V, la seconda ed ultima stagione da stasera su Joi
Su Joi di Mediaset Premium la seconda (ed ultima) stagione di V, il remake de I Visitors
Da una parte, la seconda stagione di “V” (in onda da stasera alle 21:15 su Joi di Mediaset Premium) si conferma capace di tenere incollati davanti allo schermo i suoi telespettatori. Dall’altra però, delude. Perchè? Semplicemente perchè la Abc non ha rinnovato la serie per una terza stagione, e così il finale del decimo ed ultimo episodio dello show lascerà in molti l’amaro in bocca.
[Clicca qui per vedere il vero aspetto dei Visitors 2011 (spoiler)]
Ma andiamo con ordine. La stagione riprende da dove avevamo lasciato i protagonisti, alle prese con il cielo rosso che Anna (Morena Baccarin) fa mandare su tutta la Terra. Finalmente, scopriremo perchè la leader dei Visitor ha deciso di agire in questo modo, decisa sempre più a soggiogare la popolazione terrestre.
Anna, però, continua anche la sua lotta contro la Quinta Colonna, la resistenza umana guidata da Erica (Elizabeth Mitchell), il cui figlio Tyler (Logan Huffman) è sempre più vicino a Lisa (Laura Vandervoort), figlia di Anna. Ma questa sarà la stagione in cui la Quinta Colonna cercherà di espandersi, coinvolgendo anche personaggi che inizialmente riponevano totale fiducia verso gli alieni, come il giornalista Chad (Scott Wolf), ma non solo.
V, la seconda ed ultima stagione
Se, quindi, Erica può contare sull’appoggio di Hobbes (Charles Mesure) e di Jack (Joel Gretsch), a minare l’irreperibilità del gruppo sarà Ryan (Morris Chestnut), minacciato da Anna, che tiene sulla nave madre sua figlia, avuta con l’umana Valerie e di grande interesse per gli alieni, che cercheranno di capire se un ibrido tra terrestri e Visitor sia possibile.
La stagione, oltre a queste relazioni, approfondisce anche il tema della glacialità degli extraterrestri e della possibilità di essere “contagiati” dalla sensibilità umana. Un peso, quello del senso di colpa, che ha portato alcuni alieni a doversi allontare dai loro simili. Ed in questo senso vedremo, dalla prima puntata, la madre di Anna, interpretata da Jane Badler, che nella serie originale interpretava la perfida Diana, nome che sarà dato anche al suo personaggio del remake. Diana, prigioniera, è colpevole di aver passato troppo tempo con gli umani, e di aver perso il senso della missione dei Visitatori.
Ma chi ha visto la serie da cui è tratta “V” troverà un altro voto noto, ovvero Marc Singer, ovvero Mike Donovan, leader della resistenza nella serie degli anni Ottanta, e che ora vedremo nei panni di Lars, misterioso personaggio a capo di un’organizzazione contro gli alieni. Il suo personaggio, però, sarà solo introdotto, perchè comparirà nel decimo episodio della stagione, che segna il finale della serie.
I bassi ascolti dello show (che due anni fa aveva debuttato con 14 milioni di telespettatori), con cinque milioni di telespettatori di media, non sono bastati alla Abc che, visti anche gli alti costi di produzione che una serie sci-fi chiede, ha deciso di chiuderla, impedendo agli autori di regalare un finale chiuso ai fan. Ci ritroviamo così di fronte ad una stagione ricca di colpi di scena, e che merita di essere vista, ma che nel finale non risolve nulla di tutto ciò che si è visto, anzi.
La chiusura di “V”, quindi, conferma ancora una volta la sfortuna dei remake made in Usa: vuoi per i tempi cambiati, vuoi per la fedeltà alle serie originali, il pubblico americano non sembra apprezzare gli show tratti da altre serie già andate in onda (l’unica che è riuscita ad avere successo, di recente, è stata “Hawaii Five-0”).