Nessuna conduzione di coppia per la prima di UnoMattina Estate 2021: solo un collegamento a inizio puntata per Giammarco Sicuro che saluta il pubblico di Rai 1 da casa e spiega le ragioni della sua assenza. Un mese fa ha avuto il Covid, ma da un paio di settimane è terminato il suo obbligo di quarantena, tanto da fare ormai – dice – una vita normale; il termine non è però sufficiente per rientrare in azienda, per cui ci vorrà ancora un po’ di tempo (immaginiamo un secondo tampone negativo) perché possa rientrare in studio. Intanto Barbara Capponi conduce in solitaria: non tutti i mali vengono per nuocere. Certo, il ‘ritmo’ può risentirne, con quella leggera difficoltà a voltare pagina rapidamente, ma la calma e il sorriso rassicurante della Capponi placano almeno quel senso di finto entusiasmo che a prima mattina può infastidire. Anzi, la mancanza di una staffetta aiuta a ‘metabolizzare’ meglio il cambio argomento, favorito dalla professionalità della Capponi.
Sicuro si ricollega in chiusura: “Sei andata benissimo, puoi continuare anche da sola” scherza il collega. Ma fa capire subito che la sua presenza non sarà ‘accessoria’ invitando il pubblico alla prudenza: il Covid gira, continua, e lui ne è una testimonianza. Senza panico, ma con attenzione. Ben fatto.
Ma torniamo al programma. Un inizio certo non facile per la giornalista e un pizzico di fatica si avverte, ma a supportarla c’è una scaletta che nella prima parte assume il taglio dell’approfondimento, con diversi argomenti e con colleghi giornalisti, in studio e in collegamento: Antonio Polito per commentare la ‘liberazione dalle mascherine’ (“all’aperto, ma va portata sempre con sé e va messa in caso di assembramento, nei mercati o anche in fila per un gelato… non è un ‘libera per tutti‘” ribadisce, per fortuna, Polito), Marco Franzelli per parlare della vittoria del Belgio sul Portogallo e del prossimo match Belgio – Italia, il vaticanista del Tg1 in collegamento da San Pietro per l’incontro del Papa col Segretario di Stato USA, quindi la collega de Il Sole 24 ore per commentare i dati della qualità della vita nelle province italiane. Dopo l’edizione delle 8.30 si tende a lasciare l’attualità per andare più sui temi green, di costume, di società.
Certo, ‘approfondimento‘ è una parola grossa visti i tempi dei blocchi, ma la sensazione è che ci sia meno ansia da prestazione, minor ansia da ‘voltiamo pagina rapidamente sennò la gente cambia canale’: al contrario, la grande potenzialità di UnoMattina, stretta com’è tra le edizioni fotocopia del Tg1, potrebbe essere proprio quella di approfondire gli argomenti principali, magari andando oltre lo stesso Tg1 anche perché le sue edizioni – soprattutto quelle di punta – sembrano diventate ormai più rotocalchi che quotidiani. UnoMattina potrebbe essere un Le Monde Diplomatique, il magazine di approfondimento/informazioni sui temi che non trovano spazio nel Tg1: un paradosso forse, ma per certi versi sempre più una necessità sul piano dei contenuti. Il tutto senza perdere la leggerezza, necessaria per un contenitore del mattino.
Ma tranquilli, UnoMattina non è diventato quello che (forse) non è mai stato. L’inizio lo fa capire bene, con un attacco da ‘Almanacco del giorno dopo’ tra meteo e traffico per coprire i primi minuti a disposizione tra un’edizione e un’altra del TG. La cifra di questa edizione? I numeri. Si inizia proprio dando i numeri, con le 55 puntate previste nella stagione, i giorni trascorsi dall’inizio dell’anno e quelli che mancano alla fine, i 5 giorni che mancano alla prossima partita dell’Italia e quelli che ci dividono dalle Olimpiadi di Tokyo o dal Festival di Cannes, per arrivare agli 0 giorni per l’addio alla mascherina. E qui veniamo alle dolenti note.
Se prima viene il commento e poi il fatto…
Nonostante la grazia e la competenza della Capponi, che riesce a tenere insieme le parti di un puzzle senza apparente fatica e con la naturalezza della professione giornalistica (e non finge di essere quel che non è), UnoMattina porta con sé il ‘peggior tono’ del Tg1 (diciamo dei tg in generale ormai), quel modo di dare le notizie infarcendole di retorica emotiva che si avverte soprattutto nei tempi più delicati come il ‘primo giorno senza mascherina’. Cosa si prova? Qual è la sensazione di uscire senza? Quant’è bella la ritrovata libertà? Questo il tono delle prime domande fatte a Polito, chiamato ad affrontare l’argomento scelto per aprire la stagione. Peccato tocchi proprio a Polito ricordare al pubblico che la fine dell’obbligo della mascherina all’aperto non è un ‘libera per tutti’, che la mascherina va tenuta sempre a portata di mano, va indossata facendo la fila per un gelato, al mercato, insomma in ogni situazione in cui, anche all’aperto, non si possa mantenere la distanza. E non è poco. Ma i fatti sono ‘pedanti’, le emozioni sono più facili: ed è questo il difficile equilibrio da trovare nel racconto della realtà. Nonostante tutto, qui l’emotainment è al momento davvero ai livelli minimi, anche nei servizi realizzati: non solo un bene, ma una necessità, soprattutto per un contenitore come questo, del mattino, tra edizioni del Tg, meno votato alla cronaca e più all’attualità. Questa l’impressione almeno in questa prima puntata. Ma la stagione è lunga.
