Vado a vivere nel nulla: cosa si nasconde realmente dietro al programma
Tra le tante abitazioni costruite dal programma, anche una sottoterra, a Denver, in Colorado, e una nel bel mezzo dell’Oceano Indiano.
Ci sono cose che anche il più strutturato dei format rischia di lasciarsi scappare, dettagli che possono fare la differenza e che su di un programma di intrattenimento, per quanto lifestyle, possono giocarsi anche la qualità. Tra questi rientra certamente Vado a vivere nel nulla, altro show televisivo con protagonista l’immobiliare, trasmesso proprio in questi giorni anche sul canale Home & Garden Tv.
Programma ormai molto apprezzato all’estero, e in particolar modo negli States, Vado a vivere nel nulla racconta sempre di una famiglia intenzionata a cambiare vita e a costruire o acquistare un’abitazione, solitamente lussuosa, letteralmente nel nulla. Certo un buon modo per sognare di viaggiare per noi, in questi giorni di quarantena, visto che la stragrande maggioranza degli episodi del programma prevede che l’acquirente in questione voglia effettuare un investimento su di un’isola tropicale, o in un paradiso naturale inesplorato dalla flora e fauna rigogliosa – ma cosa si cela realmente dietro al programma?
Come rivelato dal giornale online TvOverminds, specializzato in tv show americani, Vado a vivere nel nulla sarebbe estremamente fake, e studiato a tavolino da produzione e cast autoriale per riuscire a coinvolgere soprattutto i… Millenials. Secondo TvOverminds infatti il programma sarebbe servito da ‘specchietto per le allodole‘ per attirare i più giovani e tentare di farli appassionare ai programmi di Home & Garden Tv. Ma non è tutto qui. Sempre TvOverminds sostiene che
“Il programma è troppo romanzato e non dice realmente le cose come stanno […] Probabilmente a causa del fatto che le registrazioni avvengano in pochi giorni soltanto, Vado a vivere nel nulla racconta una realtà parziale e taglia i molteplici litigi che inevitabilmente avvengono tra lo staff durante il percorso”.
Ultimo ma non meno importante, il meteo:
“L’intera produzione del programma dipende, letteralmente, da orologi e puntualità. Bisogna cercare di controllare il tempo anche quando sembrerebbe impossibile farlo, e con questo intendiamo talvolta anche il meteo. Se piove, la produzione si interrompe e ricomincia chissà quando. Non si può costruire una casa sotto ad un diluvio universale, non credete?” aggiunge TvOverminds in conclusione.
Certo non sappiamo se ciò che viene dichiarato dal magazine online sia vero oppure no, ma non ci sembra troppo azzardato pensarlo. Dopotutto, ben sappiamo che ogni format in quanto tale preveda anche una buona parte di lavoro autoriale a corredarlo. Il programma, per certi versi piuttosto strampalato, tra i tanti ha anche visto costruire una casa sotto terra, da una coppia di sposi di Denver, ed una casa nel bel mezzo di una sperduta isoletta dell’Oceano Indiano.
Per quanto poco credibile possa mai sembrare, una cosa è certa; lo stupore non manca mai e, al contrario, in ogni episodio di Vado a vivere nel nulla sembra proprio corrispondere al vero elemento trainante di tutto il programma.