Valerio Scanu a Blogo, da Tale e quale show a Sanremo 2015
Nell’intervista, il cantante parla anche del suo rapporto con Maria De Filippi, Alessandra Amoroso e Luca Jurman. E dice: “Non mi sono ammorbidito”
Era tra i favoriti alla vittoria, e per ora i fatti lo stanno confermando, anche se la concorrenza è davvero molto agguerrita. Valerio Scanu venerdì prossimo vestirà i panni di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro a Tale quale show, il fortunato programma del venerdì sera di Rai1. Blogo lo ha intervistato per chiedergli come procede la preparazione della nuova imitazione. Ma anche per il fare il punto sulla sua carriera, per parlare del futuro professionale ma pure del passato, da Amici al Festival di Sanremo.
Come sta andando la preparazione di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro?
Tutto bene, siamo a inizio settimana però credo di poter portare a casa una cosa buona.
Dal punto di vista del trucco sei meno preoccupato? Nel senso che Sangiorgi dovrebbe prevedere una preparazione minore rispetto, per esempio, a Stevie Wonder, Anna Oxa o la Berti.
No, in realtà per la Berti e la Oxa non è stata usata alcuna protesi, mentre qui ce ne sono parecchie: mento, naso. Poi c’è la calotta. Giuliano è rasatino. Finora è il trucco più lungo di tutti, anche di Stevie Wonder.
Dopo Tale e quale show riprenderai a tempo pieno la tua carriera da cantante (il 28 ottobre uscirà il terzo singolo da Lasciami entrare, ‘Parole di Cristallo’, scritto insieme a Davide Rossi – figlio di Vasco – e Federico Paciotti) o sei pronto a vagliare eventuali nuove esperienze più prettamente televisive?
Di professione faccio il cantante. Ed è anche la mia passione numero 1. Non ho idee di quali proposte televisive possano arrivare, ma io non escludo nulla.
Fin qui nella tua carriera hai fatto il cantante, l’imitatore e pure il giornalista di gossip (sotto le lenzuola)…
No. Mi era stata affidata una rubrica in cui però non facevo gossip, ma intervistavo qualche amico o amica vip. Ma l’ho fatto per poche settimane. Una cosa tanto per, niente di professionale. Non sono un giornalista e né aspiro ad esserlo.
A gennaio hai dichiarato: “Devo ricostruirmi la mia immagine umana e artistica. Ti etichettano anche in base al carattere. Io sto sulle palle a molti perché rispondo sempre quando una cosa non mi sta bene”. Questa ricostruzione è completata, secondo te?
Non lo so, dovreste saperlo più voi di me. Se la televisione o un giornale continua a bombardare una persona sul carattere è logico che la gente si rifaccia al luogo comune. Tale e quale fa vedere l’arte, il canto e la recitazione. E così la parte caratteriale va in secondo piano. Comunque anche Tale e quale ha mostrato un lato caratteriale di me, quello ironico, che magari era sconosciuto o messo da parte da chi per prima cosa vedeva il polemico.
In passato tu ci hai messo del tuo però, con un atteggiamento che mi pare tu stesso abbia definito troppo poco leggero…
Un atteggiamento caratteriale. Io sono così. Se ti devo dire una cosa non te la mando a dire ma te la dico direttamente. Per non creare equivoci. Questo è il mio modo di vivere; sono cresciuto così. Sono sardo e molto probabilmente questa è una caratteristica della mia terra. Non mi faccio passare una mosca sotto il naso, né mi faccio prendere in giro da nessuno. E se ne me ne accorgo mi incaz*o anche.
È vero anche che negli ultimi tempi ti sei un po’ ammorbidito pubblicamente. Ad esempio nei confronti della giuria di Tale e quale, che pure già di suo è molto più diplomatica di quella dell’epoca ad Amici…
La giuria di Tale e quale mi ha sempre dato voti alti. Se mi avesse detto ‘stai stonando’ quando non stavo stonando avrei risposto a tono. L’ultima settimana, che non ho vinto, la giuria mi ha messo comunque al primo posto.
