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Very Victoria, come resisterle?

Se c’è un programma che fa diventare addicted senza vergognarsi di esserlo, è Very Victoria, uno dei talk show più irriverenti e glamour della televisione che torna da questa sera su Mtv con una nuova collocazione. Tre appuntamenti settimanali in seconda serata (che inizia davvero alle 22.30 senza sforamenti), anzichè il mercoledì in prima serata.

10 Ottobre 2006 17:43

very victoria logoSe c’è un programma che fa diventare addicted senza vergognarsi di esserlo, è Very Victoria, uno dei talk show più irriverenti e glamour della televisione che torna da questa sera su Mtv con una nuova collocazione.
Tre appuntamenti settimanali in seconda serata (che inizia davvero alle 22.30 senza sforamenti), anzichè il mercoledì in prima serata.
In questa nuova edizione si segnala la novità di un pappagallo, in omaggio all’immortale Portobello, a cui si cercherà di far pronunciare il titolo della trasmissione.
In più le aspettative si fanno maggiori e la Cabello punta su una linea di racconto tra il patinato e il satirico, raccontando personaggi cult come Daria Bignardi e Ornella Vanoni (ospiti di punta della prima puntata) in una veste inedita.
La scelta di programmazione è sicuramente più azzeccata e adatta alla linea editoriale della trasmissione, che coniuga intrattenimento e costume risultando adorabilmente fashion.
Ma, d’altronde, Very Victoria non sarebbe tale senza la sua musa ispiratrice, Victoria Cabello, che è riuscita a sdoganarsi dal clichè della vee-jay prima e della iena poi affermandosi come disturbatrice ideale, con verve e personalità da vendere.
Sono in molti a definirla l’erede perfetta di Supersimo (possibilmente con un po’ di classe in più) e lei ammette che condurrebbe (speriamo di no) L’Isola dei Famosi, “ma senza fare le scarpe a Simona Ventura che è la numero uno della tv”.
Nell’ultima ospitata promozionale a Quelli che… Gene Gnocchi ha ribadito con il suo consuteo sarcasmo che è l’unica ad aver funzionato a Sanremo mentre tutti, dal conduttore allo scenografo, venivano stroncati. La Cabello non lo rinnega ma ammette di aver preso le distanze dalla Rai rifiutando parecchie proposte:

“Marano mi ha detto: ‘Ti volevamo, avevamo tante proposte per te’. Io mi sentirò pronta solo quando troverò un programma giusto per me”.

Chissà, magari per lei era in serbo la conduzione di Libero (con un’eredità troppo pecoreccia per il suo standard professionale)…
In ogni caso, un’entertainer sagace e brillante come lei meriterebbe qualcosa di più di una rete per teenager e sempre più lontana dai guizzi creativi originari…
Vi lasciamo cona la mitica sigla bizzarramente coreografata che diventò un vero tormentone lo scorso anno.