Home Notizie Vinicio Marchioni a Blogo: “In Francesco sono Elia, il primo PR della storia dell’uomo” (VIDEO)

Vinicio Marchioni a Blogo: “In Francesco sono Elia, il primo PR della storia dell’uomo” (VIDEO)

L’attore a Blogo esclude che le messe in onda ravvicinate di due fiction Rai con lui protagonista possano danneggiare gli ascolti

pubblicato 4 Dicembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 21:12

Vinicio Marchioni torna su Raiuno. Dopo aver interpretato Altiero Spinelli in Un mondo nuovo, stavolta l’attore diventato famoso grazie a Romanzo Criminale veste i panni di Elia nella miniserie Francesco, in onda sulla rete ammiraglia della tv pubblica lunedì 8 e martedì 9 dicembre in prime time (oggi la conferenza stampa a Roma). A Blogo Marchioni ha spiegato che il suo personaggio è stato di fatto “il primo diplomatico, il primo PR, la prima eminenza grigia della storia dell’uomo”. Quando gli abbiamo chiesto se la storia di un santo come Francesco possa essere considerata moderna o almeno contemporanea, ha risposto così:

La storia di Francesco è universale, non solo moderna e contemporanea. L’ho studiata molto per il film e credo che il messaggio di Francesco sopravviverà per molti millenni. Dopo la vita di Cristo è la vita più rivoluzionaria e che più ha influenzato lo sviluppo del pensiero dell’umanità. Già solo questo meriterebbe un’indagine più lunga possibile. Non è un caso che questo sia il terzo film su San Francesco diretto da Liliana Cavani. Evidentemente c’è una materia infinita da permettere la realizzazione di chissà quanti altri film!

Il fatto che Francesco vada in onda a distanza di sole due settimane da Un mondo nuovo, rischia di danneggiare Marchioni e il risultato della stessa miniserie?

Le messe in onda non le decidiamo noi. Però non penso, non mi sono posto questo tipo di problematica. Sono due storie, due personaggi, due epoche, due mondi completamenti diversi, sebbene entrambi molto affascinanti. Insomma, danneggiarmi penso proprio di no.

Infine, abbiamo chiesto all’attore 39enne se sia sensato leggere i dati di ascolto non esaltanti di Un mondo nuovo in ottica politica, visto che in quella stessa giornata si è votato per le Regionali con astensionismo altissimo:

Non ne capisco nulla di dati Auditel. I numeri non sono sempre veritieri dell’apprezzamento, della quantità forse sì. Però gli ascolti che si facevano due anni fa non credo si faranno mai più. C’è un grandissimo cambiamento di gusto, di fruizione. Mi auguro che i due film di Francesco possano superare di gran lunga gli ascolti di Un mondo nuovo. Credo peraltro che quella sera ci fosse anche il derby Milan-Inter. Poi era un film molto politico, in cui si parlava di ideologie e di cose ben precise. E in questo periodo il grande pubblico non ne può più di sentirne parlare. E per tutti questi motivi sono comunque contentissimo di come sia andata.

In apertura di post la video intervista integrale.