Vikings, su Rai 4 la seconda stagione della serie tv sulle gesta del popolo vichingo
Su Rai 4 la seconda stagione di Vikings, la serie tv che parte con lo scontro tra Rollo e Ragnar, che intanto continua a comandare nonostante lui e Lagertha si siano allontanati
Le razzie non sono finite per il popolo protagonista di Vikings, di cui Rai 4 manda in onda la seconda stagione, da questa sera alle 21:10. La serie tv affronta il mondo dei vichinghi con attenzione ai dettagli e cercando di adattare al piccolo schermo le nozioni sui loro usi e costumi.
-Attenzione: spoiler-
Rollo (Clive Standen), mosso dalla rabbia verso il fratello Ragnar (Travis Fimmel), che si è alleato con Re Horik (Donal Logue), decide di combattere contro il fratello, alleandosi a sua volta con lo Jarl Borg (Thorbjørn Harr). Giunto sul punto di sferrare l’attacco a Ragnar, però, Rollo dovrà decidere se andare fino in fondo ed accettare le conseguenze delle sue azioni.
Lagertha (Katheryn Winnick), invece, dopo aver scoperto che Ragnar l’ha tradita con Aslaug (Alyssa Sutherland), da cui aspetta un figlio, decide di lasciarlo e di andarsene con Bjorn (interpretato in questa stagione da Alexander Ludwig). Lo show fa così un balzo in avanti nel tempo, per raccontare dove si trovano i personaggi dopo il primo episodio.
Ragnar ed Aslaug continuano a governare, Lagertha ha un nuovo marito, il Conte Sigvard (Morten Suurballe) ed Horik e Borg hanno deciso di allearsi con Ragnar per sfruttare al meglio le loro flotte e fare razzie. Ma quando Horik esclude dai suoi piani Borg, quest’ultimo cercherà di vendicarsi.
Rivedremo, inoltre, Floki (Gustaf Skarsgård), Siggy (Jessalyn Gilsig) ed Athelstan (George Blagden), alle prese con le diversità della cultura dei vichinghi rispetto a quella cristiana di cui è credente. Tra i nuovi nemici che Ragnar dovrà affrontare, c’è anche il Re del Wessex Ecbert (Linus Roache).
Con precisione storica e cura nei dettagli, la serie tv di History Channel cerca di intrattenere il pubblico con una trama che unisce elementi tratti dalle testimonianze raccolte dagli autori ad altri che servono a creare personaggi capaci di incuriosire il pubblico ad una società lontana ma anche capace di rappresentare, evitando le banalizzazioni, una società dai modi spietati.