubblicità non è dei migliori, con autori e collaboratori che liberano lo studio all’ultimo momento. Porro se la ride e lancia la seconda parte del reportage su Grillo.
22.52 Pubblicità, poi ci sarà la seconda parte del reportage su Grillo a cui “tengo molto” dice Porro.
22.50 Giannini torna poi a parlare dei disagi sociali e introduce il tema dell’evasione fiscale.
22.48 Porro, stranamente, è colto in controtempo al rientro in studio. Sembrava quasi assorto nel vedere il reportage. Intanto la demolizione del M5S continua in studio con l’intervento di Giannini.
22.47 Chissà come Grillo accoglierà Virus, visto che questo reportage raccoglie voci molte critiche nei confronti del M5S.
22.44 Durante i servizi trasmessi a Virus la regia stacca spesso in studio. Ora si è visto Porro seduto su uno scalino mentre si gusta il reportage sui grillini e su alcuni elettori delusi.
22.42 Pizzarotti nega di aver promesso che l’inceneritore non si sarebbe fatto. Il sindaco contesta anche i toni dei manifestanti contrari all’inceneritore.
22.39 In onda anche il comizio di Grillo nel quale assicura che “l’inceneritore a Parma non si farà mai”. Ed invece l’inceneritore è partito qualche settimana fa.
22.37 Porro introduce il tema Grillo, mandando in onda un reportage sul comico genovese che sostiene che senza M5S in Italia sarebbe rivolta popolare.
22.33 Epifani parla di sindacati come se fosse ancora sindacalista, anche se ammette che c’è un problema di rappresentanza tra i giovani.
22.32 La giornalista becca alcuni pensionati sdraiati e assonnati mentre la Camusso parla dal palco. Una giovane invece spiega che “sono qua con amici ma non ho niente a che fare con loro”.
22.29 Si torna in diretta, con un servizio sulle proteste dei sindacalisti pensionati. Porro stavolta ammette che l’obiettivo è stuzzicare la discussione all’interno della sinistra.
22.24 Pubblicità.
22.24 Giannini è l’unico che si rivolge direttamente ad un interlocutore in studio (Monti). Porro però lo invita ad evitare un dibattito a due e a proiettarsi verso il futuro.
22.22 Giannini bacchetta Feltri e Monti che ridimensionano il problema degli esodati.
22.20 Giannini protesta perché vuole spiegare cosa non va nella riforma Fornero. Feltri difende l’ex ministro soprattutto sul tema degli esodati perché le cifre non se le è inventate lei.
22.13 Si passa a parlare della riforma delle pensioni attuata dal governo Monti. Porro si scusa con Giannini perché ha dato nuovamente la parola ai due politici.
22.10 Come spesso succede in particolar modo a Piazzapulita (ma in passato anche da Santoro) questi collegamenti in esterna non funzionano. Soprattutto perché il conduttore zittisce per questioni di tempo gli inviati e le testimonianze dei cittadini svaniscono. Intanto, avendo mandato la pubblicità dopo l’anteprima, Porro si gode la diretta senza interruzioni da un’ora piena.
22.08 Collegamento da Rimini. L’inviato è il nipote di Bruno Vespa, Andrea Ruggieri.
22.06 Feltri racconta come in Italia fare il fotografo (aspirazione del giovane emigrato in Germania) è impossibile. In effetti, nota il giornalista, i quotidiani ormai non comprano più le foto, ma le scaricano direttamente dal web.
22.03 Colpisce che un italiano sia migrato in Germania dove ha trovato un posto di lavoro nei call center.
22.01 Un romano migrato in Germania racconta la sua esperienza spiegando che in un anno e mezzo ha fatto più di quanto fatto in 30 anni in Italia. Porro interrompe il discorso del ragazzo perché si accorge che manca il pepe.
21.59 Porro vuole ascoltare qualche “storia di lavoro”. E viene accontentato dall’inviata in terra tedesca.
21.57 Nuovo collegamento da Berlino. Tutto prevedibile fin qui, con Porro che prova in studio a incalzare gli ospiti ma con risultati più che scarsi.
21.55 Giannini critica il governo Letta che ha rinviato tutto in autunno. Intanto Porro si riavvicina a Monti. Il quale cita Leopardi.
21.53 Porro insiste per sapere se domani nell’incontro di Letta con i capigruppo dei partiti si discuterà del concordato auspicato da Giannini.
21.51 Feltri demagogo, si prende gli applausi (i primi della puntata) del pubblico in studio:
Il governo Letta meno farà e più rimarrà in piedi, come è sempre stato.
21.49 Epifani risponde controvoglia alle domande sul congresso del Pd. Feltri intanto prevede che, nel caso in cui fosse condannato, Berlusconi può subire gli arresti domiciliari o darsi alla fuga.
21.46 Parola a Giannini, che ricorda le condanne di Berlusconi fino ad oggi. Porro però non vuole discutere nel merito dei procedimenti a carico del Cavaliere e invita il collega a fare un passo in avanti. Il ritmo del talk è davvero troppo basso, sembra davvero di stare di fronte ad una puntata di Bersaglio mobile, senza però un conduttore spigliato come Mentana.
21.43 Monti chiede un contratto di coalizione a Letta. Porro manda in onda la dichiarazione di Forlani (in bianco e nero) in cui sostanzialmente chiedeva la stessa cosa prima delle elezioni.
21.43 Dopo l’inizio improvvisato o quasi, ora il ritmo è lentissimo. Monti parla da quasi cinque minuti, interrotto poche volte da Porro.
