Vanessa Incontrada nel mirino di Studio Aperto e Libero: ha criticato le veline
E’ partita la crociata contro la conduttrice, rea di aver criticato le veline e Antonio Ricci
Poi non dite che non ve l’avevamo detto: mai toccare i poteri forti. Chi oggi avrà sfogliato le pagine del quotidiano Libero sarà rimasto colpito dal paginone di Alessandra Menzani, una stroncatura in piena regola contro Vanessa Incontrada per essere andata contro le veline e Striscia la notizia:
“Ma perché Vanessa Incontrada ultimamente è così velenosa? Forse non ha ancora digerito la decisione di Gino e Michele di defenestrarla da Zelig e rimpiazzarla con Paola Cortellesi? O ci sarà rimasta male per il no di Mediaset alla sua partecipazione nel programma di Signorini (anche se lei ha detto che è stata una scelta sua…)? Qualcuno ci spieghi perché quando una donna di spettacolo capisce di aver raggiunto un buon traguardo, diventa mamma e sa che non può più puntare sull’aspetto fisico, inizia a sputare su quelli che ha fatto fino al giorno prima (…) Perché a un certo punto vogliono ripudiare il fatto di essersi spogliate anche loro e assomigliare a Madre Teresa di Calcutta?”.
E questo è solo l’antipasto…
“Le veline ormai sono diventate il bersaglio preferito di chi vuole criticare qualcosa, ma non trova nulla di più originale come oggetto del proprio sdegno. Forse ha frequentato segretamente Gad Lerner ed è stata indottrinata da lui (…) Vanessa ha mostrato una schiettezza ben lontata dalla fasulla diplomazia di tante star. E questo le fa onore. Ma non evita l’effetto maestrina. Prima di scoprire la sua innegabile verve comica, esplosa in tante edizioni di Zelig, Vanessa scopriva qualcos’altra. Il corpo. Qual era, per lei, il senso di spogliarsi e coprirsi maliziosamente il seno con le mani durante il casting Mediaset? Facile: Cercare lavoro in televisione. Ha fatto anche scene di film in cui è apparsa seminuda, magari è una di quelle che considera, con la puzza sotto il naso, che spogliarsi al cinema è una forma d’arte. Precisiamo che le veline in carica non hanno mai mostrato mezzo topless”.
Ovviamente Studio Aperto cita Libero mostrando al pubblico del pomeriggio l’Incontrada mezza nuda, allo scopo di affossarle definitivamente la credibilità (e stiamo parlando di una conduttrice di rete in onda con i Music Awards). Il testo sa di sentenza di condanna in piena regola:
“Eppure c’è chi le fa notare che prima di indossare i panni del censore la stessa incontrada non ha esitato a mostrarsi in Déshabillé per esigenze di scena. tutto il mondo è paese”.
Perchè nei media italiani funziona così? Perché certe regie occulte sembrano condizionare così pesantemente la ricezione di un personaggio? Che Vanessa sia stata a suo modo gratuita, criticando di sua spontanea volontà le veline, lo avevamo già appurato. Ormai schierarsi pro o contro sembra diventato uno sport nazionale e va detto che le stesse riprese e coreografie odierne sono meno “ginecologiche” di quelle di qualche anno fa, segno che un ripensamento critico di Antonio Ricci c’è stato.
Però non ci si spiega come mai Michelle Hunziker, devotissima a Striscia la notizia, sia sempre protetta e rispettata dai media nel suo novello ruolo di Maria Goretti. Basti pensare al primo numero di Corona Star’s, che ha rispolverato il suo passato “senza veli” senza che Mediaset o altri giornali ne abbiano dato risalto. Insomma, certe conduttrici possono permettersi di voltare pagina e fare le superiori e altre no?
La risposta la dà il fatto che Michelle, visto il suo atteggiamento snob, forse la pensa come Vanessa sulle veline, ma preferisce la diplomazia (e per questo viene elogiata). Ne va delle sue conduzioni di Striscia e Paperissima, no? Tutto il mondo è paese (bis).