Uno, due, tre Stalla!
Un po’ in ritardo – 21:12 -, ma mai quanto il sottoscritto, inizia la prima puntata di Uno, due, tre Stalla!. Voce fuori campo che richiama le precedenti edizioni de La fattoria e poi ledwall che si apre – ora come ora va di moda – e entra Barbara D’Urso versione noir. Poco dopo, è
Un po’ in ritardo – 21:12 -, ma mai quanto il sottoscritto, inizia la prima puntata di Uno, due, tre Stalla!. Voce fuori campo che richiama le precedenti edizioni de La fattoria e poi ledwall che si apre – ora come ora va di moda – e entra Barbara D’Urso versione noir.
Poco dopo, è la volta delle dodici ragazze, contadine o “eroine”, come le volete chiamare, che si esibiscono in uno stacchetto. Eccole qui, tutte quante: l’ex Miss Padania 2002 Francesca De Rose, Rosaria Cannavo’, Elisa Bagordo, Nancy Comelli, Alessandra Sorcinelli, Marianna e Manuela Ferrera, Andrea Lehotska, Sabrina Marinangeli, Dana Ferrara, Giulia Fogliani, Francesca D’Auria.
Alle 21:20 fa il suo ingresso il grande opinionista di questo reality: Pietro Taricone, dimagrito e ripulito. Poco dopo è la volta dei contadini: sarà lo stesso Taricone (ovvero, gli autori) a decidere la conformazione delle squadre.
Frattanto, i problemi tecnici si mostrano, enormi: tagli a dir poco imbarazzanti. Ma veniamo alla formazione della prima squadra.
Il primo contadino – contadino vero – si chiama Amedeo Azzolin ma da oggi lo conosceremo come Artemio. E’ visibilmente imbarazzato e per nulla a proprio agio: è evidente che la parte che lo riguarda è stata ripetuta almeno un paio di volte, a giudicare dai tagliacci. Taricone gli affibia Sabrina Marinangeli e Francesca D’Auria.
Il secondo contadino è Giuseppe Caso, da Firenze. Sarà, da ora in avanti, Serafino (peccato che la spiegazione del soprannome arrivi dopo la grafica… altro taglio?). Poco veritiero, ai limiti del macchiettistico, rende fin troppo evidente il tentativo di riportare in fattoria il modello delle pupe. E dei secchioni. Ma sarà facile farlo? Staremo a vedere. Nel frattempo il Martufello del lungarno si porta a casa la coppia delle gemelle meteorine Marianna e Manuela Ferrara, ovviamente inseparabili.
Ore 21:35: entra il terzo contadino, un belloccio da ripulire, zappa-munito, Mauro Buzzo che da ora in avanti conosceremo come Bastiano, perché è un bastian contrario, dice lui e dicono i suoi amici. Ma prima della formazione della terza squadra, ci prendiamo una pausa, insieme alla pubblicità. Per poi trarre un bilancio al volo.
Ore 21:43: si ricomincia al suono di “Uno, due, tre Stalla”. Come se non l’avessimo immaginato. A Bastiano viene affidata Rosaria Cannavò, che conosciamo per un fidanzamento lampo con Antonio Cassano, confermato, e per una storia con Panucci smentita. Una ragazza che ama il calcio e i bellocci – i due già si sono scambiati apprezzamenti -; le si accompagna Elisa Bagordo, che ha condotto la trasmissione 1X2 Generation su Sky Sport insieme a Marco Cattaneo dopo essere stata schedina a Quelli che il calcio… e Miss Cotonella a Miss Italia 2002.
Ore 21:45, cantando un canto tipico della Basilicata entra U’ Muschen, un uomo, una macchietta, che chiede il permesso di portare con sé un boa di due metri. Saranno contente le ragazze, no? In particolare, Giulia Fogliani e Francesca De Rose, già Miss Padania. Giusto che sia con qualcuno del centrosud, per contrappasso.
Ore 21:50: dopo un inizio più che moscio, si corre per riuscire a presentare gli ultimi due contadini. Anche questo si esibisce in un canto popolare. Sardo. Evidentemente quello di prima è piaciuto assai. Mauro Secci, detto Orfei – ammaestratore di cavalli – sembra rinnovare il concetto inaugurato con il primo concorrente, il contadino naif. Vediamo chi gli tocca. Con un papocchio malgestito, ecco: Andrea Lehotska, modella cui abbiamo dedicato ampio spazio. semplicemente meravigliosa, e Alessandra Sorcinelli, già finalista a Veline 2004.
21:55: poteva mancare Giuseppe Di Bella, il contadino siciliano, nel festival dei luoghi comuni? Assolutamente no. Lui parla molto, è un imprenditore, produce arance rosse ed è soprannominato L’Avvocato. Tanto bravo a parlare che strappa fuori pure uno spot per l’arancia rossa di Sicilia. Gli toccano le due indisciplinate del gruppo: Nancy Comelli – paparazzata di lusso, con all’attivo una storia da gossip con Bettarini e Dana Ferrara, splendida modella.
