Una televisione per sole donne: la provocazione su Youtube. Salviamo Cattelan, Rosolino e Alvin!
Pensateci. La5 è dalla parte del gentil sesso, Barbara d’Urso è in prima linea contro la violenza sulle donne, tutto il daytime delle tv generaliste straripa di rosa da tutti i pori. L’estetica catodica imperante è quella del salotto, della padrona di casa, della regina dei fornelli come dei sentimenti. Pochi gli avamposti maschili, quasi
Pensateci. La5 è dalla parte del gentil sesso, Barbara d’Urso è in prima linea contro la violenza sulle donne, tutto il daytime delle tv generaliste straripa di rosa da tutti i pori. L’estetica catodica imperante è quella del salotto, della padrona di casa, della regina dei fornelli come dei sentimenti. Pochi gli avamposti maschili, quasi tutti trincerati dietro lo scudo del talk serio o dell’approfondimento.
Se sul fronte del giornalismo o infotainment restano leader i Vespa e i Santoro (o gli stessi Giletti e Infante), sul versante dell’intrattenimento i presidi maschili si contano: Carlo Conti, Paolo Bonolis, Gerry Scotti, Francesco Facchinetti, Enrico Papi, Amadeus e Massimiliano Ossini (più qualche capocomico o Iena, ma fanno categoria a parte). E il solo a entrare tutti i giorni nelle case degli italiani, per sporcarsi le mani con la terra e i problemi di ogni giorno, è Ossini, mentre Conti e Scotti confermano (anacronisticamente) il binomio indissolubile del preserale: punto di vista maschile e quiz liturgici per il grande pubblico.
Quel che preoccupa di più al sottoscritto sono tre casi di giovani volti qualificati, esempio lampante di quanto un ragazzo di belle speranze (e fattezze), oggi, finisca alla mercè delle signore della televisione. Mi riferisco al campione di nuoto Massimiliano Rosolino, ingaggiato da Lorella Cuccarini a Domenica In per mostrarsi in accappatoio, o persino in canotta sul letto avvolto dalle lenzuola (ora pare stia per giungerle in soccorso anche il Principe dei manichini catodici, Emanuele Filiberto).
Poi c’è Alvin, ex vj con tanta gavetta alle spalle. Fino a qualche anno fa conduceva in solitaria, o con la Palmas come valletta, Cd Live. Ora, da qualche stagione a questa parte, fa il valletto di Silvia Toffanin a Verissimo, cercando di mimetizzarsi nel suo studio per poi passarle i migliori assist. Sabato scorso un suo intervento è stato (simpaticamente) da Oscar:
“Ogni volta che ascolto Alessandra Amoroso è come se qualcuno mi stesse facendo i grattini”.
Perché, uno che potrebbe svecchiare un quiz o misurarsi con programmi veri deve fare l’assistente di una conduttrice più giovane e inesperta di lui?
Per non parlare di Alessandro Cattelan: bravo, brillante, spigliato, è stato uno degli ultimi vj di personalità della stagione All Music – Mtv. E’ abituato a un filo quotidiano con il pubblico nei programmi musicali di una volta, ha girato le piazze con Trl… Da un paio di anni è a Quelli che il calcio, forse la sua prima grande occasione sulla generalista. Ma per far che? Qualche intervento in studio con Simona Ventura, che va ovviamente sempre trattata coi guanti, e qualche video satirico da commentare con la sua viva voce.
Nei programmi corali, insomma, c’è quasi sempre una donna che comanda e una corte di paggetti che pendono dalle sue labbra, il che li vede percepiti con una connotazione passiva dal pubblico a casa. A estremizzare il tutto ci pensa su Youtube un canale di opinionismo provocatorio, peraltro ideato e gestito da un nostro commentatore abituale.
L’autore arriva a lamentare, pur con qualche troglodismo di troppo che a qualcuno potrà risultare indigesto, la censura della gnocca in televisione, denunciando non del tutto a torto un latente femminismo mediatico che pervade le nostre televisioni. A volte ‘sfotte’ anche noi di TvBlog, che per primi tendiamo a denunciare l’abuso del corpo femminile in tv, ma già in passato abbiamo lanciato l’allarme anche per l’uomo:
“Il Grande Fratello è un programma per sole donne, Che ce ne frega a noi uomini di vedere pianti, litigate e storie strappalacrime? Poi vai su Internet e trovi la concorrente che si cambia, anche in un reality una si deve spogliare per cambiare. Ma perché scrivono che dà al pubblico quello che uno vuole? Ma quando mai? Il pubblico del Grande Fratello son tutte donne e finocchi. Anche il signore Rodrigo in questa fiction, Terra ribelle, per sole donne dà quello che il pubblico vuole, ma voi parlate solo della mercificazione femminile. Non vedete altro. Ormai il femminismo mediatico vi ha indottrinato. Anche gli uomini sono stati indottrinati. Questa tv è solo per le donne. Siamo in fase di redenzione. Berlusconi l’ha capito. Più che altro io mi incazzo con la Rai, dove il canone lo paghiamo noi uomini, ma i programmi sono solo per le donne”.
Insomma, sarà pure sopra le righe – questo polemista del web – ma a modo suo denuncia un fenomeno sempre meno latente: all’uomo non è più consentito “spogliare con gli occhi” una donna in tv, mentre la donna può farlo immedesimandosi nella ‘fortunata’ conduttrice di turno.