Valeria Marini e Alba Parietti: solo una delle due ha fatto un endorsement a Giorgia Meloni
La soubrette del Bagaglino e la conduttrice di Non sono una signora sono state ingiustamente equiparate per le dichiarazioni sulla leader di FdI.
In piena campagna elettorale, alcuni personaggi dello spettacolo non esitano a far mistero delle proprie intenzioni di voto, anche se viene da sospettare che certe dichiarazioni siano più un modo per potersi garantire ancora uno posto al sole in televisione che un vero e proprio orientamento politico. Sarà il caso di Valeria Marini?
La giornalista nonché giudice di Ballando con le Stelle Selvaggia Lucarelli ha twittato a proposito della campagna elettorale contro Giorgia Meloni, sempre più favorita dai sondaggi come prossima premier:
“In questa fase, più si dà dell’ignorante e della fascista alla Meloni e più potenziali elettori si sentiranno da lei rappresentati”.
A quel punto è arrivata la reazione, alquanto inaspettata, non di un esponente di Fratelli d’Italia, ma della soubrette del Bagaglino:
“Cara Selvaggia, hai tanto anzi tutto da imparare da Giorgia Meloni. Per esempio il rispetto che ha per gli altri e soprattutto per l’universo femminile e per tutte le donne”.
La risposta della Marini, prossima concorrente di Tale e Quale Show, ha fatto strabuzzare gli occhi della platea lgbt, che l’aveva applaudita al Napoli Pride (i Pride sono notoriamente osteggiati dai politici di destra). Non a caso la giudice di Ballando con le Stelle ha replicato:
“Dal carro del Gay Pride al carro del vincitore è un attimo”.
Nella querelle si è buttata anche Gaia Zorzi, sorella di Tommaso, che ha attaccato la Valeriona nazionale:
“Valeria Marini perfetto esempio di chi strumentalizza certi temi per hype. Prende parte ad iniziative contro la violenza di genere, parla di come è stato importante per lei il diritto all’aborto, fa la madrina del pride per poi uscirsene con sta ca*ata che voterà la Meloni”.
A buttare acqua sul fuoco ci ha pensato la stessa Valeria Marini, che sui suoi canali social ha scritto:
“Ci tengo a chiarire che il mio tweet di ieri era solo per sottolineare l’importanza del rispetto per il prossimo e sopratutto (sic, ndr) di una donna nei confronti di un’altra donna, senza riferimento a ideologie politiche mie o di altri”.
Nonostante il chiarimento, il popolo di Twitter non sembra averla perdonata: in molti le hanno detto che la toppa si è dimostrata peggiore del buco, in alternanza con l’espressione “pezza a colori“.
Intanto ha lasciato perplessi, ma non ha suscitato la stessa levata di scudi, l’inaspettata dichiarazione di Alba Parietti a Oggi sempre a proposito della numero 1 di Fratelli d’Italia:
“Seguo i sondaggi e, se sarà la destra a vincere, spero nella figura di Giorgia Meloni e nel segnale di cambiamento che potrebbe rappresentare. Non condivido nulla del suo pensiero, ma ho grande rispetto per lei, per la sua coerenza, per la sua tenacia. La considero una bravissima politica. Se vincesse, vorrà dire che potrò avere la libertà di schierarmi contro il suo pensiero, com’è possibile fare in ogni Paese democratico”.
In molti hanno interpretato queste frasi come un endorsement alla Meloni, ma la Parietti, soprannominata “la coscia lunga della sinistra italiana”, sembra voler rivendicare la libertà di schierarsi contro di lei qualora diventasse premier. Anche nel suo caso qualcuno ci ha visto un tentativo di riposizionamento per opportunità sul piccolo schermo, ma la soubrette sottolinea di non condividere nulla del suo pensiero.