Un’estate epurata dal cattivo gossip
E’ questa l’immagine emblematica della tintarella catodica duemilasei. Una coppia fintamente choc, costruita a tavolino mentre i veri scandali sono in archivio, per esorcizzare i mali di un tv che è in fase di guarigione (o almeno ci prova). Perchè gli epurati sono all’ordine del giorno. Che siano del calcio o del mondo della tv,
E’ questa l’immagine emblematica della tintarella catodica duemilasei.
Una coppia fintamente choc, costruita a tavolino mentre i veri scandali sono in archivio, per esorcizzare i mali di un tv che è in fase di guarigione (o almeno ci prova).
Perchè gli epurati sono all’ordine del giorno. Che siano del calcio o del mondo della tv, non fa più la differenza.
Quel che conta davvero è che il gossip vacanziero non faccia più notizia.
E’ proprio il caso di parlare, infatti, di un’estate rigeneratrice, che ci sta facendo disintossicare dal marcio catodico, grazie a una scorpacciata ben dosata di serial e intrattenimento light, e al contempo riscoprire la lettura di un buon libro anche in spiaggia (d’altronde, sui settimanali c’è più calma piatta che su una tavola da surf senza onde).
L’annata scorsa vedeva il trionfo mediatico di Lele Mora e delle sue vacanze di potere, con divetti sotto i riflettori e nuovi tronisti all’orizzonte. In più, c’erano i furbetti del quartierino immortalati davanti all’altare, i manager più quotati del team management pronti a esibire la loro corte di squinzie e vallette (di questi tempi, equivarrebbe a un’ammissione di colpa). Ma, soprattutto, c’erano i calciatori, con i loro fisici scolpiti e la nomea da latin lover, che con i loro scandali al sole trasformavano luoghi di appostamento dei paparazzi in posti esclusivi.
E’ tramontato il mito della spiaggia esclusiva. Ma, soprattutto, è tramontata Porto Cervo, ex luogo di culto della Costa Smeralda consacrato con un anno di ritardo al cinema (Jerry Calà, dovevi pensarci prima).
Risulta, infatti, che la regina delle feste di metà stagione, che troneggia nella scuderia del Mora in qualità di neo-acquisto di grido, sia Irene Pivetti, un surrogato originale per compensare il divorzio con Melissa Satta ed Elena Santarelli.
Il suo sogno, dopo anni di militanza monacale in parlamento, era sentirsi glamour, assaporare la movida, il fascino della passerella sul bagnasciuga ma, soprattutto, l’ebbrezza di qualche scatto probito con Costantino.
Peccato che la sua voglia di modernariato, nella vita privata come nella carriera televisiva, si traduca ancora una volta in un bruciante anonimato.
Ci dispiace dirglielo, ma il suo sfizio di mezza età è demodé, nonchè tremendamente retrò.
I calciatori si sono presi paura e sono tornati a fare il loro dovere sul campo, le veline non si espongono più come una volta (perchè hanno bisogno di una protezione solare a prova di calunnia)…
E il Vitagliano è un volto out relegato a Rete 4, proprio come lei.
Vita Smeralda, Costa smerdata… Mal comune, mezzo gaudio?
Lasciandovi con questo atroce dilemma, vi invitiamo a provare a respirare a pieni polmoni.
Dopotutto, se anche a Bellavita ci siamo liberati di Mascia Ferri, Alessia Fabiani e Dj Francesco siamo già sulla via di Damasco, no?