Pubblicità e pausa, perché lo spettacolo merita una riflessione. Ci rivediamo fra poco
22:02: il cambiamento d’abito e di pettinatura delle contadine, vippettine, eroine (ancora non hanno trovato un modo per definirle, pensate un po’) è talmente repentino e violento che persino Barbara D’Urso si sente in dovere di dire che loro sono abituate a cambiarsi velocemente e l’hanno fatto – vestiti e capelli! – nel tempo di un nero pubblicitario. Perché da tutto il resto mica si direbbe, che si è in differita, no? Mah.
Clip di presentazione dei contadini, carina, e poi imbarazzo in studio con Serafino che si mette a cantare e ballare Romagna Mia. Le tasche dei Casadei gongolano. Il pubblico meno.
Quel che segue dopo ha dell’imbarazzante. Barbarona non riesce a dare ritmo al programma, un po’ ci pensa Taricone, ma non siamo al GF prima edizione. Entrano le tre comari (Maria da Padova, Maria Antonietta da Ladispoli, Immacolata da Napoli, tre nonne-contadine che dovranno giudicare le sgallettate). Poi il ledwall si apre e dietro c’è Ciccio Valenti – già voce di Smackdown, pronto per far fare alla squadra di Serafino il “Muuuuuuuuuuuuusichiere”. Parte il gioco – dopo la tremenda battuta “Beppe Ve(r)sicchio), Serafino fa il verso della gallina e le due fanciulle in mise imbarazzante e tacchi del dodici si beccano una bella dose d’acqua dall’alto. Poi c’è pure il richiamo alla lotta nel fango e il gioco è fatto. Per tutti i pruriti da prima serata. E menomale che c’è la voce di Valenti. Meno male.
Ora è il momento delle domande: le ragazze, cresciute a sms e carte SIM, ovviamente, non sanno nemmeno la differenza fra un pollo e un cappone. Ammesso e non concesso che non pensino che la carne si trovi già in scatoletta. Ma l’effetto “ignoranza” non è pari a quello delle Pupe. Mi dispiace. Il gioco prosegue e io, mi perdonerete, non riesco a seguirlo come si converrebbe, occupato com’ero a cercare un’immagine da proporvi di Barbarona nel suo nuovo look. Eccola.
22:35: la nuova prova ha del Distraction. Le due fanciulle che accompagnano Artemio devono cercare un cavatappi e una bottiglia nella terra, fra vermi, vermicelli e compagnia. Non c’è pathos, non c’è nemmeno disgusto. Le eroine-contadine-vippettine sono molto meno divertenti delle Pupe naif. Tant’è, si prosegue.
22:57: finisce solo ora la prova Le perle di saggezza di nonna Ida, un brutto incrocio fra La Talpa e le prove di In Famiglia. La squadra di Orfei vince e se ne va in fattoria, quella di Artemio no. Non fosse che ci mettono mezz’ora a spiegarlo, il meccanismo sarebbe così semplice…
22:59: U’ Muschen e Orfei sono le due squadre salve. E pare sia già ora di mandare una grafica per vedere i risultati, come se non l’avessimo ben chiari. Ma nel frattempo, finalmente ci vediamo la fattoria. E probabilmente in questo blocco è iniziata la parte “in diretta” vera, a giudicare da quel che succede… ma ne avremo conferma con il passar del tempo.
23:17: Sono proprio in diretta. E si sbaglia tutto. Non sanno nemmeno giocare a Uno, due, tre Stella. O meglio Stalla. Va be’. Siamo al minimo sforzo sinaptico. Comunque, in questo meraviglioso siparietto col gobbista in campo e tutte le peggiori brutture di una diretta non provata, Bastiano è il terzo a por:tarsi le sue due pupe … ehm… eroine-contadine-vippettine nella Fattoria. Che – giunge il momento di ricordarlo anche qui – è da rimettere in sesto. Questa la mission dei fattori e delle ragazze.
23:30: entra Il Faina, colui che potrebbe insidiare in qualche modo il posto degli altri contadini. Non si sa perché, ma questo Faina ha il potere di decidere chi dovrà nominare le proprie ragazze. Perché? Qualcuno, fra i numi tutelari dei format, vorrebbe spiegarlo?
Frattanto, in studio si temporeggia per dar tempo ai concorrenti di arrivare in Fattoria: evidentemente il casale è un po’ distante dallo studio. Un conto sarebbe stato gestire i tempi con la differita. Ma con la diretta – se non ci siamo sbagliati di grosso -, be’, cambia tutto. E infatti ci si dilunga a dismisura.
Ore 23:48: la pantomima del Faina, le polemiche, non finiscono più. E’ incredibile: si peggiora, e sembrava difficile che potesse accadere. Mandati in nomination Artemio e L’Avvocato, chieste delle clip da parte del pubblico femminile, per far squadra col Faina, ci si collega di nuovo con la fattoria e poi tanti saluti a tutti. Ma tanti saluti davvero. Alla prossima puntata, ammesso ci sia.