UPAS – Michele Cesari a TvBlog: “Vestirò i panni di Tommaso fino a luglio poi, se la produzione mi offrirà il rinnovo, deciderò se restare”
TvBlog intervista Michele Cesari, che oltre ad impersonare Tommaso in Un posto al sole, vedremo a breve coprotagonista su Rai1 nel film tv Un angelo all’inferno
In poco più di un anno, da quando interpreta Tommaso nella soap partenopea Un posto al sole, si è guadagnato la simpatia e l’affetto dei telespettatori di Rai3, benché il suo personaggio non possa certamente definirsi il buono della situazione. Stiamo naturalmente parlando di Michele Cesari, che tanto piace alle donne appassionate di Upas per il suo ‘fascino ribelle’, ma anche agli uomini che seguono la soap, avendo il personaggio di Tommaso movimentato e vivacizzato le trame. Dopo aver venduto un rene a Ferri per salvare la vita del figlio Filippo, abbiamo scoperto che pure Tommaso è figlio di Roberto, che si è però affrettato a falsificare il test del DNA per non assumersi alcuna responsabilità nei confronti del ragazzo che, come sappiamo, non è proprio uno stinco di santo esattamente come suo padre. Prossimamente ne vedremo comunque ancora delle belle, come ci ha confermato lo stesso Michele.
Intanto, per tranquillizzare i suoi fan che temono di non ritrovarlo dopo l’estate sul set di Un posto al sole, possiamo dire che ancora non c’è nulla di definitivo. L’attore attende di capire quali siano le intenzioni della produzione di Upas e precisa che, se gli verrà proposto un nuovo contratto, visto che il suo è in scadenza a luglio, valuterà se restare e continuare a farci compagnia nelle serate di Rai3. Questo, naturalmente, è quello che sperano tutti i fedeli telespettatori della soap.
Vi anticipiamo anche che nelle prossime settimane ritroveremo Michele su Rai1 per un nuovo progetto, Un angelo all’inferno, un film tv a sfondo sociale incentrato sul tema delle dipendenze giovanili e su come esse incidano nelle dinamiche familiari. Cesari sarà coprotagonista al fianco di Giancarlo Giannini e Laura Adriani o, per meglio dire, rivestirà il ruolo dell’antagonista, trovandosi ancora una volta a interpretare un ragazzo problematico, esattamente come il Tommaso di Upas.
Sarai uno dei protagonisti del film tv Un angelo all’inferno, con Giancarlo Giannini e Laura Adriani, prossimamente in onda su Rai Uno. Ci racconti il tuo personaggio?
Interpreto Bobo, un ventiseienne che ha aspettative di vita elevate, ma poca costanza per raggiungerle. Il risultato è l’abbandonarsi alle avances della droga, che a poco a poco divora tutto ciò di positivo e di umano che c’è in lui, ma sopratutto la sua coscienza. Che poi è uno dei mali maggiori che la nostra società deve affrontare oggi.
Il tema della droga tocca ancora da vicino molti giovani. Credi che anche un film possa servire a metterli in guardia dai pericoli che si corrono?
Non penso che un film sia sufficiente a mettere in guardia i ragazzi contro la droga, però credo possa portare qualcuno a riflettere. Una cosa è certa: il lavoro maggiore, quello di prevenzione, è nelle mani delle famiglie e di chi ha oggi la responsabilità della società. Purtroppo, da quello che posso percepire io, alle persone dei piani alti non interessa molto l’argomento, salvo qualche caso isolato.
Che esperienza è stata questo set? Conserverai dei ricordi particolari?
Sicuramente la disponibilità del regista Gaburro, soprattutto considerando quanto io sia pedante nel lavoro sul personaggio e nel confronto con il regista. La cosa che mi ha fatto più piacere e che ricorderò è che lui mi è sempre stato ad ascoltare e le poche volte che mi ha dato dei consigli erano estremamente pertinenti.
Quale credi sia il punto di forza di questo film tv?
Il punto di forza del film è senza dubbio il cast. Il regista è stato molto attento a circondarsi di professionisti anche per le parti minori, a parte qualche comparsa parlante.
Come sei riuscito a destreggiarti tra questo nuovo impegno e i ritmi serrati di un set come quello di UPAS?
Dico la verità: è stato un vero calvario mettere d’accordo le due produzioni, tanto che ad un certo punto anche il mio agente ha rinunciato. Comunque poi ce l’abbiamo fatta, e devo ringraziare il planner di Upas che alla fine mi è venuto incontro.
Il tuo personaggio di Un posto al sole, Tommaso, pur non essendo propriamente un personaggio positivo, riscuote molto successo tra i fan della soap. Come te lo spieghi?
Credo – e spero – che sia dovuto al fatto che io cerco sempre di umanizzare il più possibile i miei personaggi, di mostrare le loro parti più deboli e appunto più umane, più vicine probabilmente ai telespettatori, distaccandomi dai cliché, soprattutto quando mi trovo a impersonare personaggi negativi.
La partecipazione a una soap di successo come UPAS cosa ti ha regalato in questo ultimo anno?
A differenza di tutti i lavori che ho fatto fino ad oggi, quello che UPAS mi ha regalato è certamente la popolarità.
C’è in te qualcosa di Tommaso o siete completamente diversi?
Non siamo uguali, ma non posso neanche dire di essere completamente diverso da Tommaso. Nel lavoro parto sempre da me stesso, non prendo dall’esterno, anche se poi devo precisare che nel quotidiano non è che mi comporti spesso come lui.
C’è un aspetto del carattere di Tommaso che invece ti piacerebbe avere?
Come dico sempre, se c’è un aspetto del carattere di Tommaso che mi piacerebbe avere è la sua faccia tosta e la sua loquacità, specialmente con le donne.
Cosa ci puoi svelare del futuro più prossimo di Tommaso in UPAS? Vivrà ancora situazioni complicate?
Il futuro di Tommaso sarà sempre più complicato e incasinato, condito da un sacco di guai, e di questo sono felice, perché grazie al cielo come attore queste linee narrative mi fanno divertire tantissimo. Non mi annoio mai! Fino a qualche anno fa mi facevano sempre interpretare personaggi ‘buoni’, ora è decisamente più divertente.
In una tua recente intervista hai dichiarato che girerai ancora fino a luglio. Ora i fan preoccupati si chiedono se resterai o no nel cast. Cosa ci puoi dire a questo proposito?
Dico che a luglio, quando il mio contratto scadrà, se la produzione di Upas mi offrirà il rinnovo deciderò se proseguire o no. Magari, chissà, potrei anche intraprendere una nuova strada che potrà aprirsi da qui all’estate.
Per concludere e salutarci, c’è un ruolo che ti piacerebbe interpretare nella tua carriera artistica?
Oh sì, lo dico da anni! Mi piacerebbe tantissimo interpretare la parte di un serial killer!
Ringrazio Michele per la sua simpatia e disponibilità.
Foto Upas di Giuseppe D’Anna/Fremantlemedia, via Facebook