Ustica, Rai Storia e LaEffe ricordano la strage avvenuta 33 anni fa

La tv ricorda la strage di Ustica, avvenuta trentatre anni fa, il 27 giugno 1980. L’aereo di linea della compagnia Itavia, il Douglas DC-9, partito da Bologna e diretto a Palermo, esplose durante il volo provocando la morte delle ottantuno persone a bordo.

Dopo anni di indagini, verità celate e richieste da parte delle autorità di fare chiarezza sui reali motivi di questo incidente, ancora molte sono le incognite che fanno della strage di Ustica una della pagine più nere della storia del nostro Paese, tanto che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto ricordare oggi le vittime della strage scrivendo ai parenti. A gennaio, lo ricordiamo, la Cassazione ha condannato lo Stato a risarcire i parenti delle vittime, confermando la tesi secondo cui a colpire l’aereo fu un missile.

“Blogo in diretta”, condotto da Antonello Piroso, ha ospitato oggi Giampiero Marrazzo, autore, con Gianluca Cerasola di “Sopra e sotto il tavolo-Cosa accadde quella notte nei cieli di Ustica”. Nessun appuntamento speciale, invece, sulle tv generaliste italiane, per ricordare quel terribile evento, ma spulciando tra le reti del digitale terrestre troviamo due proposte utili a ricordare ed ad informare chi, in quegli anni, non era ancora nato, di cosa si parla quando si sentire nominare la strage di Ustica.

Su Rai Storia, alle 23:00, andrà in onda “Ustica, 27 giugno 1980”, puntata di “resTore” dedicata alla strage. Attraverso spezzoni di telegiornali ed i titoli delle testate giornalistiche di quelle giornate sarà ripercorsa la giornata dell’incidente, attraverso il clima di tensione e paura che avvolse gli italiani in quel periodo.

LaEffe, invece, propone alle 21:30 “Racconto per Ustica”, spettacolo teatrale di Marco Paolini registrato nel 2002 con la regia di Davide Ferrario e con un’introduzione dello stesso Paolini. Nel racconto, l’attore ricostruisce l’istruttoria del giudice Priore, fatta di errori e mancanze, che hanno allontanato la verità.

“Ustica mette in luce una delle fragilità del sistema italiano: l’incuria”, dice Paolini nell’introduzione. “Mi affascinano queste storie, in cui è presente la forza del destino di un popolo fragile imbarcato in una nave di nessuno. il nostro è un tempo di Odissee non scelte, in cui non si ha più nulla da perdere”.

Lo spettacolo, scritto da Paolini con Daniele del Giudice, si è tenuto nel Cretto di Burri di Gibellina, vicino a dove scomparse, nel 1980, il DC-9. La scelta del luogo è dovuta a come il monumento, realizzato per ricordare il terremoto che nel 1968 distrusse Gibellina vecchia, dall’alto ricordi un labirinto, così come un labirinto è quello nel quale si sono dovuti orientare i giudici per cercare di scoprire la verità sull’incidente.