Undressed: su Deejay Tv una coppia gay alla vigilia del Family Day
Una coppia gay, Cristian e Matteo, sono i protagonisti dell’episodio 17 di Undressed andato in onda su Deejay Tv venerdì 29 gennaio 2016
Alla vigilia del Family Day di Roma, Deejay Tv ha mandato in onda un episodio speciale di Undressed: all’esperimento d’amore della rete Discovery, stasera, hanno preso parte Cristian, 33 anni, interior designer di Novara, desideroso di lasciarsi alle spalle una storia di un anno e mezzo che l’ha fatto soffrire fino a non dormire per tre settimane di fila. E, poi, Matteo, 28enne romano, studente di architettura, innamorato due volte.
Dopo essersi spogliati dei propri abiti, e rotto l’imbarazzo inziale nel doversi rapportare con uno sconosciuto, a letto, solamente in mutande, i due ragazzi si raccontano a cuore aperto ma, è proprio, sotto le lenzuola che entrambi mostrano, per provocazione o educazione impartita dai genitori, il peggio di sè. Dichiarazioni al limite del fantascientico… giudicate voi stessi!
Cristian: Mia mamma mi ha avuto a 16 anni, abbiamo pochissimi anni di differenza, il nostro è un rapporto bello veramente, peccato che non sia coinvolta nella mia vita amorosa, perché lei non lo sa, ma lo immagina, ma una mamma lo sa comunque. Lei non sa nulla di quanto ho sofferto. Abitiamo vicino ma non si è mai accorta della presenza in casa del mio ex, Fabio. Vorrei portare a pranzo il mio ragazzo la domenica e avere una vita in cui interagiscano.
Matteo: Ho capito di essere gay, i miei l’hanno sgamato dopo una settimana. Avevo 19 anni. Io pensavo di essere etero, mi piacevano le donne, ero anche un tantino omofobo, quando vedevo due uomini insieme dicevo: ‘Che schifo’. Poi a 19 anni ho conosciuto il mio primo ragazzo. Ero convinto che era una parentesi nella mia vita.
Nello step successivo, l’unione “tradizionale” antagonista, rappresentata da Sabrina e Khelum, si fossilizza su opinioni assai divergenti sul matrimonio ma, è proprio sul più bello, che la 19enne della provincia di Milano, in pieno stile ddl Cirinnà, confessa di essersi simbolicamente sposata, con tanto di anello su cui è inciso il nome, con la sua migliore amica. Una vera e propria coppia di fatto non legata necessariamente da un vincolo sentimentale. Finalmente si respira aria di civiltà!
Peccato che, dopo pochi secondi, la ciliegina sulla torta, la pietanza più saporita, la perla della serata, la serva, su un piatto d’argento, Cristian, che, ancora una volta, incarna, alla perfezione, il fastidioso e superato stereotipo dell’omosex nemico dei gay specialmente di fronte a temi ad alta sensibilità come le adozioni da parte di persone dello stesso sesso:
M: Io sono contro. Non vuoi figli?
C: Io li voglio ma con una compagna. Potrei anche riuscirci
M: Che vuol dire con una compagna? Ti piacciono gli uomini o le donne?
C: Potrei anche scegliere, per avere dei figli, di vivere con una compagna. Non avrò mai figli con un uomo. Non è la natura. E’ assurdo. Due uomini non possono procreare. Non ha senso. Perché devo scegliere io di far vivere un bambino senza una madre?
Ad alto tasso d’omofobia anche l’intervento del pilota di volo dello Sri Lanka, naturalizzato a Torino:
Khelum: Io non ce l’ho con persone che hanno un orientamento sessuale diverso dal mio. Se vedo due uomini che si baciano o scambiano effusioni in pubblico, magari in bus, mi dà fastidio. Non vedo l’ora che cambino questa diapositiva.
Come si conclude il test? Abbracci teneri, timidi baci e la voglia di conoscersi al di fuori delle telecamere mettendo da parte, almeno per qualche minuto, divergenze e punti di vista in nome dell’amore… e dell’attrazione fisica.
Un’occasione persa per raccontare la normalità di una relazione tra due uomini basata su valori comuni e capisaldi indissolubili. Deejay Tv ritenta… la prossima volta andrà meglio… anche, perché, peggio è quasi impossibile!