In effetti il tuo – adesso presunto – ammorbidirti cozzava ai miei occhi pensando alla battuta che hai fatto sui social qualche settimana fa contro Andrea Dianetti, un altro ex di Amici:
Diciamo che Andrea Dianetti non è nei miei pensieri. Il suo nome non l’ho fatto io. L’avete fatto voi…
Dai, però possiamo dirlo che fosse riferito a lui…
No, puoi dirlo tu, se vuoi. Con tutte le conseguenze del caso. Io di certo non ho fatto il suo nome.
Va bene, ne prendo atto. Passiamo al Festival di Sanremo 2015. Proverai a farne parte?
È un pensiero che mi frigge per la testa. Ma non ho presentato un pezzo. Per ora ho dei pezzi forti da parte, ma non so se possano andare per Sanremo. Tale e quale mi tiene occupato 5 giorni su 7. L’unico giorno un po’ libero è il venerdì mattina. Non nego che mi piacerebbe ritornarci, ma al momento giusto. Non tanto per.
Saresti interessato – o magari si è mosso qualcosa in questo senso – a far parte di Amici in veste di coach o giudice?
Mi piacerebbe, ma non so se ne sarei in grado. Non sono un maestro di musica. Posso solo dare consigli in base a quello che ho vissuto e che mi piace. Ma non sono diplomato al conservatorio, né un maestro…
Te lo chiedevo perché nel maggio 2013 a Star Tv dicesti: “Amici mi ha aiutato tanto e ora vorrei provare a svolgere lo stesso ruolo scovando i nuovi talenti e aiutando i più meritevoli ad emergere”…
Guarda… no, assolutamente. Molti ci ricamano sopra una frase. Posso dirti che non sono un insegnante di canto. Il massimo che posso fare è affiancarlo. Ho sei anni di vissuto artistico – da famoso – e tre volte tanto da ragazzo che faceva pianobar, matrimoni, concerti in piazza e cover.
Tra le critiche ricevute finora quale ti ha colpito particolarmente? Io ricordo il famoso “cucciolo di presunzione”…
Ne sono state dette tante. È stato anche detto che non so cantare. Ci sono state poche critiche costruttive o tecniche.
C’era del pregiudizio?
No, erano critiche per partito preso. Ma non mi interessa quel che è stato detto in passato. Adesso leggo poche critiche negative. Qualcuno mi ha scritto ‘si vede che canti in playback, sei un fallito’, ma è un grande complimento per me visto che a Tale e quale show tutte le esibizioni sono dal vivo.
Com’è il tuo rapporto con Maria De Filippi?
Maria l’ho sentita qualche settimana fa. C’è un rapporto più umano che lavorativo.
E con Alessandra Amoroso?
Non la sento da un sacco di tempo. Tanto…
È successo qualcosa oppure semplicemente non vi siete più sentiti?
Ci siamo allontanati. Ognuno fa la sua vita.
E con Luca Jurman?
Non lo vedo da un annetto.
Il rapporto con lui è ottimo?
No. Ci sono state piccole cose che hanno fatto sì che lui si allontanasse da me. Ci sono stati chiarimenti, che poi non sono voluti essere tali… e ciccia.
Ci sono particolari differenze tra i gruppi di lavoro di Maria De Filippi e Carlo Conti? Non so, magari in un programma si ha più ansia della diretta di un altro dove magari l’atmosfera è più scherzosa…
Sono due metodi completamente diversi di lavorare. Io ho scherzato molto bene da entrambe le parti. Ad Amici il format prevedeva che noi non potessimo avere contatti con l’esterno, mentre qui siamo sempre con truccatori, parrucchieri e sarti e siamo molto affiatati.
C’è qualcosa nella tua carriera che non rifaresti?
Rifarei tutto. Avevo 18 anni, qualche errore è stato fatto. Ma sono contento di come sono adesso. Gli errori mi hanno portato a migliorare. Va bene così.