Violetta 3, Diego Ramos che interpreta German a Blogo: “Il successo di Violetta? Mai avrei immaginato un tale fenomeno”
Diego Ramos che interpreta German, il papà di Violetta, nell’intervista esclusiva rilasciata a Blogo.
La terza stagione di Violetta è alle porte. Il prossimo 20 ottobre torna con inedite avventure in onda su Disney Channel. Nel nuovo blocco di episodi, un nuovo amore e un nuovo look per Violetta. Accanto a lei gli amici, chi vuole metterle il bastone tra le ruote, e chi vuole proteggerla “a tutti i costi”. Proprio come German interpretato da Diego Ramos, il papà iperprotettivo, che nella nuova stagione diventerà quasi un mentore per i ragazzi. Blogo lo ha intervistato per voi.
Come é arrivato ad interpretare il ruolo di Germán nella serie?
In quel periodo ero impegnato in Argentina, in un adattamento della commedia musicale “Tutti insieme appassionatamente”, il film con Julie Andrews. Disney e il team di produzione argentina si sono riuniti e hanno chiesto se mi fosse piaciuto fare alcuni test con la fotocamera per un ruolo che avevano in mente. Ho registrato una scena per loro, e il processo di audizione é andato avanti e indietro per un po’. Poi per fortuna, mi hanno comunicato che avevo ottenuto il ruolo. Ero molto felice!
Il personaggio come evolverà nella terza stagione?
Nella prima stagione, German deve fare i conti con il fatto che Violetta vuole cantare e ballare, qualcosa che lui non riesce a credere. Nella seconda stagione, vediamo il personaggio fare i conti con il fatto che Violetta ha un fidanzato. Non posso rivelare troppo, ma nella terza stagione nasceranno nuove situazioni, e delle complessità nel rapporto tra Germán e Angie. Germán sarà molto più coinvolto dai ragazzi e diventa quasi un mentore per tutti loro. Questo è quello che posso rivelare della terza stagione, il resto è un mistero!
Pensi che sia un padre troppo protettivo?
Beh come German, siamo tutti un po’ protettivi nei confronti delle persone che amiamo, ma lui lo é ad un livello completamente nuovo, è iperprotettivo. Sono protettivo nei confronti degli amici, della famiglia, e anche della protagonista, Martina Stoessel. Martina ed io abbiamo lavorato insieme per così tanto tempo, e mi sento per lei quasi come un secondo padre. Le faccio un sacco di domande come: dove vai, dove sei stata e cosa stai facendo? Mi preoccupo per tutti! Può infastidire Martina delle volte, ma sappiamo riderci sopra, e io non sono per niente come German!
E’ stato travolto dal successo della seconda stagione? Come si fa a convivere con la notorietà?
Quando ho scoperto che avrei lavorato nello show Disney, ero molto eccitato. Un brand come Disney, sai che è una garanzia per l’intrattenimento di qualità, prevede un codice morale da seguire. Speravo che la serie fosse un successo, ma in realtà, il successo che ha ottenuto è al di là di tutti i sogni più arditi. Non avrei mai immaginato che sarebbe diventato il fenomeno che é. Ho avuto la fortuna di essere coinvolto in una serie di show quando avevo vent’anni, anche rivolti ad un pubblico giovane, e c’era fermento e eccitazione, ma niente in confronto a Violetta. E’ difficile credere che si tratti di un fenomeno enorme su scala globale.
Sono molto orgoglioso di ciò che abbiamo creato e che la serie porti molta gioia ed entusiasmo in giro per il mondo. Lavorare in uno show come Violetta significa anche avere grandi responsabilità, almeno quanto la gioia che si prova. Ho anche capito che devo lavorare molto per rendere German al meglio, e non dare nulla per scontato. Abbiamo delle responsabilità nei confronti dei fan. Cerco sempre di tenere a mente quale è il pubblico a cui ci rivolgiamo.
In quali rapporti é con gli altri membri del cast?
Il mio rapporto con il resto del cast è fantastico. Per me, è abbastanza sconvolgente pensare che 20 anni fa sarei stato lanciato da adolescente in programmi analoghi a Violetta, e ora è un rovesciamento di ruolo, sto interpretando un adulto! Può essere schiacciante a volte, ma è molto divertente, e credo che in molti modi cerco di offrire dei consigli ai più giovani e sono quasi un mentore per loro. Andiamo d’accordo. Una delle più belle cose di Violetta è che ci sosteniamo e prendiamo cura l’uno dell’altro, e credo sia molto importante e bello da vedere sul set. Ad esempio, quando ho iniziato a lavorare tre anni fa con Martina, aveva solo 14 anni, e ora che ne ha 17 per me è bello averla vista crescere, come individuo e come attrice. Mi sento onorato di essere stato coinvolto attivamente in tale crescita, e ciò mi scalda il cuore!
Quali progetti per il futuro?
Ho in programma uno show in veste di conduttore, e alcuni interessanti programmi radiofonici e televisivi all’orizzonte. Vorrei anche dirigere, esperienza che ho sempre voluto fare, quindi mi piacerebbe concentrarmi anche su questo in futuro. Mi piacerebbe anche interpretare un musical. Ci sono molte cose che vorrei fare in futuro. Sono così grato che tutto stia andando così bene e di essere occupato.