Violetta: la lirica in fiction conquista solo una parte di pubblico
Violetta, la fiction di Raiuno, punta ad un pubblico alto e diventa lenta e con poco appeal
La “Violetta” fatta fiction per Raiuno, è ben curata. Lo è nella regia di Antonio Frazzi, nella fotografia, nei costumi. E Vittoria Puccini, nei panni della protagonista, piacerà a tutti coloro che l’hanno già apprezzata in fiction di costume, nelle quali l’attrice, almeno per la tv, sembra essersi specializzata. Ma, più che domandarsi a quanti piacerà il film-tv (a quello darà risposta l’auditel), noi ci domandiamo a chi piacerà.
Perchè questa prima puntata di “Violetta” sembra essere destinata ad un pubblico ben preciso: femminile, colto, ed appartenente ad una fascia d’età vicino agli “anta”. Il pubblico femminile si appassionerà alla storia d’amore di Violetta ed Alfredo (Rodrigo Guirao Diaz), quest’ultimo corteggiatore fin dai primi minuti della giovane donna, inizialmente titubante e poi totalmente presa dall’amore nei confronti del ragazzo. Una storia, i cui risvolti tragici (l’arresto di lui, la malattia di lei), soddisfano la richiesta di un pubblico in cerca di una storia struggente e passionale.
C’è poi chi sperava di trovarsi davanti ad una fiction che portasse in prima serata la musica lirica. Desiderio che viene esaudito: non solo la storia ripercorre in parte quella che viene raccontata da “La Traviata” di Verdi, oltre ad avere come sfondo di alcune scene i palchetti da cui la protagonista segue alcune opere, ma la colonna sonora del film-tv prende spunto da capolavori della lirica più o meno noti al grande pubblico. Si sentono, tra le altre, le note di “Una voce poco fa aria”, “Va pensiero” ed, ovviamente, “Amami Alfredo”.
Violetta, gallery hot con Vittoria Puccini e Rodrigo Guirao Diaz
I più espressi si divertiranno a riconoscere i brani citati mentre i meno avvezzi al genere non coglieranno in pieno i riferimenti. Particolarità, questa, che fa sembrare “Violetta” una fiction che per essere totalmente compresa avrebbe necessitato, prima, di una conoscenza di base dell’opera da cui è tratta e della lirica in generale. Involontariamente (o almeno crediamo così), si ottiene il risultato di tenere alla larga una parte di pubblico più vasto e meno colto.
C’è poi il pubblico più in là con gli anni: nonostante la scelta di un cast principale giovane ed ammiccante ai più giovani (Diaz ha lavorato a “Il mondo di Patty”), è l’impostazione generale che tradisce. “Violetta” è stata scritta puntando in alto, abbiamo detto, e questo potrebbe aver inevitabilmente allontanato i ragazzi che, di fronte ad una fiction in costume, non sono già di per sè propensi a fermarsi davanti al piccolo schermo.
In definitiva: “Violetta”, ben realizzata, centra a metà il bersaglio. Riesce a farsi amare solo se chi la segue è partito con l’intenzione di amarla, mentre chi si è trovato di fronte ad una storia inedita, potrebbe aver ravvisato una lentezza eccessiva ed una recitazione troppo impostata. L’opera lirica ha incontrato la fiction, ma non ne ha accettato le regole.
Violetta, fiction con Vittoria Puccini e Rodrigo Guirao Diaz
Le foto hot della prima puntata della fiction di rai1 violetta con scena di sesso e rodrigo guirao e vittoria puccini sexy