Videoarte sull’iPod
C’è una parte delle possibili creazioni nel mondo dell’audiovisivo che ci dimentichiamo molto spesso e che difficilmente trova una sua precisa collocazione in televisione. Effettivamente, la videoarte meriterebbe molta più attenzione – anche se, lo dico senza timore di sottopormi a critiche per questo – molto spesso si tratta di creazioni sopravvalutate, onanistiche e fini
C’è una parte delle possibili creazioni nel mondo dell’audiovisivo che ci dimentichiamo molto spesso e che difficilmente trova una sua precisa collocazione in televisione. Effettivamente, la videoarte meriterebbe molta più attenzione – anche se, lo dico senza timore di sottopormi a critiche per questo – molto spesso si tratta di creazioni sopravvalutate, onanistiche e fini a se stesse. Molto spesso. Del resto, si tratta di un settore in cui il gusto personale e il concetto di bello vanno a scavare nei loro stessi limiti, e il campo diventa minato e di difficile valutazione oggettiva.
Tutto questo bel pistolotto introduttivo per dire che sì, magari ci piacerebbe provare a parlare un po’ di videoarte, qui sul TvBlog. Magari ci piacerebbe anche mostrare qualcosa – se qualcuno fosse interessato, non ha che da inviarci le sue creazioni -. Ma al momento c’è qualcosa di concreto da mostrarvi: visto che è abbastanza naturale che le nuove tecnologie siano il veicolo di forme di comunicazione più borderline, esistono esempi di videoarte sull’iPod. Ne parla in dettaglio il Melablog, e noi vi rimandiamo molto volentieri dai colleghi.