Uomini e donne: un’annata buona per gli ascolti, disastrosa per i troni
Uomini e donne si è chiuso oggi con la classica puntata riepilogativa sulle coppie più o meno recenti formatesi in trasmissione, qualcuna ancora unita e sempre più innamorata, qualche altra scoppiata dopo poco tempo. Per la trasmissione di Maria De Filippi si è trattata di un’annata – la dodicesima – decisamente soddisfacente per quanto riguarda
Uomini e donne si è chiuso oggi con la classica puntata riepilogativa sulle coppie più o meno recenti formatesi in trasmissione, qualcuna ancora unita e sempre più innamorata, qualche altra scoppiata dopo poco tempo. Per la trasmissione di Maria De Filippi si è trattata di un’annata – la dodicesima – decisamente soddisfacente per quanto riguarda gli ascolti, visto che la media dei telespettatori che hanno seguito le avventure di tronisti e corteggiatori è stata di oltre 2 milioni e mezzo a puntata, per uno share del 24%. Numeri che non fanno certo pensare ad una crisi del programma, tutt’altro…anche se da un certo punto di vista, di “crisi” si può parlare: quella dei troni.
Se gli ascolti sono stati fortunati infatti, non lo sono stati altrettanto i tronisti di questa edizione, un po’ per mancanza di feeling con i corteggiatori, un po’ (molto) per la palese volontà di mostrarsi in tv e non di portare a termine il compito per il quale erano stati scelti: trovare “l’amore”. Dei fallimentari troni autunnali avevamo avuto già modo di parlare. Serena Enardu e Angela Artosin, le protagoniste delle puntate al femminile, avevano abbandonato entrambe la trasmissione senza arrivare ad una scelta; Marco Filippin, il “quarantenne possidente“, aveva lasciato lo studio infuriato dopo le critiche da parte del pubblico, anche lui senza arrivare ad una scelta; Nicola Paolinelli, il tronista meno considerato, aveva invece scelto Silvia Rigon, ma dopo pochi mesi le loro strade si sono divise; Luca Dorigo, infine, ha fatto una fugace apparizione e ha poi abbandonato il suo terzo trono.
Sembrava non potesse andare peggio di così, ma invece i romantici che si aspettavano di poter seguire da vicino il nascere di una nuova storia d’amore, sono rimasti con l’amaro in bocca. Con l’unica eccezione della coppia Giovanni Conversano e Serena Enardu, il cui riavvicinamento improvviso ha destato però non poche perplessità da parte di molti telespettatori del programma. Il trono maschile, uscito di scena Conversano, ha visto Jack Vanore ed Emanuele Morelli arrivare in fondo al loro percorso senza un interesse per nessuna delle corteggiatrici. In particolare Jack, dall’essere considerato un ragazzo educato e intelligente è arrivato presto ad essere mal sopportato dal pubblico a causa dell’atteggiamento di superiorità mostrato nei confronti delle centinaia di corteggiatrici passate sotto le sue grinfie nella speranza di un minuto di notorietà.
Il trono femminile ha avuto un epilogo simile. Una delle due troniste, Valentina Riccardi, ha abbandonato il trono svariate settimane prima della fine a causa di un interesse verso un ragazzo che non faceva parte del gruppo dei suoi corteggiatori. O meglio, è resistita sul trono fin tanto che la sua relazione “extra-programma” è uscita allo scoperto, facendole perdere la faccia davanti al pubblico. L’altra tronista, quella Paola Frizziero già corteggiatrice e scelta di Salvatore Angelucci, è invece arrivata ad una scelta “di comodo” nei confronti di tale Carmine Fummo, un suo corregionale che aveva più volte dichiarato che in caso di scelta avrebbe risposto picche. E così è stato.
Tralasciando facili accuse sulla poca veridicità di un programma televisivo – non è certo questa la sede -, verrebbe da chiedersi se la produzione sia consapevole di quale sia stato il proprio sbaglio. Nel caso non sia così chiaro, i tanti abbandoni e le non scelte di quest’ultima edizione vanno ascritti ad una selezione sbagliata a monte. Di certo sul trono di un programma non si può pretendere venga messo il bruttino ma simpatico della porta accanto. Chi mai andrebbe a corteggiarlo? Ma forse se si badasse di più alla sostanza, se si eliminassero a priori ex fidanzati di ex tronisti, ex protagonisti di reality e persone con una lunga lista di apparizioni tv alle spalle, si potrebbe aspirare a qualcosa di più di un semplice “non c’è nessuna che mi interessa”. Gli ascolti non sarebbero poi molto minori, vista la concorrenza nulla del primo pomeriggio televisivo.