Uomini e Donne: è giusto deridere una persona a causa di un trauma subito?
Nella puntata odierna di Uomini e Donne, Tina Cipollari e Gemma hanno deriso un uomo, giocando su un suo trauma subito in infanzia.
Leggendo il seguente articolo, qualcuno potrebbe asserire che non è necessario prendere troppo sul serio e moralizzare su un dating show ironico che, nel corso di questi decenni, ha costruito il proprio successo e la propria identità grazie anche alle intemperanze verbali della sua vulcanica opinionista. Stiamo parlando di Uomini e Donne, ovviamente.
Considerato, però, che in passato, Maria De Filippi alzò la voce nei riguardi di chi mise in dubbio la veridicità delle dinamiche che caratterizzano la trasmissione, è legittimo considerare sempre autentico tutto ciò che va in onda, senza lasciarsi andare a dietrologie o congetture di alcun tipo.
In breve, nella puntata di Uomini e Donne andata in onda oggi, una persona è stata derisa e sbeffeggiata pubblicamente a causa di un suo trauma.
Senza voler apparire moralizzatori, il nostro fine è solo quello di porgere una domanda e aprire un piccolo dibattito: è giusto veicolare un messaggio di questo tipo in tv?
Per chi non seguisse le dinamiche di Uomini e Donne, procediamo con un riassunto.
Elio, uomo di 65 anni, tra i protagonisti di queste ultime puntate di Uomini e Donne, raccontando la sua prima uscita con una dama del parterre femminile (Paola), parlò nei dettagli di questo suo trauma riguardante il burro e la ricotta. Di seguito, le sue dichiarazioni tratte dalla puntata del 19 aprile (recuperabile qui):
Non mangio burro e ricotta perché ho un trauma, anzi un dramma proprio… Da quando ero bambino, mi davano botte tutti i giorni perché dovevo imparare a mangiare la ricotta. Non mangiavo la ricotta e se la vedo oggi, sto male ancora. Nascondevo la ricotta tra i libri e stavo male ogni giorno. Sto male ancora adesso che lo racconto per la violenza che ho subito.
Come scritto in apertura, non discutiamo la veridicità delle affermazioni.
Tina Cipollari non ha gradito fin da subito i modi di fare di Elio e già nel corso della loro prima discussione, erano volate parole grosse.
A Uomini e Donne, però, si sa, quando una situazione funziona, viene reiterata all’infinito e, nelle puntate successive, si sono consumate altre liti, tra insulti, minacce di querela, urla e altro ancora.
Fino alla puntata di oggi dove Tina Cipollari, insieme a Gemma, protagonista (in negativo), hanno praticamente banchettato in studio, tra burro, ricotta e marmellata spalmati su fette di pane, mangiate con gusto e appagamento davanti a Elio.
Un trauma va sempre rispettato, non esistono traumi maggiori o minori o traumi sui quali diventa automaticamente lecito fare facile ironia in quanto insoliti o difficili da comprendere.
La gag non è apparsa estemporanea e improvvisata al momento: Tina Cipollari, infatti, si è presentata in studio con un vassoio, prova eloquente che lo sketch sia stato ideato prima della registrazione e poi messo in atto.
A destare perplessità, è il messaggio che può passare da scene di questo tipo, con una domanda obbligatoria: è giusto deridere e sbeffeggiare una persona a causa di un trauma subito in infanzia?
Il tutto, tra l’altro, oggi e nei giorni scorsi, è stato accompagnato anche da lanci di acqua in faccia, offese sull’aspetto fisico e avvertimenti di vario tipo (come tirare una scarpa o lanciare della ricotta in faccia).
Tralasciando il contesto leggero, il messaggio, alla fine, viene veicolato ugualmente e forse, ogni tanto, occorre farsi qualche domanda sul fatto se sia opportuno trascendere così, in questo modo.