Una puntata musical per il Dr. House? Il cast dice di sì
Non ci stupiamo più, ormai, se veniamo a conoscenza della realizzazione di una puntata-musical delle serie più famose del momento. E’ successo con “Ally McBeal”, “Buffy”, “Scrubs” e dovrebbe succedere per “Desperate housewives” ed “Ugly Betty” (anche se la conferma non c’è mai stata). Ma che ci possa essere una puntata del genere anche per
Non ci stupiamo più, ormai, se veniamo a conoscenza della realizzazione di una puntata-musical delle serie più famose del momento. E’ successo con “Ally McBeal”, “Buffy”, “Scrubs” e dovrebbe succedere per “Desperate housewives” ed “Ugly Betty” (anche se la conferma non c’è mai stata). Ma che ci possa essere una puntata del genere anche per il “Dr. House”, allora sì che lo stupore diventa reale.
Jennifer Morrison, la bella Dottoressa Cameron, ha infatti confidato a TvGuide il desiderio proprio e del resto del cast artistico di poter recitare in una puntata dove mostrare, oltre alle proprie doti recitative, anche le loro abilità canore e coreografiche.
D’altra parte, se andiamo a curiosare nel curriculum dei personaggi della serie, molti di loro hanno già avuto esperienze nel ballo e nella musica: Omar Epps (Dr. Foreman) ha fatto parte di un gruppo rap ed è un ex ballerino (è stato nel corpo di ballo di Queen Latifah), Robert Sean Leonard (Dr. Wilson) ha calcato spesso il palcoscenico di Broadway, e Jesse Spencer (Dr. Chase), suona diversi strumenti oltre ad aver fatto parte di un coro anni fa.
La stessa Morrison ha studiato e lavorato nella prestigiosa Steppenwolf Theatre Company (fondata anche da Gary Sinize), Lisa Edelstein (Dr.sa Cuddy) ha scritto, composto ed interpretato il musical “Positive me” dedicato al tema dell’AIDS, mentre Hugh Laurie fa parte della gruppo “Band from tv” (è alla tastiera, ma in molti episodi di “House” lo vediamo anche sbizzarrirsi con la chitarra). Insomma, i talenti ci sono tutti.
Però, per quanto, come detto dall’attrice, la versione musical del telefilm più visto in Italia sarebbe sicuramente in linea con stile sarcastico e cinico del suo protagonista, potrebbe essere una mossa tanto originale quanto rischiosa, soprattutto alla luce di tre stagioni (più una quarta attualmente in onda) che hanno sempre sfruttato una sceneggiatura e dei personaggi controcorrente rispetto alla serialità americana. Voi che ne pensate?
[Via TvGuide]