Valditara fa bis A cena da Maria Latella: “Ai bulli i lavori socialmente utili”
Valditara torna a parlare di merito, di LSU, di scuola nel programma di Sky TG24 “A cena da Maria Latella”.
Il ministro all’Istruzione e al Merito Giuseppe Valditara è stato tra gli ospiti della quinta puntata di A cena con Maria Latella, l’approfondimento salottiero di Sky Tg24 che venerdì 25 novembre ha visto ospiti della giornalista anche Elsa Fornero, Bruno Vespa, il giornalista Giacomo Papi e il 25enne Joseph Kosiara, che ha frequentato 42 Roma Luiss, scuola senza insegnanti che forma gratuitamente startupper. L’argomento di discussione tra un risotto e un dessert sono stati, ovviamente, scuola e merito, concetto spigolosissimo nel quale il ministro è già inciampato nelle poche settimane di incarico.
“Perché il Ministero dell’Istruzione ora si chiama anche del merito? Perché in Italia il merito non è riconosciuto ma questa parola scatena ancora dibattito? E perché in alcune scuole del torinese ai bambini si insegna come superare i piccoli fallimenti?”
si legge nella nota che accompagna il video della puntata integrale, che potete rivedere qui.
Diciamo, però, che ad aver attirato l’attenzione dei telespettatori è stata una parte del discorso, quella in cui si torna a parlare della sospensione degli studenti che hanno vandalizzato la scuola. Il ministro torna a parlare, dunque, della proposta di sostituire la sospensione con i Lavori Socialmente Utili dopo l’exploit di qualche giorno fa che potete rivedere in basso.
Questa volta non fa l’elogio al valore educativo dell’umiliazione (perché accettare l’idea della confusione con ‘umiltà’ offende l’intelligenza e la lingua italiana) di cui ha ampiamente parlato in un’altra occasione, assurta agli onori delle cronache. Vuoi per il luogo, vuoi per l’atmosfera (e non crediamo ci siano stati interventi di montaggio ad hoc), a cena da Maria Latella il Ministro si limita a citare i lavori socialmente utili; a suggerire altre iniziative punitive ci pensa anche Bruno Vespa, tra i commensali della puntata.
Il concetto dei LSU per gli studenti ‘meritevoli’ di punizione, dunque, resta convintamente nei desiderata del Ministro. Un bis, dunque, per Valditara che imbandisce una discussione sulla scuola degna dei migliori luoghi comuni. Va dato atto che con questo format, giunto alla sua seconda edizione, Maria Latella offre al pubblico uno spaccato della mondanità salottiera che tanta importanza ha nella costruzione di relazioni più o meno durature tra gli ospiti. Non a caso qui si perde l’uso del Lei a favore del più conviviale Tu, anche tra chi in tanti anni di ‘conoscenza’ non ha mai voluto, od osato, andare al di là: in questo senso si avverte una certa remora da parte della Fornero a cedere al Tu con Bruno Vespa dopo tanti anni di incontri tv che mai avevano portato a questo risultato. Al di là delle formule di cortesia, è interessante assaggiare lo spessore della conversazione. Eppure, come direbbe Lady Violet di Downton Abbey, a tavola non si parla di politica, religione e men che meno di soldi.
“L’idea di discutere dei temi di grande attualità invitando a cena i nostri ospiti mi è venuta dopo la pandemia – ha detto Maria Latella – ma a un anno di distanza dalla prima edizione trovo che ci sia ancor più bisogno di informarsi in un contesto diverso, dove approfondire senza darsi sulla voce. A cena si discute anche animatamente ma c’è inoltre il momento in cui si sorride. E di sorrisi c’è più che mai bisogno in una fase storica così complicata, tra crisi energetica, guerra, è uno stato di diffusa incertezza”
ha dichiarato Maria Latella parlando del suo programma. Diciamo che la mente corre ad altri talk a tavola, come Pranzo in tv, un format di Luciano Rispoli che RaiPlay ha recuperato e offerto ai telespettatori. Perché la storia è importante. Anche quella della tv.