Home Notizie Valentino Rossi e Fastweb fanno arrabbiare il Codacons (e non solo)

Valentino Rossi e Fastweb fanno arrabbiare il Codacons (e non solo)

Secondo la legge, nessuno è colpevole fino al momento della condanna e per questo mi astengo dal dare giudizi sulla vicenda e sui recenti strascichi. Voglio però riportare ugualmente una notizia che può dare l’input per un’interessante discussione.Dei problemini di Valentino Rossi col fisco italiano abbiamo già avuto modo di parlare il mese scorso, in

11 Settembre 2007 22:46

Rossi FastwebSecondo la legge, nessuno è colpevole fino al momento della condanna e per questo mi astengo dal dare giudizi sulla vicenda e sui recenti strascichi. Voglio però riportare ugualmente una notizia che può dare l’input per un’interessante discussione.

Dei problemini di Valentino Rossi col fisco italiano abbiamo già avuto modo di parlare il mese scorso, in occasione dell’apparizione, con tanto di video fai-da-te, del campione al Tg1. Colpevole? Non colpevole? Chissà, sta di fatto che le accuse ci sono state e che, oltre alle rimostranze di molti “cittadini modello”, si è levato un coro di voci di utenti Fastweb che ha chiesto alla compagnia telefonica la “decapitazione” del testimonial per eccellenza.
Bene. Non solo Fastweb non ha ascoltato le lamentele dei propri abbonati, ma, dopo aver dato piena fiducia al campione, ha pensato bene di girare un nuovo spot che ironizzasse sulla questione. Lo spot, in onda da qualche giorno, ha come titolo “Dalle stelle alle stalle” e mostra Rossi costretto a vivere in una vera e propria stalla, in seguito alle vicende che l’hanno coinvolto. Fortunatamente ha ancora il telefono e può comunicare liberamente con i suoi amici, perché…”Fastweb non ti abbandona mai”.

Forti le reazioni suscitate da questo spot, come riporta Quotidiano.net. Carlo Rienzi, presidente del Codacons, afferma che il fatto che Valentino Rossi sia tornato a fare il testimonial è sicuramente un danno, che oltretutto dimostra che

in Italia non e’ molto sentita la cultura della protesta quando si tratta di fisco. Gran parte degli italiani tenta di evaderlo e quelli che non possono farlo lo vorrebbero


Anche Francesco Ferrante, Senatore della Margherita, dice la sua:

Mi chiedo cosa farei se fossi nei panni di un alto dirigente della Gdf o del Ministero competente, nei confronti di un’azienda che decide di fare uno spot alludendo all’evasione fiscale, amplificando un tema delicato, che ha scosso l’opinione pubblica soprattutto in quest’ultimo periodo, e addirittura facendone un elemento di vanto

Comunque la si veda, pare proprio che Fastweb stavolta “l’abbia fatta fuori dal vaso”. Utilizzare nuovamente Valentino Rossi come testimonial non è certo da condannare, soprattutto se pensiamo al fior fiore di quattrini che saranno stati sborsati anticipatamente al campione da parte della compagnia telefonica. Ma ironizzare sull’ipotetica evasione fiscale sembra una presa in giro bella e buona e, forse, supera i confini del buon gusto.