Vallettopoli – L’Hollywood a rischio chiusura
Chi, nelle fredde notti milanesi, non si è sentito dire Ué, si va all’Hollywood? Persino il sottoscritto, pesce fuor d’acqua, ci è stato portato durante una di quelle feste dove si suppone ci si dovrebbe divertire, dove si vedono sempre le stesse facce, dove si consumano momenti di vero finto gossip, con i paparazzi tutti
Chi, nelle fredde notti milanesi, non si è sentito dire Ué, si va all’Hollywood? Persino il sottoscritto, pesce fuor d’acqua, ci è stato portato durante una di quelle feste dove si suppone ci si dovrebbe divertire, dove si vedono sempre le stesse facce, dove si consumano momenti di vero finto gossip, con i paparazzi tutti pronti a fotografare quelle stelline disposte a concedersi ai fotografi.
L’Hollywood è la discoteca dei vippetti, quella dove all’uscita becchi anche Barbara Berlusconi, quella dove la domenica sera ci sono le serate gestite da Lele Mora. Un’ex letterina ha raccontato a Woodcok, nell’ambito delle inchiesta vallettopoli che
Qualche volta qualcuno me la da [la cocaina, ndr], ci incontriamo in discoteca, all’Hollywood… non posso fare i nomi, non mi va di fare i nomi di chi la porta.
Così si legge su Milano Cronaca di Repubblica. Poi, pare, i nomi li fa, incalzata dal PM, che sta cercando di capire a chi appartenga effettivamente il locale, dove (continua l’ex letterina)
Ogni tanto, quando li vedo all’Hollywood, mi fanno fare una riga piuttosto che… ma non è che io la prendo da loro, me la regalano. In bagno mi prendo… cioè, me la mettono là e la faccio, basta…
E così l’Hollywood rischierebbe di essere chiuso. Come se fosse una rarità. Come se, voglio dire, la stessa scena – magari non con le ex letterine, ma con i muratori, gli impiegati, gli statali – non si ripetesse nei bagni di mille altri locali sparsi in giro per l’Italia.