Home Mediaset Infinity Undateable, su Joi la sit-com che scherza sui trentenni di oggi e la loro paura di crescere

Undateable, su Joi la sit-com che scherza sui trentenni di oggi e la loro paura di crescere

Su Joi di Mediaset Prmeium Undateable, sit-com con protagonista Danny, scapolo, che insegna a Justin ed ai suoi amici con difficoltà relazionali alcune regole per uscire con le ragazze, scoprendo però che anche lui ha bisogno di aiuto, finendo in situazioni esilaranti che scherzano sulla paura di crescere

pubblicato 25 Novembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 21:38

Ormai la tv americana ha capito che il nerd, ed in generale il “loser”, è un personaggio che permette alle comedy di avere nuovi spunti con cui far ridere il pubblico. Anche Undateable, la nuova serie tv in onda da questa sera alle 21:15 su Joi di Mediaset Premium, cerca di trovare il successo attraverso personaggi con difficoltà relazionali, facendo della loro incapacità di uscire con qualcun altro, appunto, degli “infrequentabili”.

Protagonisti della sit-com creata da Adam Sztykiel è Danny Burton (Chris D’Elia), trentenne single che si diverte a passare da una donna all’altra senza instaurare nessun legame affettivo, a differenza dei suoi amici. Quando deve cercare qualcuno a cui affittare una stanza del suo appartamento, chiede a Justin Kearney (Brent Morin), proprietario di un bar e totalmente diverso da lui. Justin, infatti, ha una visione romantica della vita, ed è alla ricerca della donna ideale, al contrario di Danny, che vuole restare single.

Danny, quindi, decide di aiutare Justin a fare le mosse giuste con le ragazze, sebbene lui abbia una cotta per Nicki (Briga Heelan), al lavoro nel suo bar. In breve tempo, la missione di Danny coinvolge anche gli altri amici di Justin, anche loro in difficoltà a trovare qualcuno con cui uscire: il corpulento ma sicuro di sè Shelly (Ron Funches), il timido Burski (Rick Glassman) ed il barista Brett (David Fynn), che da poco si è dichiarato gay. Justin, però, capisce che anche Danny ha un problema, ovvero quello di riuscire a legare con le ragazze dopo esserci andato a letto. I due, quindi, cercheranno di aiutarsi a vicenda, cercando entrambi di migliorare la propria vita. Non sono solo gli uomini, però, ad avere problemi di questo tipo: anche Leslie (Bianca Kajlich), sorella di Danny da poco divorziata, ha paura di restare sola, mentre Sabrina (Eva Amurri Martino) è una ex di Danny che non sopporta l’arroganza del protagonista.

Prodotto da Bill Lawrence, che di sit-com e comedy se ne intende (è il creatore di Scrubs e di Cougar Town), Undateable ingrana lentamente, e dopo un paio di episodi di rodaggio riesce a dare ai suoi personaggi l’energia comica giusta per rendere la serie tv una delle novità più divertenti dell’anno. La sit-com va a prendere in giro quei ragazzi che si sentono ancora adolescenti e quindi legittimati a comportarsi da tali ma che, invece, agli occhi degli altri sembrano solo terrorizzati all’idea di avere relazioni che vanno oltre la “botta e via”.

Danny e Justin rappresentano due lati diversi della stessa medaglia, che cercano di prendersi in giro e di difendere il proprio punto di vista -in particolare Danny, grazie alla mimica di D’Elia, è al centro di alcune gag che reggono gli episodi- dimenticandosi di avere entrambi a che fare con lo stesso problema.

Ma Undateable, basato sul libro “Undateable: 311 Things Guys Do That Guarantee They Won’t Be Dating Or Having Sex” di Ellen Rakieten ed Anne Coyle, non vuole dare lezioni di sociologia: l’obiettivo della sit-com è quello di seguire la moda televisiva di dare voce agli “emarginati” della società moderna, coloro che sembra non abbiano le stesse opportunità di socializzazione degli altri, per ribaltare il luogo comune secondo cui chi ha più esperienze sessuali debba essere per forza “giusto” e chi invece sia in cerca della donna ideale abbia qualcosa di storto.

Undateable mette tutti sullo stesso piano: se hai trent’anni ed hai paura di ritrovarti ogni giorno con la stessa persona, non hai meno problemi di chi rimanda ad un’altra volta l’occasione di trovare qualcuno con cui stare a proprio agio. La sit-com, infarcita di gag che la rendono ideale per staccare la spina e farsi due risate non troppo elaborate ma neanche troppo scontate, è diventata così una simpatica rappresentazione di come, oggi, i trent’enni siano decisamente diversi da quelli di qualche anno fa: e su questo assioma, Undateable riesce a divertire senza portare in tv un’immagine dei nerd che abbiamo già visto altrove.

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