Vincenzo Mingolla scrive a Tvblog. E Amici conferma la regolarità del televoto
Il “caso Cristina” (diventato poi “caso Vincenzo”) ad Amici di Maria De Filippi non si è ancora chiuso. Dopo un primo articolo nel quale “denunciavamo” le inesattezze di quanto riferito sabato scorso da Chicco Sfondrini sulla classifica di sbarramento del pre-serale, che ha permesso la parziale riammissione di Cristina Da Villanova in trasmissione, sebbene solamente
Il “caso Cristina” (diventato poi “caso Vincenzo”) ad Amici di Maria De Filippi non si è ancora chiuso. Dopo un primo articolo nel quale “denunciavamo” le inesattezze di quanto riferito sabato scorso da Chicco Sfondrini sulla classifica di sbarramento del pre-serale, che ha permesso la parziale riammissione di Cristina Da Villanova in trasmissione, sebbene solamente in sostituzione di Francesco Mariottini in due coreografie; dopo un secondo articolo che conteneva una dichiarazione di Vincenzo Mingolla tratta dal River-blog che confermava di non essere stato contattato dalla redazione di Amici, nonostante fosse il vero avente diritto, ecco quanto ci ha scritto lo stesso Vincenzo:
Volevo ringraziarvi in maniera diretta per essere stati i primi a pubblicare l’accaduto di sabato. Ancora oggi dopo aver contattato più volte la redazione ma senza ricevere alcuna risposta dagli autori, non so il motivo perchè la mia 15esima posizione non è stata presa in considerazione. Confido nella professionalità degli autori di Amici per avere quanto prima una giustificazione dell’accaduto. Non ho niente contro Cristina o chi per lei ma credo che è stato violato il volere anche di tutti quelli che hanno votato in quella settimana e mi hanno permesso di stare in quella posizione.
Grazie ancora.
Vincenzo si è quindi attivato, ma non ha ancora avuto modo di capire i reali motivi della sua esclusione dal ripescaggio parziale, che dà comunque modo ad un allievo già eliminato dal programma di esibirsi in una vetrina vista da oltre 6 milioni di persone. Per una vicenda che rimane fumosa, ce n’è un’altra che si chiude (almeno in parte). Ricorderete l’altra questione che ha coinvolto in questi ultimi giorni il programma defilippiano, ossia i dubbi sollevati dal sindacato dei consumatori sul televoto “ballerino” del serale, chiuso con tempistiche non sempre parse regolari e spesso sfavorevoli per la squadra blu. Quest’oggi la produzione di Amici ha risposto contestando punto per punto l’Adoc. Ne riportiamo i punti salienti (ancora una volta presi dal River blog):
1) Il televoto non è aperto per una squadra e poi per l’altra, ma è contemporaneo, sicché se si vuole votare per una squadra o per il proprio beniamino al momento in sfida, lo si potrà fare anche quando si esibisce qualcuno della squadra avversaria. Dunque il tempo è uguale per tutti.
2) L’ordine di esibizione è dettato dall’alternanza di prova in prova, dando una volta per ognuno la possibilità di esibirsi per primo. […] Sicché se Francesco si è esibito per secondo, è solo perché nelle precedenti e successive prove qualcuno dei blu si è esibito per primo.
3) Il numero di prove è stabilito più che altro dal tempo a disposizione per la puntata, che è sempre lo stesso e non dipendente dalle scelte degli autori.
4) La percentuale di voti è tratta da un esito matematico. Rispetto al dubbio che sia poco convincente, che le posso dire? .
5) La decisione di non proporre al pubblico la scelta dell’eliminabile è dettata da una scelta autorale, volta a comprendere chi siano i più amati dal pubblico.
6) Infine, sulla regolarità complessiva della gara, la produzione ricorda che tutto il programma è sottoposto alla valutazione del Codacons, altra associazione dei consumatori.
Vi ha convinto?