21.41 Lungo intervento di Monti che si dice ottimista sul governo Letta e ricorda più volte che Berlusconi in passato lo aveva candidato a capo dei moderati.
21.40 Monti ironizza su Berlusconi proprietario del Pdl, Porro si avvicina all’ex Premier sottolineando le sue battute.
21.37 Il dialogo, seppur ricostruito, non viene edulcorato dalle varie parolacce pronunciate anche da chi recita la parte di Porro.
21.35 In onda un servizio che ricostruisce il retroscena di un pranzo tra Porro e i falchi del Pdl. Quest’ultimi assicurano che l’obiettivo è far cadere al più presto il governo Letta per andare a elezioni a ottobre-novembre.
21.34 Epifani: “Bisogna arrivare laicamente a segnare una linea tra la vicenda giudiziaria di Berlusconi e quella di questo governo”.
21.30 Si parte con i processi a Berlusconi. Porro lancia il servizio che racconta la condanna in primo grado per il Rubugate. Feltri ironizza:
Non se ne parla mai.
21.30 Porro lancia la domanda per Twitter: ‘deve durare il governo Letta? Sì o no’. Vabbè, che tristezza.
21.28 Porro prova a mettere ordine, vista la partenza imprevista sull’Egitto.
21.27 Collegamento da Berlino, dove ci sono alcuni giovani italiani che hanno lasciato il Belpaese alla ricerca di un lavoro.
21.25 Porro, ancora sull’Egitto, interpella Monti e Epifani. L’ex premier ricorda quando recentemente ha incontrato Morsi. Il segretario del Pd non dà una lettura univoca di quanto avviene in Egitto.
21.23 In collegamento c’è anche Magdi Cristiano Allam. Fin qui Virus dimostra di saper stare sull’attualità.
21.21 Altro collegamento, stavolta anche video, con l’inviato della Rai, Marc Innaro, in Egitto che spiega che in piazza è “bolgia di gioia” come se la nazionale avesse vinto i Mondiali.
21.19 Collegamento in diretta con l’ambasciatore d’Italia in Egitto Maurizio Massari, che racconta il golpe avvenuto. Il Presidente Morsi di fatto è stato destituito.
21.16 Porro introduce il programma spiegando che l’obiettivo è discutere con pacatezza. Poi presenta gli ospiti, definendo Monti e Epifani coraggiosi per aver accettato l’invito.
21.13 Porro anticipa che si parlerà molto di economia. In studio oltre agli ospiti già annunciati ci saranno anche i giornalisti Massimo Giannini (La Repubblica) e Vittorio Feltri (Il Giornale)
21.11 Porro apre l’anteprima con la diretta dall’Egitto dove i generali da pochissimo hanno preso il Paese in mano.
21.02 Nel collegamento in diretta al Tg2 Porro ha annunciato che parlerà anche del Cairo. Non di Cairo, inteso come Urbano che lo ha malamente allontanato da La7. Ma, ovviamente, di quanto sta succedendo in Egitto in queste ore.
Dopo il polemico addio a Urbano Cairo e a La7, è arrivato il giorno del debutto di Nicola Porro nella prima serata di Rai2. La penna de Il Giornale infatti da stasera è al timone di Virus, il contagio delle idee, il nuovo talk show (o docu-talk, come viene definito su Twitter) della seconda rete della tv pubblica che da quando Santoro ha lasciato la Viale Mazzini non ha più trasmesso programmi di informazione politica in quella fascia oraria (tranne l’esperimento di L’ultima parola di Paragone).
Nella prima puntata, seguita in liveblogging da TvBlog, saranno ospitati il segretario del Pd Guglielmo Epifani e il leader di Scelta Civica Mario Monti, che è anche senatore a vita ed ex Presidente del Consiglio.
I due discuteranno dell’operato del governo Letta e della sua tenuta di fronte alle emergenze dell’economia e al noto conflitto tra Berlusconi e la giustizia. Ci si domanderà inoltre se un governo alternativo con alleanze nuove che escludano il Pdl e includano il Movimento 5 stelle è possibile.
Le prime foto della scenografia di #virus. Parto domani sera alle 2110 pic.twitter.com/A3KHd6XMEK
— nicola porro (@NicolaPorro) July 2, 2013
Nel corso della diretta Federica Cellini da Berlino porterà dentro lo studio le voci e gli eventi di uno dei più importanti vertici del momento, quello sull’occupazione giovanile. Quindi saranno raccolte le testimonianze di giovani che, in numero sempre crescente, vanno all’estero nel tentativo di trovare la propria strada.
Ed ancora ci saranno alcuni contributi da Riccione dove i problemi cruciali della nostra economia con l’Imu, l’aumento dell’Iva, per ora rinviato ad ottobre, il costo del lavoro stanno colpendo al cuore l’industria del turismo, anche quello una volta florido della Romagna. In questo senso il collegamento di Andrea Ruggeri scaverà a fondo i problemi delle piccole e medie imprese che rischiano la propria sopravvivenza.
L’inchiesta della prima puntata è invece dedicata al Movimento 5 stelle: da Ragusa, dove la recente vittoria di Federico Piccitto a sindaco apre nuovi scenari sull’avvenire del movimento, a Parma, dove il primo cittadino Federico Pizzarotti.
Nel corso del talk è prevista anche un’intervista ‘lunga’. L’interlocutore di Porro nella prima intervista sarà Marco Tronchetti Provera.
Preparando @virusrai con @NicolaPorro in studio #rai2 pic.twitter.com/e2Qe2VpayQ
— Alberto Puoti (@albio77) July 1, 2013