Un difficile equilibrio
Se il problema atavico del format è quello di trovare un equilibrio tra tempo a disposizione e trattamento dei contenuti, tra la pulizia dell’informazione e la retorica dell’emotainment, va detto che già nella versione invernale ci si era mossi verso pagine più distese, minor frenesia, più attenzione ai contenuti e ai toni del racconto. Complice la conduzione in solitaria, sembra che questa attenzione ai contenuti – almeno nei tempi se non nei toni – sia mantenuta: la voce unica, poi, attutisce gli ‘shock’ da cambio isterico di argomento e quindi vedremo come la situazione cambierà con l’ingresso in studio di Giammarco Sicuro.
Contenitori nuovi?
Se quello della Capponi può definirsi un racconto calmo ma non piatto, lo stesso non può dirsi dello studio, appiattito su un celeste che se da una parte ha il merito di attutire certi colori accesi abusati in tv, dall’altra tende a una certa uniformità cromatica che l’abito della Capponi non aiuta. Le linee curve e morbide, però, sono in stile con la conduzione della padrona di casa, piacevole la cornice del ledwall, ma del tutto giustapposti i totem laterali che sembrano roll-up da set allestito all’aperto.
Per il resto l’Estate è appena iniziata.
UnoMattina Estate 2021, anticipazioni prima puntata
Prima puntata di UnoMattina Estate domani, lunedì 28 giugno 2021, a partire dalle 7.10 su Rai 1. Ad aprire il daytime estivo dell’Ammiraglia Rai l’ennesima edizione di uno dei programmi più longevi della tv, da tempo, però, in cerca di un’identità, di una struttura, di un carattere che lo smarchi dall’essere una sorta di rubrica a intermittenza tra le varie – e identiche – edizioni del Tg1 del mattino e che le permetta di tornare a essere un contenitore di racconti e di letture del quotidiano.
Se l’edizione invernale ci ha provato, almeno nelle pagine politiche e in alcuni approfondimenti con Frittella e Giandotti (e ne rivediamo i saluti in chiusura di stagione), l’edizione estiva si trova anche a dover gestire una (ancora) inedita coppia di conduttori come Barbara Capponi – già alla guida della scorsa edizione – e la new entry Giammarco Sicuro, entrambi provenienti dalle redazioni più che dagli studi dell’intrattenimento/infotainment. Un aspetto che, in sé, non è un male, sempre che si decida di fare di UnoMattina (estate o inverno non importa) un approfondimento e non un emotainment, per il quale invece serve mestiere (un altro), empatia, dialogo con il pubblico. La verità è che con i TG già ampiamente emotivi sarebbe quasi ora che si ritrovasse un po’ di asciuttezza nella trattazione delle notizie e nel racconto del quotidiano. Diciamo, però, che la nota stampa che accompagna il debutto di UnoMattina Estate non sembra andare in questa direzione visto che il programma promette
“notizie, approfondimenti, dati e numeri per raccontare la notizia nel suo peso reale e nella sua componente emozionale”.
A rendere il tutto ancora più ‘emozionante’ anche un fuori programma che segna un inizio sicuramente in salita per i conduttori, visto che alla vigilia della prima Sicuro ha scoperto di essere positivo al Covid-19: segno che le misure di controllo nelle sedi Rai funzionano, ma anche segno di un debutto non proprio conforme ai desiderata, visto che là dove la positività dovesse essere confermata, il giornalista inizierà la sua stagione da remoto.
https://www.tvblog.it/post/giammarco-sicuro-positivo-covid-unomattina-estate
Per il resto la struttura del programma ‘promette’ di essere conforme alle precedenti: informazione “in tempo reale“, “strettissima attualità“, spazi dedicati
“alla bellezza del Paese Italia attraverso una serie di itinerari straordinari lungo l’arte, le curiosità, il mistero, il benessere e la qualità della vita”.
Se ogni tanto riuscissimo a guardare anche al di fuori del nostro giardino non sarebbe male. Ma chissà che non sia proprio la coppia Capponi – Sicuro a dare una svolta al racconto del mattino tv su Rai 1: ne avremmo davvero bisogno.