Usa, diventa un reality (e un musical) la storia di Nadya Suleman, mamma single con 14 figli
E’ una mamma single di 33 anni e ha 14 figli, di cui 8 gemelli. Tutti questi numeri evidentemente hanno fatto girare la testa anche agli ideatori di un reality, costruito attorno alla vita di Nadya Suleman e basato sulle sue molteplici maternità, le cui riprese partiranno il 1 settembre. La Suleman[…]
E’ una mamma single di 33 anni e ha 14 figli, di cui 8 gemelli. Tutti questi numeri evidentemente hanno fatto girare la testa anche agli ideatori di un reality, costruito attorno alla vita di Nadya Suleman e basato sulle sue molteplici maternità, le cui riprese partiranno il 1 settembre. La Suleman è da tempo che bazzica le cronache rosa anche per i suoi innumerevoli interventi di chirurgia plastica che l’hanno resa sempre più somigliante al suo idolo: Angelina Jolie.
Come la Jolie, anche la Suleman vuole essere mamma single di una tribù di figli e la signora ci è riuscita, sino ad oggi, grazie all’inseminazione artificiale di un unico donatore, il Brad Pitt della situazione, David Solomon. In alto, nel video, la presentazione del musical Octomom, che si ispira proprio alla sua storia, che ha debuttato il 18 luglio scorso in un teatro di Hollywood.
Il contratto per il reality, è stato firmato con la Eyeworks e durerà tre anni, fino al 2012. La Eyeworks è una società olandese che ha prodotto per la tv danese aun altro reality simile basato sulla storia della nascita di quattro bambini le cui riprese durano fino alla loro maggiore età. Gli accordi però, nel caso della Suleman, sono molto chiari e firmati anche dal giudice tutelare: le telecamere non saranno puntate sui bambini 24 ore al giorno, ma saranno ripresi i momenti più particolari come i compleanni o il Natale. In totale saranno 36 i giorni delle riprese per il primo anno, 21 giorni per il secondo anno e 14 giorni per il terzo anno e in totaltre ogni bambino riceverà al giorno 250 dollari che saranno depositati su un conto vincolato fino al loro diciottesimo compleanno.
[Via | The Times]