Una parola di troppo, Magalli si arrabbia: “Mai vista una programmazione così schizofrenica”
Giancarlo Magalli si sfoga su Facebook per i cambiamenti di palinsesto di Una parola di troppo: “Non ho parole. Scusate”
Era probabilmente inevitabile che si arrivasse a questo e, dopo meno di un mese dalla partenza di Una parola di troppo, Giancarlo Magalli, alla conduzione della trasmissione che ha debuttato lunedì primo novembre (qui la nostra recensione) nel pomeriggio di Rai 2, arriva a sbottare per la collocazione in palinsesto in continuo mutamento a causa soprattutto delle dirette di Rai Parlamento.
Questa mattina attraverso Facebook il conduttore ha affidato a queste parole la sua amara constatazione:
Mi vergogno a dirlo, anche se non è colpa mia, ma oggi Una parola di troppo non ci sarà, domani nemmeno, lunedì sì e forse martedì no. Non ho parole. Non ho mai visto in 40 anni una programmazione così schizofrenica. Scusate.
Premessa: il programma di Giancarlo Magalli ha già di per sé una programmazione in palinsesto piuttosto particolare, non tanto per la fascia oraria di messa in onda (viene trasmesso dopo Detto fatto, dalle 17:15 alle 18:00), quanto per il fatto che a differenza del restante daytime feriale vada in onda solo dal lunedì al giovedì (al venerdì va in onda, non con maggiore continuità, Missione beauty).
Fino ad oggi Una parola di troppo aveva saltato soltanto una sola emissione, quella di martedì 16 novembre, quando su Rai 2 era stata trasmessa l’amichevole della Nazionale di calcio Under 21. I nuovi cambiamenti hanno probabilmente indispettito Magalli, che si è lasciato andare a uno sfogo sui social, che probabilmente nasconde anche una certa tensione legata agli ascolti non proprio esaltanti che sta avendo il programma.
Prima del debutto, intervistato su Panorama.it da Francesco Canino, Giancarlo Magalli rispose così a una domanda sugli ascolti, ponendo un’asticella piuttosto alta e fin troppo pretenziosa:
Di solito dire “non temiamo gli ascolti” è un alibi orrendo: chiunque fa tv li teme. La verità è che sappiamo quanta gente c’è davanti alla tv a quell’ora e in quella fascia su Rai 2 più del 2 e 3 % di share non si fa. Già fare il 4 o il 5% sarà una vittoria.
Vittoria che al momento quindi pare non essere arrivata, dato che le prime quattordici puntate di Una parola di troppo hanno una media di telespettatori pari a 383.000, con uno share del 3,14%. Sarà anche questa la causa del nervosismo che trapela dalle parole di Magalli?